MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 14 NOTIZIE
- 01 Il capo di Gabinetto del MiC Francesco Spano si è dimesso
- 02 Nel giorno dell'inaugurazione di Palazzo Citterio a Milano, i lavoratori della Pinacoteca e Biblioteca Braidense scioperano
- 03 Il nuovo megadeposito del Victoria & Albert Museum aprirà a maggio 2025
- 04 Annunciata la shortlist del Premio Deutsche Börse
- 05 Guendalina Salimei curatrice del Padiglione Italia della prossima Biennale di Architettura
- 06 Restaurati a Piacenza due dipinti di Giulio Campi
- 07 Il dipinto del robot Ai-Da potrebbe essere battuto a più di 120mila dollari da Sotheby’s
- 08 La Gnam di Roma colpita da infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto
- 09 Un gioco a premi indetto dal Museo di Ascona ricorda da vicino uno storico telequiz
- 10 Un convegno sulle interazioni uomo-ambiente nella preistoria e protostoria
- 11 È nato il coordinamento «Ville e Musei del Lago di Como»
- 12 A Venezia una giornata dedicata alla cultura Ainu
- 13 Con Intesa Sanpaolo e Marsilio Arte «l’arte legge il mondo»
- 14 A Saluzzo la quarta edizione della Festa del libro medievale e antico
Il capo di Gabinetto del MiC Francesco Spano si è dimesso
Francesco Spano, capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, voluto da Alessandro Giuli al posto di Francesco Gilioli, capo di Gabinetto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, si è dimesso. In una nota, diffusa dall’ufficio stampa del MiC, Spano dichiara al ministro che «con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi. Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante. Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima e il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione». La risposta di Giuli non si è fatta attendere: «Con grande rammarico, scrive Giuli, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano. A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura». Le dimissioni, secondo alcuni, sarebbero da porre in relazione con le dichiarazioni del conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, che ha annunciato un servizio, pronto per andare in onda domenica sera su Rai Tre, su «due nuovi casi Boccia» al Ministero della Cultura.
Nel giorno dell'inaugurazione di Palazzo Citterio a Milano, i lavoratori della Pinacoteca e Biblioteca Braidense scioperano
I lavoratori della Pinacoteca e della Biblioteca Braidense hanno proclamato per il 7 dicembre uno sciopero, in concomitanza con l'inaugurazione di Palazzo Citterio. Ad annunciarlo sono state le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uilpa e Usb Milano. Per i sindacati, si legge in un comunicato, non sussistono le condizioni necessarie (a cominciare dalla carenza di personale) all’apertura della preannunciata nuova sede museale il 7 dicembre, motivo per cui occorre rinviare la data dell’inaugurazione. «La pianta organica della Pinacoteca, già sottodimensionata allo stato attuale, hanno scritto, non è mai stata ampliata, considerando l’esigenza di apertura di una nuova sede espositiva». Inoltre, secondo Cgil, Cisl, Uil e Ubs, l’Amministrazione ha intenzione di «esternalizzare pressoché completamente il servizio di vigilanza per l’apertura di Palazzo Citterio», la qual cosa «prelude a una privatizzazione definitiva del servizio». Non c’è stata risposta alla richiesta dei sindacati di un piano straordinario di assunzioni e il Ministero della Cultura, contestano, «non ha mai predisposto alcun tavolo di trattativa».
Il nuovo megadeposito del Victoria & Albert Museum aprirà a maggio 2025
Il Victoria and Albert Museum (V&A) ha annunciato che il tanto atteso V&A East Storehouse aprirà il 31 maggio del prossimo anno. Il nuovo deposito sarà costituito da un’ala destinata ad ospitare più di 250mila oggetti e il David Bowie Centre (dal 13 settembre 2025), il tutto ad accesso libero. «Il magazzino offre una nuova modalità di accesso alle collezioni nazionali», ha dichiarato Tim Reeve, vicedirettore e direttore operativo del V&A e presidente dell’East Bank Board. Il nuovo spazio, che si estenderà su quattro piani, per un totale di 16mila metri quadrati, avrà sede nell’ex Olympics Media and Broadcast Centre, nella zona est di Londra, su progetto degli architetti Diller, Scofidio + Renfro. Il design della nuova sede, si legge in un comunicato, è destinato a «fornire un accesso senza precedenti e una maggiore trasparenza, abbattendo le barriere fisiche e rimuovendo le teche di vetro per avvicinare i visitatori alle collezioni nazionali come mai prima d’ora».
Annunciata la shortlist del Premio Deutsche Börse
Sono Cristina De Middel, Rahim Fortune, Tarrah Krajnak e Lindokuhle Sobekwa gli artisti selezionati per l’edizione 2025 del Deutsche Börse Photography Foundation Prize. La shortlist di quest’anno esplora i temi della migrazione, della comunità e dell’appartenenza, delle tradizioni e dei rituali intergenerazionali, delle memorie familiari e delle storie fotografiche. «Gli artisti selezionati quest’anno e i loro progetti mostrano la versatilità della fotografia contemporanea. Attraverso un mix di libri fotografici e mostre, questi autori hanno un approccio individuale nel trasmettere narrazioni profondamente personali ma universali. Il loro lavoro dimostra con forza l’importanza di raccontare storie attraverso le immagini», ha dichiarato Anne-Marie Beckmann, direttrice della Fondazione con sede a Francoforte. Per Shoair Mavlian, direttore della The Photographers’ Gallery di Londra, dove i finalisti saranno in mostra dal 7 marzo al 15 giugno 2025,«la shortlist del premio evidenzia la forza della fotografia attuale, con la maggior parte dei lavori realizzati nell'ultimo decennio. Rispecchiano la qualità, la forza e la diversità della scena fotografica europea». Il vincitore del premio di 30mila sterline sarà annunciato nel corso di una cerimonia nella galleria londinese il prossimo 15 maggio, mentre gli altri finalisti riceveranno ciascuno 5mila sterline.
Guendalina Salimei curatrice del Padiglione Italia della prossima Biennale di Architettura
Guendalina Salimei (Roma, 1962), architetta e docente di progettazione architettonica alla Sapienza Università di Roma, nonché fondatrice di T-Studio, sarà la curatrice del Padiglione Italia alla 19ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. «Terræ Aquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare» è il titolo del suo progetto che, ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, «mette al centro l’urgenza del mare come humus originario e destino comune, come occasione nomadica, frontiera mobile, paesaggio interiore dell’uomo che ridisegna architetture liquide e città sommerse. L’anima di Venezia che ne contiene il corpo sempre vivo». «La proposta curatoriale pone al centro della riflessione il tema del mare, la visione del Mediterraneo allargato ai vicini oceani, un elemento forte della cultura italiana che definisce le coste e il territorio», si legge nelle motivazioni della Commissione. Salimei ha già partecipato a diverse edizioni della Biennale, nel 2000, nel 2008 e nel 2010.
Restaurati a Piacenza due dipinti di Giulio Campi
A Piacenza il 26 ottobre nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese saranno presentati, a restauro concluso, due dipinti di Giulio Campi (1502-72), raffiguranti i santi Antonino e Giustina, unici superstiti di un altare della Chiesa di Santa Maria di Campagna, distrutto da un incendio nel 1609. Grazie al lavoro di restauro di Davide Parazzi e al sostegno del Club Inner Wheel di Piacenza, le due opere del pittore cremonese hanno trovato collocazione definitiva nei Musei Civici di Palazzo Farnese. L’incontro del 26 ottobre, aperto al pubblico e introdotto dai saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Christian Fiazza e del direttore dei Musei Civici Antonio Iommelli, sarà occasione per ammirare da vicino questi capolavori, il cui recupero verrà illustrato nei dettagli dal restauratore.
Il dipinto del robot Ai-Da potrebbe essere battuto a più di 120mila dollari da Sotheby’s
Il 31 ottobre a New York Sotheby’s batterà in asta la prima opera attribuita a un robot umanoide che utilizza l’intelligenza artificiale (IA). «A.I. God. Portrait of Alan Turing» (2024) è stata creata da Ai-Da Robot, il robot-artista ideato dal gallerista di Oxford Aidan Meller. «A rendere quest’opera d’arte diversa da altre generate dall’IA, ha dichiarato Meller alla Cbs MoneyWatch, è il fatto che con Ai-Da c’è una manifestazione fisica, e per la prima volta troviamo un esemplare di questo tipo all’asta». Il dipinto, proposto in vendita con una stima di 120mila-180mila dollari, raffigura Alan Turing, matematico inglese e crittoanalista della Seconda guerra mondiale, ricordato come un pioniere dell’Intelligenza Artificiale e dell’informatica. Il ritratto era stato esposto all’inizio dell’anno a Ginevra, in occasione di un vertice mondiale delle Nazioni Unite sull’IA. Meller ha dichiarato inoltre che la sua parte di ricavato sarà reinvestita nel progetto Ai-Da.
La Gnam di Roma colpita da infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto
Non è la prima volta che piove dentro la Gnam, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. A causa delle sale bagnate, nel recente passato è stata chiusa a varie riprese soprattutto l’area 2 (un quarto del museo). Stavolta le infiltrazioni d’acqua dal soffitto, che avrebbe bisogno di un restauro totale, hanno colpito le sale che espongono il gruppo marmoreo di Canova e le opere di Giuseppe Penone e Robert Morris. Stracci e secchi raccolgono l’acqua e alcuni segnali avvertono i visitatori del disagio. Stasera, comunque, la Gnam accoglierà gli invitati alla festa per gli ottant’anni del quotidiano «Il Tempo».
Un gioco a premi indetto dal Museo di Ascona ricorda da vicino uno storico telequiz
In occasione della mostra «Ruth e Giancarlo Moro. Gioco di specchi», in corso fino al 5 gennaio, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona dà il via a un concorso a premi. Ruth Moro realizza le sue opere utilizzando le foglie della pianta Hydrangea quercifoglia (ortensia a foglie di quercia). I petali (brattee) vengono purificati tramite l'eliminazione della parte molle per svelarne le nervature sottese, vengono in seguito colorati e infine assemblati, trasformandoli in reticoli o a volte integrandoli in supporti di carta rigorosamente realizzati a mano. Nello shop del Museo Comunale sono esposte sei opere di Ruth Moro contenenti ciascuna un mucchio di petali colorati. Il concorso consiste nell’indovinare il numero esatto di petali contenuti in ciascun box: una sfida che richiama alla mente il quiz televisivo nella trasmissione «Pronto, Raffaella?» in onda sulla Rai nei primi anni Ottanta, nel quale gli spettatori erano invitati a indovinare il numero di fagioli contenuti in un vaso di vetro. I premi in palio per i visitatori del museo svizzero: il catalogo della mostra, ingressi omaggio e cartoline delle opere esposte.
Un convegno sulle interazioni uomo-ambiente nella preistoria e protostoria
A Firenze l’interazione uomo-ambiente è al centro di «Rischio e risorsa. La risposta delle comunità preistoriche alle sfide ambientali»: tre giornate di studi, dal 24 al 26 ottobre, che vedranno convergere al Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi del capoluogo toscano oltre 200 tra studiosi, docenti ed esperti di preistoria e protostoria (quella fase dell’umanità che occupa il 99% della storia dell’uomo, la più lunga in assoluto, che precede la nascita della scrittura) da tutta Italia. Più di 50 gli interventi in programma, su punti tra cui l’impatto delle popolazioni sull’ambiente, sulle risorse e sul paesaggio; l’evoluzione delle tattiche di adattamento; la mobilità dei popoli e l’importanza strategica di aree geografiche comunemente considerate estreme o marginali; i cambiamenti nella dieta, nei valori e nell’identità in base alla situazione ambientale. Sono tutti elementi di vulnerabilità e modelli di resilienza, utili a comprendere come i fattori ambientali e climatici, anche critici, possano da un lato aver determinato conseguenze drammatiche, dall’altro aver innescato risposte innovative.
È nato il coordinamento «Ville e Musei del Lago di Como»
Insieme ad altre 11 istituzioni culturali d’eccellenza del territorio (Bellano Arte Cultura, Casa Brenna Tosatto, Museo Barca Lariana, Museo della Seta, Museo del Paesaggio, Villa Bernasconi, Villa del Balbianello, Villa del Grumello, Villa Melzi d’Eril, Villa Monastero e Villa Pizzo), Villa Carlotta a Tremezzina (Co) è entrata a far parte del coordinamento «Ville e Musei del Lago di Como», nato con l’obiettivo di promuovere e favorire la crescita culturale del territorio lariano e sostenuto della Camera di Commercio di Como-Lecco. Responsabile del coordinamento è la direttrice di Villa Carlotta, Maria Angela Previtera, che insieme agli altri referenti delle istituzioni coinvolte illustrerà obiettivi e azioni durante la conferenza stampa di domani 24 ottobre alle ore 11 a Villa del Grumello. Il 26 e 27 ottobre ci sarà il primo weekend di eventi organizzato dal coordinamento «Ville e Musei del Lago di Como». A Villa Carlotta, in particolare, vi saranno due eventi speciali: il 26 ottobre alle ore 11 un incontro, a cura di Cinzia Parnigoni e Luigi Soroldoni, su «La Sala dei Gessi di Villa Carlotta: un tesoro da riscoprire»; il 27 ottobre, sempre alle ore 11, una visita al Giardino d’Autunno della villa a cura di un suo giardiniere.
A Venezia una giornata dedicata alla cultura Ainu
Grazie al sostegno del Ministero della Cultura giapponese, dell’Upopoy National Ainu Museum and Park di Shirai, Hokkaidō, e del Shiraoi Culture and Tourism Promotion, il 25 ottobre alle ore 16 al Museo d’Arte Orientale di Venezia si parlerà della realtà degli Ainu nell’incontro «Ainu. Cultura e tradizione di un popolo». Gli Ainu o Aynu, noti anche come Ezo nei testi storici giapponesi, sono un gruppo etnico est asiatico indigeno del Giappone settentrionale e sono nativi dell’isola di Hokkaidō, delle isole Curili e dell’isola russa di Sachalin. Elia Dal Corso, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, illustrerà i caratteri salienti della storia e delle tradizioni dell’Hokkaidō. Gli Ainu sono una popolazione indigena del Giappone settentrionale che per secoli ha convissuto a stretto contatto con i giapponesi, ma che appartiene a un gruppo etnico diverso. Gli Ainu parlano inoltre una lingua non imparentata con il giapponese e i loro tratti culturali si sono storicamente formati per contatto con la cultura del mare di Okhotsk. Nel corso della presentazione, l’artigiana ainu Misato Yamada spiegherà le caratteristiche degli abiti tradizionali e le tre principali tecniche di ricamo. Chiuderà la prima parte dell’incontro la cantante Yoko Toyokawa, con un pezzo tradizionale, piccolo prodromo del concerto del giorno successivo presso l’Auditorium di Santa Margherita. Si tratta di un riferimento alla ricca tradizione orale di ninna nanna degli ainu. Nel concerto del 26 ottobre saranno cantate anche le canzoni contemporanei ispirate agli yukar (saghe epiche).
Con Intesa Sanpaolo e Marsilio Arte «l’arte legge il mondo»
Il 27 ottobre, alle ore 11, al Teatro Sperimentale di Pesaro prende il via «On art Pesaro. L’arte legge il mondo», la nuova iniziativa di Intesa Sanpaolo (main partner di Pesaro 2024) e Marsilio Arte per la Capitale italiana della cultura. Si tratta di un ciclo di 4 lezioni per interpretare il presente attraverso la chiave dell’arte, condotte da quattro autorevoli figure del mondo artistico e culturale: Stefano Mancuso (27 ottobre), Chiara Valerio (10 novembre), Laura Pepe (24 novembre), Riccardo Falcinelli (primo dicembre). Quattro personalità appartenenti ad ambiti di ricerca differenti e trasversali, che rispecchiano il criterio multidisciplinare alla base di On Art Pesaro. Nel primo incontro, che lancia la rassegna, Stefano Mancuso, scienziato di fama e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (Linv), propone la riflessione «L’uomo è misura di tutte le cose». Mancuso s’interroga sulla centralità dell’uomo divenuto metro di tutto ciò che è, anche nel mondo dell’arte.
A Saluzzo la quarta edizione della Festa del libro medievale e antico
Si svolgerà da venerdì 25 a domenica 27 ottobre, con tappe di avvicinamento sul territorio nelle settimane precedenti ed eventi nei giorni successivi, la quarta edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (Cuneo). Attorno al tema «I colori nel Medioevo» ruota, infatti, l’appuntamento letterario e fieristico autunnale promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dalla Città di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ne cura il programma e la comunicazione, e la Fondazione Amleto Bertoni. Presentazioni di romanzi e saggi, lezioni magistrali, spettacoli, performance, concerti, momenti conviviali e aperitivi a tema, mostre e allestimenti, caccia al tesoro in città, giochi a tema, giochi di ruolo su Dungeons & Dragons, laboratori per adulti, bambine e bambini e proiezioni cinematografiche saranno occasioni per raccontare e approfondire la cultura e la storia medioevale (e le loro influenze sul mondo contemporaneo), attraverso diverse espressioni creative e artistiche e con le suggestioni dei colori. Un programma che viene affiancato dalle proposte e dalla presenza degli editori e delle librerie antiquarie provenienti da tutta Italia.