MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Usa, nuovi progetti di arte pubblica per la Convention Nazionale Democratica
- 02 Gran Bretagna: spesa per la cultura tra le più basse d’Europa
- 03 Aspromonte, importanti ritrovamenti lungo le antiche mura romane che potrebbero aver fermato Spartaco
- 04 Monza, affidati i lavori di restauro di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno
- 05 New York, 22 milioni di dollari per 18 artisti al lavoro nel nuovo terminal dell’aeroporto JFK
- 06 Pompei, consegnate al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano le chiavi della città
- 07 «Dream on baby», l’infanzia di 33 grandi artisti in un unico libro
- 08 Brasile, restaurate le opere danneggiate durante le proteste del 2023
- 09 Arabia Saudita, scoperti i resti di cerchi di pietre risalenti a 7.000 anni fa
- 10 Londra, Oscar Murillo dà colore e pennelli a cittadini e visitatori
- 11 Lussemburgo, 77 gallerie per la 10ma fiera internazionale d’arte contemporanea Luxembourg Art Week
- 12 Grecia, nuovi ritrovamenti intorno alla nave Antikythera
- 13 Assunzioni: 151 archeologi in luglio ed entro l’autunno altre 1.482 unità
Usa, nuovi progetti di arte pubblica per la Convention Nazionale Democratica
In concomitanza con la Convention Nazionale Democratica di Chicago (19-22 agosto) è stata lanciata una serie di progetti di arte pubblica per la medesima settimana. Tema: la disuguaglianza infrastrutturale, giusto in tempo per le inevitabili chiusure stradali e i cortei automobilistici. «Prossima fermata: Chicago» è il titolo del progetto ideato dall’agenzia Gertie, fondata da Abby Pucker, membro della famiglia Pritzker (il cugino di Pucker, JB Pritzker, governatore dell’Illinois, che potrebbe persino essere scelto come vicepresidente di Kamala Harris durante la convention). Gertie ha finanziato il progetto erogando somme di 10mila e 80mila dollari a sette organizzazioni di Chicago che hanno proposto progetti di arte pubblica concentrandosi sul tema. I progetti includono una «scultura vivente» di Englewood Arts Collective, un paio di festival artistici comunitari, una serie di murales con un programma di eventi allegato, una monumentale installazione luminosa interattiva di artisti Jack C. Newell e Vinod Havalad, una mostra di Seed Lynn e uno spazio di ritrovo pop-up all’aperto con arredi, snack, giochi di carte e da tavolo e una scultura sonora degli artisti Ebere Agwuncha e Josué Esaú. Infine sei cartelloni pubblicitari di For Freedoms per contrassegnare i siti interessati dai progetti.
Gran Bretagna: spesa per la cultura tra le più basse d’Europa
Un nuovo rapporto pubblicato dall’Università di Warwick e dal Campaign for the Arts traccia un quadro desolante per l’arte in Gran Bretagna: «Uno dei livelli più bassi di spesa pubblica per la cultura tra le Nazioni europee». I parametri della ricerca sono stati i finanziamenti, l’offerta, l’impegno, l’istruzione e l’occupazione nel settore artistico. Il documento si concentra sul sostegno governativo e sui livelli di investimento comparando i periodi 2009-10 e 2022-23. Il Regno Unito si colloca tra i Paesi che spendono meno in cultura, sia in percentuale del Pil che pro capite, circa lo 0,46% in cultura (Pil) rispetto allo 0,74% in media negli altri Paesi europei (l’Ungheria è il Paese che spende di più con l’1,4% destinato alla cultura). La spesa pro capite per la cultura nel Regno Unito è anche molto inferiore alla media europea (260 dollari rispetto ai 936 dollari dell’Islanda). Tra il 2009 e il 2023, i finanziamenti statali del Regno Unito per le arti sono diminuiti in modo significativo; il finanziamento di base del Dipartimento per la cultura, i media e lo sport (Dcms) per le organizzazioni culturali è sceso del 18%, attestandosi sullo 0,17% della spesa pubblica totale pro capite, mentre il finanziamento di base del Governo per gli Arts Council è diminuito del 18% in Inghilterra, del 22% in Scozia, del 25% in Galles e del 66% in Irlanda del Nord.
Aspromonte, importanti ritrovamenti lungo le antiche mura romane che potrebbero aver fermato Spartaco
Riscoperta una struttura muraria che attraversa per circa 3 chilometri i boschi del Dossone della Melia, in Aspromonte. Il rinvenimento di armi romane di epoca tardo-repubblicana rende plausibile l’identificazione della struttura con il muro realizzato dal console Licinio Crasso nel 72 a.C. per intrappolare i ribelli guidati da Spartaco e per impedire loro l’accesso a ogni rifornimento. Dalle attività di indagine sono già emersi numerosi oggetti metallici datati tra il II e il I secolo a.C., tra cui lame ricurve di ferro, una punta di lancia, due esemplari di pilum, un tipo di giavellotto utilizzato dall’esercito romano nei combattimenti a breve distanza. «I ritrovamenti e le relative ricerche che le strutture centrali e quelle periferiche del Ministero della Cultura stanno portando avanti in Calabria dimostrano ancora una volta quanto ci sia da scoprire e come sia vasto il nostro patrimonio culturale. Un giacimento di arte e di sedimenti storici unico al mondo, concentrato soprattutto nel Meridione, che spazia lungo i millenni e che può rappresentare un’occasione di crescita culturale e di consapevolezza della nostra storia e identità, ma anche di sviluppo economico e sociale. Con grande determinazione, il Ministero continuerà in questa azione di ricerca e di valorizzazione di quanto scoperto», ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Monza, affidati i lavori di restauro di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno
Lo storico Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (Comune passato dal 2009 dalla provincia di Milano a quella di Monza), autentico gioiello dell’arte lombarda del 1600, sarà riportato all’originario splendore grazie a un complesso intervento di restauro. Il Palazzo ha 33 sale affrescate dai più illustri artisti lombardi del XVII secolo, molte visitabili. L’amministrazione comunale ha affidato l’incarico per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori per il restauro conservativo, l’abbattimento delle barriere architettoniche e soprattutto per una nuova funzione dell’estesa ala nord del Palazzo rimasta chiusa al pubblico proprio in attesa dei finanziamenti per l’oneroso intervento di recupero. L’aiuto economico, oltre ai finanziamenti del Comune, è arrivato a luglio dalla Fondazione Cariplo: 400mila euro erogati con il bando «Luoghi da rigenerare. Restituire alla comunità attraverso la cultura, luoghi abbandonati o sottoutilizzati». Il restauro riguarda anche la grande area verde del Palazzo, che si estende su una superficie di 100mila metri quadrati con alberi secolari, statue e fontane, per garantirne una manutenzione conservativa triennale (a febbraio erano stati già stanziati 370mila euro per la manutenzione dei giardini). L’incarico, per un milione di euro, è stato affidato a una società specializzata.
New York, 22 milioni di dollari per 18 artisti al lavoro nel nuovo terminal dell’aeroporto JFK
Sarà dedicato all’arte contemporanea il nuovo Terminal 6 del più importante aeroporto di New York (50 milioni di passeggeri all’anno, principale porta aerea tra Stati Uniti ed Europa). Il progetto, condotto in collaborazione con il Public Art Fund, si avvale di 22 milioni di dollari erogati per realizzare opere di diciotto artisti internazionali, da Barbara Kruger a Charles Gaines, a Sky Hopinka. Con apertura prevista nel 2026, il Terminale 6 (da 4,2 miliardi di dollari) conterrà dunque la più grande collezione d’arte contemporanea permanente di qualsiasi aeroporto cittadino e non solo. Nel 2022, sia l’aeroporto LaGuardia che il Newark hanno installato nuclei significativi di opere d’arte nell’ambito di progetti di modernizzazione. Al JFK si potranno, così, tra l’altro ammirare opere tipografiche di Barbara Kruger, dipinti di Eddie Martinez e lavori di artisti nativi americani fra cui Sky Hopinka e Dyani White Hawk.
Pompei, consegnate al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano le chiavi della città
Con una cerimonia celebrata nell’aula consiliare di Palazzo De Fusco, sede del Municipio cittadino, il sindaco Carmine Lo Sapio ha consegnato al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano le chiavi della città di Pompei e una pergamena con l’elenco degli altissimi meriti civili e culturali. Tra i meriti riconosciuti al ministro: «Aver indicato Pompei quale modello di intervento sul patrimonio culturale, individuandola come storia di rinascita e di riscatto; aver posto l’area archeologica di Pompei all’attenzione nazionale e internazionale; aver assicurato nell’azione di Governo da ministro della Cultura del nostro Paese costante attenzione e generosa dedizione a Pompei sito Unesco, promuovendone la tutela e la valorizzazione ai massimi livelli; aver fortemente voluto inserire nella Legge di Bilancio cospicue risorse per ampliare gli scavi nel Parco archeologico di Pompei, con indubbie ricadute positive sulla città e sull’intera area vesuviana», come si legge nelle motivazioni della delibera emessa dalla Giunta comunale di Pompei per il conferimento del riconoscimento al ministro.
«Dream on baby», l’infanzia di 33 grandi artisti in un unico libro
È stato stampato a giugno in 352 pagine il libro di Gesine Borcherdt (1976) intitolato Dream On Baby. Artists and their Childhood Memories (Hatje Cantz, Berlino, € 38,95). La critica d’arte, scrittrice e curatrice berlinese ha qui raccolto in un’unica antologia i ricordi d’infanzia di 33 artisti tra i quali Ai Weiwei, Marina Abramović, Lynda Benglis, Vaginal Davis, Marcel Dzama, Mona Hatoum, Jeff Koons, Gregor Schneider e Jordan Wolfson. Le storie, accompagnate da fotografie e disegni, dimostrano come le esperienze della più tenera età plasmino l’opera degli artisti per tutta la vita. Sono storie molto personali, a volte drammatiche, se non tragiche, divertenti, strazianti, spesso inattese. L’idea del libro è venuta all’autrice riscontrando come molti degli artisti con i quali parlava «individuassero un momento dell’infanzia come fonte del loro desiderio di fare arte, trovando attraverso l’arte il modo di far luce su ciò che altrimenti sarebbe rimasto un punto cieco e riuscendo a trasformarlo in qualcosa di nuovo».
Brasile, restaurate le opere danneggiate durante le proteste del 2023
Sarà terminato entro dicembre il vasto progetto di restauro delle opere d’arte danneggiate durante l’assalto al Congresso nazionale del Brasile nel 2023. Lo ha annunciato l’Istituto nazionale del patrimonio storico e artistico (Iphan). L’intervento riguarda centinaia di opere d’arte e di design e oggetti storici presi di mira durante l’insurrezione avvenuta l’8 gennaio 2023 a Brasilia in seguito all’insediamento del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, quando i sostenitori del presidente uscente Jair Bolsonaro avevano preso d’assalto gli edifici per protestare contro i risultati delle elezioni, causando danni stimati per 4 milioni di dollari. La fase finale del restauro riguarda 11 dipinti, sei dei quali già completamente riparati. I ricercatori si stanno ora concentrando su «As Mulatas» (1962) di Emiliano Di Cavalcanti, valutato 1,5 milioni di dollari, tela pugnalata sette volte durante la rivolta. Oltre ai dipinti anche nove opere in legno, ferro e carta stanno per raggiungere le fasi finali del processo di restauro. Il progetto di restauro da 400mila dollari è supervisionato dalla Federal University of Pelotas (UFPel). La maggior parte del lavoro è svolto in loco presso un laboratorio installato nel Palácio da Alvorada, a eccezione di opere più grandi.
Arabia Saudita, scoperti i resti di cerchi di pietre risalenti a 7.000 anni fa
Sono molto presumibilmente resti di strutture utilizzati come abitazioni dai nostri antenati vissuti sul pianeta 7.000 anni fa. Cerchi di pietre erette identificati in centinaia di unità attraverso rilevamenti aerei in Arabia Saudita, con dimensioni che variano dai 4 agli 8 metri e in alcuni casi con una pietra al centro e i resti di una porta. I tetti potevano essere in pietra o fatti di materiali organici. Nel corso degli scavi associati alla scoperta sono stati rinvenuti centinaia di chili di resti di utensili in pietra di basalto e anche resti di ossa di pecore, capre e mucche. Tra i reperti ritrovati anche varie conchiglie del Mar Rosso, distante dal sito circa 120 chilometri, il che suggerisce lo sviluppo di reti di commercio e di scambio.
Londra, Oscar Murillo dà colore e pennelli a cittadini e visitatori
Il 20 luglio Oscar Murillo, vincitore del Turner Prize 2019, ha preso possesso della Turbine Hall nell’ambito del programma «Tate Play», invitando i visitatori, ispirati dalle «Ninfee» di Monet, ad aggiungere le proprie pennellate a enormi tele appositamente disseminate nel museo. Un’opera di cataratta sociale, legata al deficit visivo di Monet e all’idea di cecità e dolore, «come se si fosse attaccati dall’interno», spiega l’artista. L’opera riflette una società sempre più priva di empatia, dove il fallimento del collettivo eclissa il comportamento dell’individuo. L’artista colombiano spera che tale operazione si estenda oltre i confini della Tate Modern e contamini la città attraverso i vari spettacoli legati al progetto offerti nei parchi di Londra per tutta l’estate.
Lussemburgo, 77 gallerie per la 10ma fiera internazionale d’arte contemporanea Luxembourg Art Week
Luxembourg Art Week, la fiera internazionale d’arte contemporanea del Lussemburgo, ha annunciato i nomi delle gallerie della decima edizione, in calendario dal 22 al 24 novembre in una struttura temporanea allestita sul campo Glacis (Fouerplaatz), nel cuore della città di Lussemburgo. 77 le gallerie e i collettivi di artisti divisi in due sezioni: 56 nella sezione principale e 21 nella sezione «Take Off» (dedicata all’arte emergente). Crescono i Paesi di provenienza, che salgono a 17 nazioni da 5 continenti, per un totale di 85% di espositori esteri. Ventidue le nuove partecipazioni. Tra le gallerie selezionate: Alzueta (Barcellona, Madrid, Casavells); aquilaluna (Liegi); Di Lara Sedbon (Parigi); Galerie Boulakia (Londra, Parigi); Galleria Carolyn Heinz (Amburgo); Kraupa-Tuskany Zeidler (Berlino); Galerie La Ligne (Zurigo); Galleria Loo & Lou (Parigi); Galleria d’Arte Palmadotze (Barcellona); Galleria Nanna Preußners (Amburgo); o ancora Galerie Provost Hacker (Lille) e Micheko Galerie (Monaco, Singapore), African Arty (Casablanca), no/mad utopia (Beirut) e Quimera Galería (Buenos Aires).
Grecia, nuovi ritrovamenti intorno alla nave Antikythera
Mentre gli archeologi subacquei continuano le ricerche con equipaggiamenti rinnovati intorno alla nave greca Antikythera, scoperta nelle acque greche nel 1900 da cercatori di spugne, si aggiornano i cataloghi dei tesori lì nascosti da secoli. Nelle nuove trincee di scavo sono infatti emersi 300 reperti e statue, 21 frammenti di marmi rari e 200 ceramiche: «Un materiale archeologico intatto e sorprendente per varietà e stili, tra cui anfore inedite provenienti da Chio e Rodi», afferma l’archeologo Lorenz Baumer dell’Università di Ginevra e co-direttore del progetto insieme all’archeologa Angeliki G. Simosi. Le operazioni subacquee sono state monitorate e coordinate in tempo reale grazie a veicoli a comando remoto completati da modelli digitali 3D delle aree selezionate. Il lavoro è organizzato dalla Scuola svizzera di Archeologia in Grecia (Esag) con il Dipartimento delle antichità subacquee del Ministero greco della Cultura e dello Sport.
Assunzioni: 151 archeologi in luglio ed entro l’autunno altre 1.482 unità
Il Ministero della Cultura comunica che, con l’immissione in ruolo di 151 funzionari archeologici avvenuta il 22 luglio, è stata esaurita la graduatoria relativa a questa categoria professionale del concorso per 518 unità di personale a tempo indeterminato per vari profili tecnici, bandito nel novembre 2022. Nei prossimi mesi la programmazione delle assunzioni prevede inoltre l’ingresso (entro l’autunno) di altre 1.482 unità così suddivise: 251 funzionari architetti, 86 funzionari amministrativi-gestionali; 193 funzionari storici dell'arte; 121 funzionari restauratori; 39 funzionari bibliotecari, 450 funzionari archivisti e 342 assistenti amministrativi e gestionali.