NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 22 OTTOBRE 2024

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MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024

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La First Lady statunitense Jill Biden parla durante il ricevimento per gli insigniti della National Medal of Arts alla Casa Bianca il 21 ottobre, mentre, da sinistra a destra, la presidente del National Endowment for the Humanities Shelly C. Lowe, la presidente del National Endowment for the Arts Maria Rosario Jackson e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden osservano (cortesia della Casa Bianca); la Villa La Rotonda del Palladio a Vicenza, dove è stato restaurato il «boschetto romantico»; la Rocca d’Ajello, in provincia di Macerata, è una delle 30mila dimore del patrimonio immobiliare privato di interesse storico artistico; un particolare del «San Sebastiano» di Bernini riscoperto in Francia

01

La National Medal of Arts a Mark Bradford, Carrie Mae Weems e Alex Katz

Il 21 ottobre, nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha premiato più di 20 artisti, musicisti e altri creativi con la National Medal of Arts, la più alta onorificenza conferita dal Governo federale per il contributo all’arte americana. «Con assoluto coraggio, voi combattete gli stereotipi razziali, affrontate i fantasmi della storia e dite la verità al potere; come marito di Jill Biden, conosco il potere delle donne in questa stanza, ha detto il presidente durante il ricevimento. Il dono dell’artista è un sesto senso, quello di immaginare qualcosa che nessun altro può scolpire, dipingere, scrivere, cantare, ballare o filmare finché non liberano il loro modo di guardare le cose». Tra i premiati del 2023 figurano i pittori Mark Bradford e Alex Katz, nonché la mecenate Jo Carole Lauder, moglie del miliardario di cosmetici e megacollezionista Ronald S. Lauder. Anche il documentarista Ken Burns, l’attrice e musicista Queen Latifah e i registi Spike Lee e Steven Spielberg, insieme alla defunta cantante Selena Quintanilla, sono stati premiati.

02

Le organizzazioni artistiche della Florida devastate dai tagli ai finanziamenti di Ron DeSantis

Lo scorso giugno il governatore della Florida Ron DeSantis ha defalcato 32 milioni di dollari di finanziamenti statali dal bilancio 2025 destinati all’ambito artistico. Molte istituzioni confidavano di ottenere almeno una parte dei fondi per i quali avevano fatto domanda, ma a causa del veto dell’ultimo minuto non hanno ricevuto nulla. In una conferenza stampa in cui ha spiegato perché ha posto il veto ai finanziamenti, DeSantis ha preso di mira i Fringe festival di Orlando e Tampa Bay, le cui richieste per il 2025 rappresentavano lo 0,02% del bilancio statale per le arti: «I soldi delle vostre tasse vengono dati in sovvenzioni a cose come il Fringe festival, che è come un festival sessuale in cui si fanno tutto questo genere di cose. Quanti di voi pensano che i soldi delle vostre tasse debbano andare a finanziare questa roba?». «La cosa tragica  è il messaggio complessivo che questa misura dà a tutti noi che lavoriamo nel campo delle arti in Florida, ha dichiarato Ena Heller, direttrice del Rollins Museum of Art di Orlando. Che le arti non sono importanti, che non contiamo, che il bilancio, già esiguo, non viene tagliato per mancanza di fondi, ma piuttosto per un motivo che il governatore ha enunciato».

03

Approvato il disegno di legge per l’istituzione del Museo del Ricordo. Stanziati 8 milioni

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno espresso la loro soddisfazione per l’approvazione definitiva, il 17 ottobre, in Commissione Cultura alla Camera, in sede legislativa, del disegno di legge che istituisce a Roma il Museo del Ricordo. Il ddl, varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 31 gennaio su proposta del presidente del Consiglio e del ministro della Cultura, prevede lo stanziamento di otto milioni di euro e la nascita di una Fondazione, di cui faranno parte come soci fondatori il MiC, la Regione Lazio, Roma Capitale e la Regione Friuli-Venezia Giulia. «Ricordare significa “riportare al cuore”. Oggi, con l'approvazione definitiva della legge che istituisce il Museo del Ricordo nella Capitale, riportiamo nel cuore della nostra Nazione una storia troppo a lungo nascosta. Lo facciamo celebrando in questo modo anche il ventesimo anniversario dell’approvazione della legge n. 92 del 30 marzo 2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata», ha dichiarato il ministro Alessandro Giuli.

04

I musei lombardi atterrano sulla piattaforma di bigliettazione «Musei Italiani»

A partire dal primo novembre molti dei musei e parchi archeologici statali della Lombardia atterreranno sulla piattaforma di bigliettazione «Musei Italiani», promossa dal Ministero della Cultura. Il nuovo portale consente di pianificare la propria visita e acquistare anticipatamente i biglietti per i musei su tutto il territorio nazionale, navigando sul sito museiitaliani.it, oppure scaricando gratuitamente la app su Google Play e Apple Store. «Musei Italiani» si propone di diventare la vetrina del Sistema Museale Nazionale, una piattaforma articolata e in continuo aggiornamento sulla quale presto saranno implementate nuove funzionalità come, ad esempio, gli itinerari tematici che intersecano più musei. «I nostri musei, spiega Rosario Maria Anzalone, a capo della Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, sono stati visitati nel 2023 da più di un milione e duecentomila persone, con introiti complessivi di quasi 8 milioni di euro: sono numeri importanti, che prevediamo di aumentare ulteriormente per il prossimo anno. Siamo orgogliosi di essere tra i pionieri nell'adozione del nuovo sistema di bigliettazione elettronica, un passo significativo verso la costruzione del Sistema Museale Nazionale, fortemente voluto dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura».

05

Il Nucleo Carabinieri Tpc di Firenze recupera 695 opere d’arte. Valore: 3 milioni di euro

Un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze e condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, in collaborazione con l’Fbi americana e il Raggruppamento Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri, è durata circa tre anni e trae origine dalla denuncia di furto, presentata nel 2021 da un collezionista fiorentino, dell’opera di Leonhart Fuchs dal titolo De Historia Stirpium Commentarii Insignes, Basilea 1542, furto commesso tra il dicembre del 2018 e il giugno del 2019. L’opera, individuata sul sito di una casa d’aste fiorentina a distanza di un anno esatto dalla denuncia della sua scomparsa, veniva poi sequestrata a Firenze a un antiquario veneto, ritenuto nel corso delle indagini acquirente in buona fede. L’importante recupero ha dato il via a un’articolata attività investigativa che complessivamente ha coinvolto, a vario titolo, 12 indagati nei confronti dei quali venivano compiute altrettante perquisizioni delegate dalla magistratura inquirente. L’operazione ha consentito il recupero di oltre 600 opere d’arte.

06

Restaurato il «boschetto romantico» nei giardini di Villa La Rotonda a Vicenza

Sarà presentato alla stampa giovedì 24 ottobre il completamento dell’intervento di restauro, reso possibile grazie ai fondi del Pnrr, del boschetto romantico nei giardini di Villa La Rotonda a Vicenza, capolavoro di Andrea Palladio del 1571, architettura tra le più copiate al mondo, patrimonio Unesco dal 1994 insieme alla città di Vicenza e alle altre ville palladiane sparse sul territorio. Sarà lo stesso proprietario, il conte Nicolò Valmarana, a spiegare l’intervento di restauro del boschetto concepito nell’ambito del dialogo tra architettura e paesaggio di cui la villa è frutto, insieme a Filippo Giustiniani, ingegnere esecutore del progetto, Annachiara Vendramin, agronoma che lo ha affiancato per la mappatura, conservazione e restauro della parte legata alla botanica e alla biodiversità, Matteo Zamboni per la parte legata all'aggiudicazione dei fondi del Pnrr, Tiziana Spinelli, che da anni affianca il proprietario nell'organizzazione della ricettività, del ticketing e delle proposte culturali che la villa ospita, Pamela Bettiol per il progetto didattico rivolto alle scuole, raccolto, da settembre scorso, in una guida. «Abbiamo creato questo catalogo guida per presentare tutte le opportunità̀ educative e didattiche che Villa La Rotonda e i suoi giardini hanno ideato per le scuole, ha spiegato Nicolò Valmarana, perché siamo fermamente convinti che educare alla bellezza, all’architettura, alla storia e alla natura sia fondamentale per la crescita culturale e psicologica dei ragazzi. I viaggi d’istruzione e le uscite didattiche rappresentano un’occasione preziosa: socializzando e divertendosi si impara meglio. E di più. Ancora meglio se immersi nella natura e nella bellezza».

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Sarà approvato il piano da 80 milioni di dollari dell’Andy Warhol Museum?

Il progetto del Pop District, iniziativa decennale dell’Andy Warhol Museum di Pittsburgh del valore di 80 milioni di dollari, comprende una sede per spettacoli, un programma di sviluppo della forza lavoro e una serie di installazioni d’arte pubblica che si estendono per diversi isolati nel quartiere di North Shore, dove si trovano il campo da baseball e la più grande sala concerti della città. Nonostante il Pop District sia stato avviato a maggio 2022, il museo non ha ancora iniziato i lavori: il rendering del luogo in cui si svolgeranno le performance mostra un multiplex bianco e splendente, una via di mezzo tra un grande magazzino e uno spazio di coworking. Gli ultimi due anni sono stati piuttosto difficili per l’istituzione. Nel 2023 il museo ha assunto un nuovo curatore capo, Aaron Levi Garvey, che si è dimesso dopo pochi mesi a seguito di una polemica su un testo murale che alcuni hanno descritto come «sionista soft» nel contesto della guerra tra Israele e Hamas. Il direttore del museo, Patrick Moore, se n’era andato all’inizio di quest’anno. Ci si è chiesti sa contribuire al malcontento interno sia stata l’attenzione del Warhol Museum a un progetto nebuloso, articolato e molto costoso.


 

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Tutti i numeri del patrimonio immobiliare privato di interesse storico artistico: li dà il Cnel

È stato presentato a Roma dal Cnel, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, il V rapporto dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato, gli immobili privati di interesse storico artistico del Paese che solo nel 2023 hanno accolto 34 milioni di visitatori, in forte crescita rispetto agli anni precedenti. Il rapporto annuale, oltre alla relazione sulle attività svolte quest’anno per la valorizzazione e la conservazione delle dimore storiche (investimenti che, tra interventi ordinari e straordinari sui 20mila immobili sono costati ai proprietari 1,9 miliardi di euro), si è occupato degli spazi inutilizzati delle dimore, un totale di 13,4 milioni di metri quadri non fruibili. Si stima che oltre 19mila imprese attive all’interno delle dimore storiche svolgano un’attività produttiva strutturata e/o occasionale. A questo importante numero, ha dichiarato Luciano Monti, coordinatore dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato, «bisogna aggiungere oltre 10.500 proprietari che hanno in programma o vorrebbero aprire le loro dimore, elevando a circa 30mila gli operatori del cosiddetto “Museo diffuso” privato più grande del mondo».

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Le risultanze altomedievali e romane dell’ultima campagna di scavi a Castellana Sicula

Si è conclusa la campagna di scavo archeologico, avviata il 9 settembre, presso il parco comunale sito in contrada Muratore a Castellana Sicula (Pa), sede di un insediamento di età tardo-romana. Le indagini della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo sono state realizzate grazie al contributo economico del comune di Castellana Sicula e della Fondazione Gerda Henkel, che ha finanziato gli scavi per il biennio 2023-24, e sono state seguite da Rosa Maria Cucco per conto della Soprintendenza, che ha assunto la direzione scientifica dello scavo, congiuntamente ad Angelo Castrorao Barba, ricercatore Eea-Csic, per la Fondazione Gerda Henkel e a Filippo Iannì della Società Cooperativa Arkeos, cui è stata affidata l’organizzazione e la gestione del cantiere. Quest’anno gli scavi hanno interessato due differenti aree. La prima sta mettendo in luce un’articolata sequenza stratigrafica riguardante l’occupazione altomedievale del sito tra il VII e gli inizi del IX secolo d. C. (periodo bizantino). Il secondo intervento di scavo si è focalizzato all’interno di un impianto termale romano, già parzialmente indagato all’inizio degli anni Duemila. Lo scavo di quest’anno ha permesso di individuare ambienti relativi al calidarium, del quale si conserva il piano in cocciopesto con le impronte dei pilastrini che reggevano il pavimento. Il rinvenimento di tessere e lembi di mosaico offrono interessanti spunti sulla qualità architettonica del monumento.

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Un incontro alla Fondazione Zeri a Bologna sul Bernini riscoperto in Francia

La recentissima riscoperta da parte dello studioso Maichol Clemente di un San Sebastiano, commissionato a Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), dal cardinale Pietro Aldobrandini nel 1618, sarà al centro dell’incontro «E nel vedere e rivedere ci vuol metodo» alla Fondazione Federico Zeri di Bologna mercoledì 23 ottobre (ore 17.30). Vi prenderanno parte lo storico dell’arte che ha attribuito la statua a un giovane Bernini e Andrea Bacchi, direttore dell’ente universitario nato dalla donazione all’Alma Mater della straordinaria Fototeca di Zeri (1921-98). Clemente (Udine, 1985) nella sua conferenza ripercorrerà la scoperta di un’opera che si riteneva perduta, come a fine agosto ha raccontato al nostro Giornale: la sua indagine storico artistica, nata da tutt’altro tema (l’attività veneta dello scultore genovese Filippo Parodi), lo portò nella piccola chiesa francese di Saint Martin poco distante da Versailles, a Jouy-en-Josas. La visione diretta, insieme a documenti delle famiglie romane Aldobrandini, Borghese e Doria Pamphilj, hanno portato alla sua attribuzione. 

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Lucrezia Calabrò Visconti all’Istituto Svizzero

L’Istituto Svizzero annuncia la nomina di Lucrezia Calabrò Visconti a nuovo capo curatore, a partire dal primo gennaio 2025. Succede a Gioia Dal Molin, che ha ricoperto la carica da gennaio 2020. Calabrò Visconti ha una vasta esperienza nella scena artistica italiana e una profonda conoscenza del panorama internazionale e svizzero dell’arte contemporanea. Attualmente in carica come Curatore capo e responsabile del dipartimento curatoriale della Pinacoteca Agnelli di Torino (le succederà, sempre dal primo gennaio, Pietro Rigolo) ha seguito progetti e mostre per varie istituzioni in Italia e all’estero. Il capo curatore svolgerà un ruolo centrale nei programmi di residenza e pubblici dell’Istituto Svizzero programmi di residenza e pubblici dell’Istituto Svizzero (mostre, iniziative multidisciplinari, conferenze e ricerche su questioni critiche globali) a Roma, Milano e Palermo. Il capo curatore svilupperà inoltre la serie di eventi Art-Science, rafforzando le nostre relazioni con artisti, curatori, istituzioni, ricercatori e figure chiave delle comunità artistiche e scientifiche contemporanee. 

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A Palazzo Reale di Torino si presenta un nuovo volume sui Musei Reali

Giovedì 24 ottobre, alle ore 17.30 nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, si terrà la presentazione del nuovo volume Musei Reali di Torino, a cura di Mario Turetta, un’edizione dedicata alla storia del museo torinese e al suo patrimonio. Edito da Silvana Editoriale, il volume contiene saggi di Annamaria Bava, Giorgia Corso, Stefania Dessi, Marina Feroggio, Giuseppina Mussari, Elisa Panero, Lorenza Santa, Mario Turetta, Barbara Tuzzolino, Sofia Villano e Barbara Vinardi. La scaletta degli interventi prevede quello di Mario Turetta (Ministero della Cultura, capo dipartimento per le Attività Culturali e direttore delegato dei Musei Reali di Torino), di Rosanna Purchia (assessora alla Cultura del Comune di Torino), di Anna Maria Poggi (presidente Fondazione Crt), di Laura Fornara (Fondazione Compagnia di San Paolo, responsabile della missione «Custodire la bellezza») e dello storico Alessandro Barbero. 

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Judit Carrera riconfermata alla guida del Cccb di Barcellona per altri 5 anni

Judit Carrera sarà la direttrice del Cccb (Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona) per un altro mandato di cinque anni: è un incarico che ricopre dal 2018, quando vinse il primo concorso pubblico indetto dal Consiglio Provinciale di Barcellona per dirigere il centro. Il 2024 segna anche la celebrazione del 30mo anniversario del Cccb. «È stato un onore guidare uno spazio di libertà che unisce discipline accademiche e artistiche. Nei suoi 30 anni di storia, il Cccb è diventato uno spazio importante nella vita culturale di Barcellona e della Catalogna e un’istituzione chiave in Europa, dedicata all’esplorazione della città contemporanea», ha commentato Carrera..

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Il Ravello Lab si interroga sull’Intelligenza Artificiale come nuova frontiera della cultura

Il 24, 25 e 26 ottobre il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Federculture e Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali presentano a Ravello la XIX edizione di Ravello Lab-Colloqui Internazionali, il forum europeo su cultura e sviluppo che quest’anno avrà come tema le «Nuove frontiere della cultura: l’Intelligenza Artificiale». Ravello Lab 2024 sarà dedicato a una riflessione sulle nuove tecnologie digitali e sull’Intelligenza Artificiale con particolare riguardo agli effetti che producono sulla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. Allo stesso tempo il dibattito sarà rivolto anche a quanto la cultura può a sua volta apportare alla tecnologia, che sempre più velocemente offre nuovi e impressionanti strumenti.

Redazione, 22 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata