NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 22 AGOSTO 2024

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GIOVEDÌ 22 AGOSTO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la regina Elisabetta d’Inghilterra con Joseph Hotung al British Museum nel 2017 (foto © Benedict Johnson); una veduta del Castello di Sammezzano; la Vittoria Alata di Edoardo Rubino sul Vittoriano, oggetto di recente restauro; e il cottage nel Sussex di William Blake (foto: Blake House Trust)

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Il valore della donazione di Joseph Hotung al British Museum: 123 milioni di sterline

Nel 2022 il British Museum ha accolto la donazione di antichità cinesi da parte del finanziere e filantropo di Hong Kong Joseph Hotung, una delle elargizioni più generose nei suoi tre secoli di storia. Il valore del lascito, rivelato ora dal rapporto annuale del British per il 2023-24, è di 123 milioni di sterline. Hotung, morto nel dicembre 2021, ha lasciato al museo una collezione di 246 giade che abbracciano tutte le principali dinastie cinesi (molte delle quali erano già esposte in prestito a lungo termine), 15 esempi di porcellana biancoblu della tarda dinastia Yuan e della prima dinastia Ming, 24 bronzi e altri oggetti in metallo, una giara in ceramica del Neolitico e una testa in lacca di un Bodhisattva. Quasi tutti questi oggetti sono esposti nella Selwyn and Ellie Alleyne Jade Gallery e nella Sir Joseph Hotung Gallery of China and South Asia, quest’ultima così chiamata per il finanziamento da parte di Hotung di due ristrutturazioni, nel 1992 e nel 2017.

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Presentata una proposta di acquisto per il Castello di Sammezzano

Dopo 35 anni di abbandono, dal portavoce del comitato «Save Sammezzano», Francesco Esposito, è arrivato l’annuncio: «È stata presentata una concreta proposta di concordato per l’acquisto del Castello di Sammezzano, a Reggello, per rilanciare e rendere visitabile al pubblico la dimora di Carlo Magno del 780 mutata nel XIX secolo in un Castello unico al mondo che riunisce tutti gli stili architettonici di tutte le culture del mondo». L’edificio nel fiorentino che l’eclettico architetto Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona nel 1853 decise di trasformare in un esperimento architettonico eclettico, un sogno d’Oriente, è una struttura con 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno, che rischia di essere messo all’asta dal curatore fallimentare, ma potrebbe essere assegnato anche attraverso una trattativa privata con una stima di vendita non inferiore ai 15 milioni di euro. L’offerta d’acquisto, di cui non si conosce l’entità, è appena arrivata da parte di una famiglia fiorentina che vorrebbe lasciare alla parte storico-monumentale vincolata del castello una funzione pubblica, quindi visitabile, riservandosi l’uso turistico-ricettivo delle 12 strutture presenti nei terreni circostanti.

03

Vittoriano: terminato il restauro del pennone di Vannicola e della Vittoria alata di Rubino

A Roma, nell’ambito del progetto di restauro delle sculture del Vittoriano promosso dal Vive, sotto la direzione di Edith Gabrielli, è terminato l’intervento sul pennone di sinistra ideato da Gaetano Vannicola e quello sulla Vittoria alata di Edoardo Rubino. Torna così nuovamente a splendere la finitura dorata degli elementi in bronzo, prevista nel progetto di Giuseppe Sacconi, l’architetto del monumento. Eseguito da Susanna Sarmati, il progetto di restauro, realizzato grazie al contributo di Bulgari, è volto a garantire la conservazione e a restituire la piena leggibilità delle sculture sul prospetto principale del monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. È in corso il disallestimento del ponteggio del pennone di sinistra. Il pennone presenta una base a campana ornata da festoni e alla sommità un’aquila romana, l’una e l’altra in bronzo dorato; anche la Vittoria alata che si libra sulla prua di una nave romana, poco al di sotto, è ugualmente in bronzo dorato, in calibrato accordo con il bianco del Botticino, caratteristico del Vittoriano. 

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Il cottage di William Blake sulla strada giusta per la musealizzazione

Il progetto di trasformare in museo un pittoresco cottage del Sussex, abitato dall’artista e poeta William Blake, sta facendo progressi ora che sono stati reperiti i fondi per riparare il tetto di paglia, che rischiava di crollare. Blake visse in questa casa con la moglie Catherine Boucher per tre anni, durante i quali creò opere come la poesia «Jerusalem». Il cottage, nel villaggio di Felpham, è stato acquistato da proprietari privati dal Blake Cottage Trust nel 2015. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, le sue condizioni sono peggiorate, con problemi al tetto, travi marce e pareti fatiscenti, secondo quanto riportato da organi di stampa. Questa settimana è stato annunciato che sono state raccolte 55mila sterline dal World Monuments Fund Britain, oltre che dalla Foyle Foundation e dal Foulerton Charitable Trust, per coprire i lavori sul tetto. I lavori fanno parte di un progetto più articolato di restauro dell’edificio, per consentirne l’apertura al pubblico.

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Nella Germania settentrionale scoperta una pietra con la raffigurazione di un dignitario religioso (Ottone di Bamberga?)

Nel villaggio tedesco di Klotzow, nel Land Meclemburgo-Pomerania anteriore, è stata recentemente riportata alla luce una rara pietra scolpita del XII secolo. La scoperta, fatta da un privato durante lavori di costruzione nella sua proprietà, ha suscitato attenzione da parte di storici e archeologi per il suo significato storico e per l’iconografia che reca. La pietra in questione, un blocco di granito, misura circa un metro e mezzo in altezza, un metro e mezzo in larghezza e un metro e mezzo in profondità e presenta la raffigurazione di un uomo in piedi, con una croce in evidenza sulla sua pancia. La croce è scolpita su quella che sembra essere una stola appesa a un cappio intorno al collo della figura, che forse rappresenta un pallio, un paramento conferito dal Papa agli ecclesiastici di alto rango come simbolo della loro autorità. Si ritiene che la figura rappresenti un dignitario cristiano, forse il vescovo Ottone di Bamberga (1060-1139 ca), una figura chiave nella cristianizzazione della Pomerania. 

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Restituite dagli Usa alla Cambogia 70 opere Khmer

Oggi 22 agosto la Cambogia ha celebrato la restituzione di un lotto di statue buddiste e indù restituite dagli Stati Uniti. Le opere provengono da collezionisti privati e da musei. Negli ultimi anni il sistema giudiziario e la polizia americani hanno combattuto il traffico internazionale di opere d’arte, di cui New York è un centro nevralgico. La restituzione riguarda 70 opere Khmer, tra cui statue in pietra che rappresentano un guerriero mitico dell’epopea indù Mahabharata e le divinità Shiva e Uma, oltre a una testa in bronzo. «Gli oggetti che abbiamo recuperato hanno un valore inestimabile come patrimonio culturale nazionale per il popolo cambogiano, che ne è il vero proprietario», ha dichiarato il primo ministro cambogiano Hun Manet durante una cerimonia a Phnom Penh. Phoeurng Sackona, ministro della Cultura e delle Belle Arti, ha dichiarato che una parte significativa del patrimonio culturale cambogiano è stata rimpatriata negli ultimi cinque anni a seguito di una serie di negoziati, cause giudiziarie e restituzioni volontarie. 

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Parte una delle maggiori aste numismatiche della storia: le 20mila monete di Lars Emil Bruun

Una delle più vaste raccolte numismatiche mai assemblate è rimasta conservata intatta nell’ultimo secolo in Danimarca. La collezione è quella di Lars Emil Bruun (1852-1923), magnate danese del burro, il cui testamento stabiliva che la sua collezione di 20mila monete, banconote cartacee, medaglie e libri dovesse rimanere celata in quattro armadi realizzati ad hoc e non dovesse essere venduta per 100 anni. La motivazione di Bruun era perlopiù patriottica: il finanziere si fece scrupolo che la sua collezione venisse conservata come riserva per la collezione nazionale danese in caso in cui questa venisse, per qualsiasi motivo, distrutta. Bruun morì nel 1923. Quest’anno inizierà la grande vendita attraverso una serie di aste che durerà dai tre ai cinque anni e il cui ricavato andrà a beneficio degli eredi di Bruun. Con una stima totale che si aggira intorno ai 72 milioni di dollari, si tratta della collezione di monete più costosa che sia mai stata messa sul mercato, secondo un comunicato stampa di Stack’s Bowers, casa d’aste statunitense che ha sbaragliato la concorrenza per aggiudicarsi quella che definisce «un’opportunità unica nella vita». Incentrata sulla Scandinavia, la collezione di Bruun ripercorre 600 anni di storia della regione, dal XV al XX secolo. 

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Nella penisola dello Yucatán scoperta un’iscrizione con il nome di un re Maya finora sconosciuto

Nel corso di una conferenza tenutasi il 12 agosto, il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha annunciato che una squadra dell’Inah (Instituto Nacional de Antropología e Historia) del Ministero della Cultura ha trovato una lastra incisa con geroglifici Maya vicino a Nohoch Mul, una piramide nel sito di Cobá, a Quintana Roo, nella penisola dello Yucatán. Le popolazioni indigene si stabilirono per la prima volta a Cobá tra il 350 a.C. e il 250 a.C., mentre la civiltà Maya fiorì tra il 600 e il 1000 d.C., in quello che gli storici delle Americhe chiamano periodo tardo o postclassico. La lastra, rinvenuta in una pozza d’acqua a circa 500 metri di distanza da Nohoch Mul, contiene 123 caratteri geroglifici che, incisi a forma di L, si estendono su oltre 36 metri quadrati di roccia. Uno studio preliminare ha rivelato che le iscrizioni si riferiscono a una città Maya perduta di nome Keh Witz Nal o «Montagna dei Cervi», che secondo la tavoletta fu fondata il 12 maggio 569 d.C. I geroglifici parlano anche di un sovrano di Cobá finora sconosciuto ai ricercatori, K’awill Ch’ak Chéen, il cui regno colma una lacuna nella storia dinastica della città-stato. In totale, sono stati identificati 14 sovrani di Cobá, tre dei quali sono donne; uno di loro avrebbe regnato per più di quattro decenni.

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Sono aperte le prenotazioni per scoprire Correggio a Parma

A 500 anni dal completamento degli affreschi della cupola della chiesa del Monastero di San Giovanni Evangelista, Parma celebra i capolavori di Antonio Allegri detto il Correggio. Lo fa dall’8 settembre al 31 gennaio con «Correggio 500», proponendo, con lo slogan «500 anni in 500 passi», un originale percorso che, nel cuore della città, unisce il San Giovanni con la spettacolare cupola correggesca, il Monastero di San Giovanni, dove si potrà ammirare, oltre agli ambienti storici, un’installazione immersiva di Lucio Rossi, «Il cielo per un istante in terra», e arrivando alla Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo arricchita da un’esperienza in realtà virtuale che svela la storia del luogo e il significato degli affreschi. La visita trova il suo ideale completamento nella Cattedrale di Parma, dove spicca la cupola correggesca con la rappresentazione dell’Assunzione della Vergine. Sono aperte le prenotazioni per questo percorso, su una pagina dedicata nel sito del Comune di Parma.

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Una visita guidata gratuita al Museo Mineralogico Dabroi di Andora

Domani 23 agosto, dalle ore 19 alle 21, è in programma ad Andora (Sv), in Palazzo Tagliaferro, una visita guidata gratuita al Museo Mineralogico Luciano Dabroi con focus sulle collezioni mineralogiche Luciano Dabroi e Harmen Schipper. La visita permetterà agli appassionati di minerali di scoprire sia campioni internazionali di notevole pregio come gessi, azzurriti, malachiti, quarzi e fluoriti provenienti da varie parti del mondo, sia campioni rinvenuti in Liguria, come i quarzi «a tramoggia» della Val Nervia (Im). L’evento è realizzato in collaborazione con il Distav-Dipartimento Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova. Per informazioni, tel. 348 9031514 e pagina web di Palazzo Tagliaferro. 

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Nel Bresciano un laboratorio di modellazione 3D accessibile su prenotazione

A Cedegolo (Bs), sabato 24 agosto dalle ore 14 alle 18, presso il Musil-Museo dell’energia idroelettrica della Valle Camonica, si terrà un laboratorio di modellazione 3D, con il tecnico Cristian Boiardi. Vi si accede su prenotazione, età consigliata: 12-16 anni. Ingresso 7 euro. Per info e prenotazioni: cedegolo@musilbrescia.it. La modellazione 3D (per esteso modellazione tridimensionale), nella computer grafica 3D, è il processo atto a definire una forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer; questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D. 

Redazione, 22 agosto 2024 | © Riproduzione riservata