NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 23 SETTEMBRE 2024

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LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2024

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Da sinistra in alto e in senso orario: «Ria, Naked Portrait» (2006-07), di Lucian Freud, stime 10-15 milioni di sterline), sarà offerto da Christie's a Londra a ottobre (© Christie’s Images Ltd 2024); una veduta della Porta di tutte le nazioni a Persepoli (foto tratta da Wikipedia; © Alborzagros | CC BY SA 3.0); uno dei soffitti dell’appartamento Farnese della Rocca di Sala Baganza; «Il bacio in bocca» di Giuseppe Fittipaldi, opera installata in piazza Bottesini a Torino

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Un nudo di Lucian Freud debutta all’asta da Christie’s a Londra

Un dipinto di Lucian Freud (1922-2011) che ritrae Ria Kirby, un’addetta alla gestione delle opere d’arte del Victoria & Albert Museum, sarà messo all’asta il 9 ottobre da Christie’s a Londra, nei giorni di Frieze London. Stimato tra i 10 e 15 milioni di sterline, «Ria, Naked Portrait» (2006-07) «è stato realizzato in misure maggiori due volte, quando l’artista aveva circa 80 anni; è uno dei dipinti di formato più grande mai realizzati da lui, afferma Katharine Arnold, responsabile del settore Arte contemporanea e del dopoguerra per l’Europa di Christie’s. L’atto di dipingere lo ha tenuto in vita». L’opera fu realizzata durante l’allestimento della mostra congiunta di Freud con Frank Auerbach al V&A. Ogni sera, dopo il lavoro, Kirby arrivava nello studio di Freud in Kensington Church Street e rimaneva seduta fino a cinque ore di fila, per un totale di quasi 2.400 ore nei 16 mesi successivi.

02

Il sito iraniano di Persepoli aggredito dai licheni

Nel cuore del sito di Persepoli, in Iran, gli esperti stanno lavorando per eliminare i licheni, che stanno lentamente divorando i resti secolari di questa antica città. Il compito, iniziato diversi anni fa, è enorme: l’antica capitale della dinastia achemenide si estende su 125mila metri quadrati, nel mezzo di un deserto roccioso. Situata a più di 50 km da Shiraz, ai piedi delle montagne dell'Iran centrale, Persepoli è un importante patrimonio culturale che ospita una delle più grandi concentrazioni di arte rupestre del Medio Oriente. Statue di grifoni a due teste con bassorilievi finemente scolpiti raffigurano antichi re, nobili e divinità persiane. «È un museo a cielo aperto della vita dei popoli del Medio Oriente di 25 secoli fa», ha dichiarato entusiasta il direttore del sito, l’archeologo Alireza Asgari Chaverdi, al quotidiano «Le Figaro», che pubblica sul suo sito un articolo sull’argomento. 

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Nella Rocca di Sala Baganza torna visitabile l’appartamento di Antonio Farnese

La Rocca di Sala Baganza (Pr) apre per la prima volta al pubblico l’appartamento di Antonio Farnese che conserva l’intero ciclo di affreschi dei soffitti dipinti dal fiorentino Sebastiano Galeotti (1675-1741). L’appartamento, decorato con una serie di raffigurazioni allegoriche dove i protagonisti sono gli dèi dell’Olimpo, fu commissionato dal duca Farnese, che nel 1710 aveva scelto la Rocca come sosta di viaggio tra le corti europee. Oltre che da Galeotti, la Rocca è stata affrescata da un nutrito gruppo di artisti: Orazio Samacchini, Ercole Procaccini e Cesare Baglione. Il terremoto del 2008 aveva incrinato la stabilità di un’estesa parte della Rocca: i lavori di rimessa in sicurezza sono opera di un’intesa pubblico-privato tra la proprietà, il Comune di Sala Baganza e Iren Smart Solutions, una Spa controllata da Iren Energia. Il cantiere è ancora attivo nella Rocca, ma l’appartamento Farnese è visitabile grazie a una pedana rimuovibile che accompagna i visitatori nella successione di sale, pareti, soffitti e porte dipinte.

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Il patrimonio del fotografo Larry Fink acquisito dalla Muus Collection

Il patrimonio del defunto fotografo americano Larry Fink, celebre per le sue immagini in bianco e nero di tutte le classi strati sociali americane, è stato acquisito dalla Muus Collection, una società a scopo di lucro che si occupa di promuovere il lavoro di fotografi sconosciuti o sottovalutati. L’azienda organizzerà una mostra su Fink, curata dalla scrittrice, critica e artista Lucy Sante, in occasione della prossima edizione di Paris Photo a novembre, in concomitanza con l’uscita di una nuova monografia sul lavoro dell’artista. La curatrice, che conosceva personalmente Fink e che ha trascorso la sua carriera a confrontarsi con alcuni dei suoi temi principali, ha selezionato più di 30 fotografie che coprono un arco di sei decenni di carriera del fotografo. La maggior parte delle immagini ruoterà intorno alle interazioni umane, evidenziando sia lo spirito empatico del lavoro di Fink, sia la sua estetica. Nello stesso periodo la Muus Collection organizzerà un altro allestimento del suo lavoro al Sarasota Art Museum in Florida.

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La collezione di Lisa Schiff sarà messa all’asta da Phillips da novembre

Più di 200 opere provenienti dall’inventario della consulente d’arte Lisa Schiff, accusata di frode e per questo in difficoltà legali ed economiche, saranno messe all’asta nell’ambito di una procedura di bancarotta a New York. La casa d’aste Phillips offrirà i pezzi in diverse sessioni a partire dal 18 novembre. La collezione della Schiff comprende nomi come Richard Prince e Damien Hirst e si stima che possa raggiungere i 2 milioni di dollari, utilizzati per ripianare (almeno in parte) i debiti accumulati: diversi ex clienti di Schiff hanno sporto denuncia a New York accusando la mercante di frode e di aver reindirizzato il denaro destinato ad acquisti d’arte multimilionari per finanziare il suo «stile di vita sfarzoso» e per «coprire i debiti... dovuti ad altri clienti».

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Restaurato il monumento funebre a Vincenzo Peruzzi in Santa Croce a Firenze

A Firenze l’Opera di Santa Croce ha restaurato il monumento funebre a Vincenzo Peruzzi (1789-1847, gonfaloniere e sindaco ante litteram della Città del Giglio), opera di Odoardo Fantacchiotti (1811-77). L’intervento è stato sostenuto da Inner Wheel Firenze Medicea e realizzato in stretta collaborazione con l’Opera di Santa Croce. Lo hanno presentato la presidente dell’Opera Cristina Acidini e la vicepresidente del Club Inner Wheel Firenze Medicea Clara Falchi. A illustrare i particolari dell’intervento la conservatrice dell’Opera Eleonora Mazzocchi e la restauratrice Paola Rosa, che l’ha condotto con Emanuela Peiretti. L’opera, in marmo bianco di Carrara, Bardiglio grigio e Portasanta toscana, è stata oggetto di un accurato intervento di pulitura che ha reso di nuovo leggibili le superfici e le cromie dei vari tipi di marmo. Intanto, sempre nella Basilica di Santa Croce, si avvicina la conclusione del restauro della Cappella Bardi.

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Messi i sigilli della Procura di Rovereto a 41 delle 70 opere della mostra «Baldessari futurista»

Come riferisce «Il Fatto quotidiano», la Procura di Rovereto ha messo i sigilli a 41 opere sulle 70 della mostra «Baldessari futurista» al Museo Civico della città trentina (che si è tenuta dal 6 aprile all’8 settembre), esposizione organizzata in collaborazione con il Mart (di cui è presidente Vittorio Sgarbi), e il Nucleo Tutela Patrimonio di Venezia ha eseguito l’ordine firmato dal procuratore Orietta Canova, dopo che un esperto del pittore e incisore Roberto Marcello Iras Baldessari (1894-1965), Giancarlo Cappelletti, a maggio scorso aveva denunciato che la mostra trentina annoverava diversi falsi. A Urbino, poi, ha destato scalpore una mostra permanente con 28 fotografie ad altissima definizione, realizzate dalla società specializzata Haltadefinizione Srl di Modena, del gruppo Franco Cosimo Panini, costata 200mila euro, che molti considerano una cifra spropositata. 

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Inaccettabile: Ai Weiwei scioccato dalla distruzione di una sua scultura a Bologna

Ai Weiwei non ha nascosto lo shock e la preoccupazione dopo che il 20 settembre, durante l’inaugurazione della mostra «Who am I?» a Palazzo Fava a Bologna, una sua scultura del 2009, «Porcelain Cube», un cubo di porcellana qinghua bianca e blu è stato distrutto. La polizia di Bologna ha arrestato il responsabile, Vaclav Pisvejc, un ceco di 57 anni che era stato fermato dalla sicurezza del museo. Pisvejc non è nuovo ad atti vandalici: «Purtroppo conosco l’autore di questo gesto sconsiderato per una serie di episodi inquietanti e dannosi che si sono verificati negli anni e che hanno coinvolto varie mostre e istituzioni fiorentine», ha confermato Arturo Galansino, curatore della mostra e direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze. Nel 2018 Pisvejc era arrivato ad aggredire Marina Abramović, finendo per rompere un quadro in testa all’artista. «A prescindere dalle motivazioni, credo che distruggere un’opera d’arte esposta sia inaccettabile, ha affermato Weiwei. Sono atti che non solo minano il ruolo del museo come spazio pubblico, ma pongono anche potenziali minacce fisiche, al di là del semplice danneggiamento del significato che un'opera d’arte porta con sé». L’artista, che ha già lasciato Bologna, ha sottolineato che «anche riempire i musei di guardie di sicurezza non è una soluzione pratica o auspicabile. Questo atto solleva domande più ampie sulla fiducia che riponiamo nell'arte e sul modo in cui viene condivisa; questa distruzione è un riflesso della crescente divisione, irrazionalità e violenza della società». Nel fine settimana appena trascorso, intanto, la mostra ha già ricevuto oltre mille visitatori.

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I 63 partecipanti alla sesta edizione di Amart

La fiera di antiquariato Amart, organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi e Promo.Ter Unione, ha annunciato le gallerie partecipanti alla sua prossima edizione (dal 6 al 10 novembre). Presso il Museo della Permanente, la sesta edizione della rassegna ospiterà ben 63 gallerie provenienti da tutta Italia e dall’estero con spazi pensati per un nuovo percorso espositivo aperto alle contaminazioni, come preannuncia il claim «l’antiquariato, un piacere contemporaneo» sviluppato dall’agenzia Frova, Castori e Solcia. Molti sono i veterani di Amart e qualche sorpresa, tra cui, solo per citarne qualcuno, Ajassa, Allemandi Fine Art, Ars antiqua, Dys44 Lampronti Gallery, Ed Gallery, Galleria d’Arte Mainetti, Galleria Giamblanco, Galleria Nobili, Galleria Silva, F. Toninelli Art Moderne, Paolo Antonacci, Piva & C., Tornabuoni Arte, Apolloni & Laocoon Gallery ecc.

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A Torino il tema della 10ma edizione di Opera Viva Barriera di Milano è il «camouflage»

A Torino quest’anno il tema della 10ma edizione di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, il progetto sul pre-esistente di Alessandro Bulgini, è dedicato al «camouflage». Uno spazio urbano di 6x3 metri in piazza Bottesini diventa un manifesto di pubblico dissenso «nascosto» in piena vista. Il sesto appuntamento è previsto per oggi 23 settembre alle 18.30, con l’opera «Il bacio in bocca» di Giuseppe Fittipaldi. Dipinto, scolpito nel marmo, fotografato o sul grande schermo. Un simbolo di tenerezza, di affetto, l’incontro che suggella un amore. Ma anche preludio della fine, presagio di violenza e crudeltà, e ancora un atto politico, sovversivo, rivoluzionario. Quanti significati si nascondono dietro un gesto tanto umano e universale quanto spesso, ancora, polarizzante e divisivo? Che cosa rappresenta un bacio? 

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Un podcast sulla vita di Peggy Guggenheim

Esce oggi 23 settembre «Volevo essere libera», un podcast che esplora la vita di Peggy Guggenheim, collezionista, sostenitrice e amica dei più grandi artisti del Novecento, e il suo incondizionato amore per l’arte. Quattro episodi, con la voce narrante dell’attrice Sara Drago e i ricordi della direttrice del museo, Karole P. B. Vail, raccontano una delle figure più audaci e lungimiranti del XX secolo e mettono in luce come il suo spirito libero e il suo coraggio abbiano attraversato il tempo, rendendola tutt’oggi un’icona di contemporaneità. Grazie anche ad alcuni estratti dall’autobiografia di Guggenheim Una vita per l’arte, edita da Rizzoli (1982), «Volevo essere libera» offre a chi ascolta uno sguardo fresco e attuale su una donna che, con la sua ostinazione e visione, ha scelto di vivere la vita secondo le proprie regole. Le quattro puntate, della durata di venti minuti circa ciascuna, ripercorrono la vita, appassionata e sempre fuori dagli schemi, della protagonista. 

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Un evento sull’Intelligenza Artificiale «vista dall’alto»

A Milano il 24 settembre, a partire dalle ore 18.45 sulla Terrazza Martini (piazza Diaz 7), il team guidato da Luca Grechi, private wealth advisor di Fideuram, propone un evento, dal titolo «L’Intelligenza Artificiale vista dall’alto», dedicato a un settore in grande espansione, quello dell’Intelligenza Artificiale. Da un punto di vista legale, gli avvocati Giovanni Briola e Riccardo Feggi, partner dello Studio Legale Briola, esploreranno rispettivamente le connessioni tra Intelligenza Artificiale, mercato finanziario e diritto penale, oltreché tra Intelligenza Artificiale e blockchain. Luigi Cerutti, amministratore delegato della Società Umberto Allemandi, in dialogo con la critica d’arte Francesca Interlenghi, indagherà l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nell’industria dell’informazione e come essa abbia orientato la creazione dei contenuti, la produzione e la gestione dei risultati, ma anche l’esperienza dell’utente sia in termini di fruizione che di audience. Infine, la gallerista Irene Crocco, fondatrice della galleria Viasaterna di Milano, presenterà insieme ad Interlenghi il lavoro dell’artista Camilla Gurgone (Lucca, 1997). 

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Il Bucksbaum Prize del Whitney Museum a Nikita Gale

Nikita Gale, artista di Los Angeles nota per le sue installazioni che combinano apparecchiature video e sonore con materiali industriali come cemento e barricate metalliche, è la vincitrice del Premio Bucksbaum del Whitney Museum, che viene assegnato a un partecipante alla Biennale del Whitney e prevede una dotazione di 100mila dollari. Gale è un’artista da qualche anno sulla cresta dell’onda. Per l’edizione 2018 della biennale «Made in L.A.» dell’Hammer Museum, l'artista ha presentato un'installazione scultorea e sonora intitolata «Proposal: Soft Surround System» (2018), che analizza il ruolo della musica e delle barriere fisiche nella galvanizzazione delle proteste e dei trattenimenti di massa. L’opera di Gale, che mette in relazione il corpo con la tecnologia, è stata scelta come vincitrice da una giuria di sei persone, che comprendeva le cocuratrici della Biennale, Chrissie Iles e Meg Onli, oltre al direttore del Whitney Museum Scott Rothkopf, alla curatrice dell’Hammer Museum Erin Christovale, al docente di Storia dell’arte dell’Università della Virginia David Getsy e alla curatrice capo del Leslie-Lohman Museum of Art Stamatina Gregory. 

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Un premio a Eike Schmidt

È stato consegnato al direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt il Premio Festival Napoli Cultural Classic Special World per la sezione grandi musei internazionali. La manifestazione è stata ospitata dal Polo delle Arti Caselli Palizzi, diretto da Valter Luca De Bartolomeis, che unisce le storiche istituzioni scolastiche napoletane del Caselli e del Palizzi, il Museo artistico industriale e il Museo didattico della ceramica e della porcellana di Capodimonte, la Real Fabbrica di Capodimonte e le officine del Museo Scuola Officine. «Un premio che è l’occasione per sottolineare l’eccellenza e l'unicità dell’Istituto ad Indirizzo raro “Giovanni Caselli” e Real Fabbrica di Capodimonte, dichiara Schmidt. È nostra intenzione valorizzare sempre più le attività legate alla porcellana di Capodimonte con il nuovo allestimento della collezione di porcellana della Reggia». 

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Il Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico

Sono stati proclamati i vincitori del Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico pubblicato nel 2023. Ecco i risultati del lavoro della giuria: • Premio Marco Bastianelli 2024 ad Alessandro Truffa con il libro Boja Fauss, pubblicato da Corraini Edizioni. • Premio Marco Bastianelli 2024 per un’opera autoprodotta ad Eleonora Calvelli, con il libro Making love to G is gonna be like the first time I tried a cheeseburger. Per la qualità dei lavori ricevuti, la giuria ha ritenuto di assegnare una menzione speciale a Paolo Zerbini con il libro Tagadà, pubblicato da Skinnerboox; ad Andrea Modica, con il libro Catholic Girl, pubblicato da L’Artiere; a Fulvia Bernacca, con il libro Sereno, pubblicato da Forward Edizioni. Nella sezione opere autoprodotte la menzione speciale è stata assegnata a Giuditta Martinicchio, con il libro Pepita e a Isacco Emiliani, con il libro Lost in Grønland. La premiazione e l’incontro con gli autori avrà luogo mercoledì 25 settembre alle ore 16.30 a Roma, nella sala Dante di Palazzo Poli, presso l’Istituto Centrale per la Grafica. 

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Alle Eolie un convegno sulle fortificazioni medievali

Dal 3 al 5 ottobre a Lipari (Isole Eolie), nella chiesa di Santa Caterina, un convegno internazionale del museo archeologico Bernabò Brea di Lipari mette a confronto architetti, storici dell’arte medievale, archeologi e geologi provenienti da diversi paesi del Mediterraneo sul tema «Difendere gli spazi sacri. Chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo centrale, tra IX e XIV sec». Una lunga fase di insicurezza e instabilità politica determinò nel Medioevo in tutta l’area del Mediterraneo occidentale e orientale la diffusione, tra chiese e monasteri, di modelli tipici dell’architettura militare difensiva. Il convegno è un’importante occasione di confronto multidisciplinare per lo studio di queste peculiari tipologie architettoniche religiose, dotate di alte torri difensive e cammini di ronda merlati, fortezze che troviamo in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e nelle isole come la Sicilia, la Sardegna e Malta. Si va dagli esempi delle grandi moschee di Tinmel in Marocco e Susa in Tunisia, fino alla piccola chiesa normanna fortificata dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò a Casalvecchio Siculo e al monastero di Sant’Eugenio a Bergeggi in Liguria, solo per citare qualche esempio. Il convegno, curato da Fabio Linguanti, è un progetto del Parco Archeologico delle Eolie-Museo archeologico Bernabò Brea, con il sostegno dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, in partnership con le Università di Aix-Marseille e di Catania.

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A Napoli la presentazione della nuova illuminazione della Chiesa di Santa Luciella ai Librai

Il 24 settembre alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Luciella ai Librai, nel cuore del centro storico di Napoli, si svolgerà la conferenza stampa per la presentazione di «Luciella percorsi di Luce», il nuovo sistema di illuminazione della chiesa, realizzato grazie al contributo messo a disposizione dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo (nell’ambito del programma «I Luoghi del Cuore»), IGuzzini e Respiriamo Arte srl. Interverranno Giovanna Russo Krauss, Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del comune di Napoli, Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente Fai Campania, Federica Armiraglio, Responsabile Fai per il programma «I Luoghi del Cuore», Pasquale Terrianò, consulente illuminotecnico IGuzzini e Studio Light, Fabio Ciaravolo, progettista e designer e Angela Rogliani, vicepresidente di Respiriamo Arte Aps. 

Redazione, 23 settembre 2024 | © Riproduzione riservata