MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2025
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Un Tiziano al Tefaf di Maastricht
- 02 Lubaina Himid rappresenterà la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del prossimo anno
- 03 In Spagna via i resti umani dalle teche dei musei statali
- 04 Grido d’allarme per la Casa sulla Cascata di Frank Lloyd Wright: versa in condizioni critiche
- 05 Le ultime scoperte italo-tunisine sul sito dell’antica Cartagine
- 06 La Pala Trivulzio ha ritrovato la sua cornice originale
- 07 Il punto sui restauri alla Biblioteca Queriniana di Brescia
- 08 Il Premio Lg Guggenheim ad Ayoung Kim
- 09 Il Codice Santini acquistato dallo Stato per la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino
- 10 Per la prima di sei «City escape» lombarde si esplora il Museo Bagatti Valsecchi
- 11 Alle Gallerie d’Italia-Torino David Campany racconta Jeff Wall
- 12 A Firenze si presenta il progetto «L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025»
Un Tiziano al Tefaf di Maastricht
La galleria Trinity Fine Art di Londra, specializzata in dipinti, sculture e oggetti dal XV al XIX secolo, partecipa anche quest’anno al Tefaf, la maggior fiera d’arte e d’antiquariato al mondo, al Maastricht Exhibition & Congress Centre (Mecc) dal 13 al 20 marzo. Tra le opere più significative, verrà esposta un’opera riscoperta di Tiziano, la «Madonna con Bambino e santa Maria Maddalena», realizzata tra il 1555 e il 1560 e presentata in pubblico per la prima volta dopo essere rimasta nascosta in collezioni private per secoli. L’opera fu acquistata dalla famiglia Sebright nel XVIII secolo e rimase nella collezione a Beechwood Park fino al 1937, quando la casa e il suo contenuto furono venduti da Christie’s. Riapparve brevemente nel 1947 (venne spedita a Roma per essere restaurata dal famoso Mario Modestini), per poi approdare in una collezione privata a New York.
Lubaina Himid rappresenterà la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del prossimo anno
Lubaina Himid, artista nata nel 1954 a Zanzibar e vincitrice del Turner Prize, il cui lavoro si concentra sulla storia coloniale e sul razzismo, rappresenterà il Regno Unito alla 61ma Biennale di Venezia del prossimo anno. Tra i pionieri del Black British Art Movement, Himid ha curato importanti mostre collettive, tra cui «The Thin Black Line» all’Institute of Contemporary Arts (Ica) di Londra nel 1985 (quest’estate presenterà, sempre all’Ica, la mostra «Connecting Thin Black Lines 1985-2025»). I suoi dipinti, disegni, stampe e installazioni si concentrano sul «contributo che i neri hanno dato alla vita culturale in Europa negli ultimi cento anni», afferma l’artista. Himid ha studiato design teatrale presso la Wimbledon School of Art di Londra; il suo interesse precoce per il palcoscenico si era già manifestato nel 2021-22, in una mostra dei suoi dipinti e delle sue installazioni alla Tate Modern.
In Spagna via i resti umani dalle teche dei musei statali
Da ieri 24 febbraio 16 musei statali spagnoli, su decisione del Ministero della Cultura, hanno cominciato a ritirare mummie e reperti di parti umane in esposizione, adottando una «Carta di impegno per il trattamento etico dei resti umani», che segue le direttive del Codice Deontologico del Consiglio Internazionale di Musei (Icom). La decisione del dicastero diretto da Ernest Urtasun, della confluenza di sinistra Sumar, è stata presa sulla base di un «Rapporto tecnico sul trattamento dei resti umani depositati nei musei statali», commissionato un anno fa, relativo a circa 15mila resti. La Carta, adottata da tutti i centri dipendenti dalla Direzione generale del Patrimonio culturale e delle Belle Arti, prevede come principio generale che i musei non esibiranno resti di morti come teschi o persone mummificate. Ne dà notizia un articolo pubblicato dall’Ansa.
Grido d’allarme per la Casa sulla Cascata di Frank Lloyd Wright: versa in condizioni critiche
Fallingwater, o Casa Kaufmann dal nome del suo proprietario (da noi è nota come Casa sulla Cascata), la villa progettata dall’architetto Frank Lloyd Wright e realizzata sul ruscello Bear Run nei pressi di Mill Run, a circa 110 km a sud-est di Pittsburgh, versa in condizioni critiche. Completata nel 1937 e votata nel 1991 come l’edificio più significativo degli Stati Uniti dall’American Institute of Architects, Fallingwater nel 2024 ha attirato più di 143mila visitatori. Il problema sono le infiltrazioni d’acqua, causate dalla pioggia e dallo scioglimento della neve, insinuatesi nei muri che, pur sembrando di pietra solida, sono in realtà tubi cavi in muratura. Justin Gunther, direttore esecutivo di Fallingwater dal 2018, sta facendo tutti gli sforzi per renderla impermeabile, con un intervento di restauro che dovrebbe costare 7 milioni di dollari.
Le ultime scoperte italo-tunisine sul sito dell’antica Cartagine
Dal 2021 al 2024 una missione archeologica congiunta dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale del Patrimonio tunisino ha condotto quattro campagne di scavo a Cartagine, in Tunisia, focalizzandosi su due necropoli: quella fenicia di Dermech (VII-VI secolo a.C.) e quella punica dell’Odéon (IV-II secolo a.C.), rivelando significative scoperte. Tra le più importanti, spiega all’Ansa il professore di Archeologia e Storia del Vicino Oriente Antico e di Archeologia Fenicia e Punica all'Università La Sapienza di Roma, Lorenzo Nigro, «si annoverano alcuni impianti metallurgici e una fornace ceramica del IV secolo a.C. che costituiscono parte di un quartiere artigianale punico sito ai piedi della collina di Bordj- Djedid» (nel cuore del parco delle Terme di Antonino).
La Pala Trivulzio ha ritrovato la sua cornice originale
La «Madonna con il Bambino fra santi e angeli» di Andrea Mantegna, conosciuta come Pala Trivulzio (1497), ha ritrovato dopo anni la sua cornice originale: la si può ammirare nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco di Milano. È una cornice lignea imponente, di oltre 5 metri di altezza, oggetto di un restauro promosso dalle Raccolte d’Arte Antica del Castello con l’Associazione Sala delle Asse, grazie alla donazione di Renée Bormioli e al sostegno di Pilot Italia e Fondazione Cariplo. La cornice storica, arrivata al Castello nel 1935, è stata riscoperta dagli studiosi nei depositi dove era stata smontata e ammassata quando, dopo la Seconda guerra mondiale, lo studio Bbpr curò il riallestimento delle collezioni museali. Si decise così di presentare la Pala Trivulzio con una cornice semplice con cui l’opera è stata ammirata fino a poco tempo fa.
Il punto sui restauri alla Biblioteca Queriniana di Brescia
Si concluderanno prima di Pasqua i lavori di restauro conservativo e adeguamento funzionale della settecentesca Biblioteca Queriniana di Brescia, comprese le sfarzose decorazioni dello storico atrio affrescato da Enrico Albrizzi (1714-73). I lavori riguardano le parti lignee, la volta dell’ingresso, il salone, i lampadari di Murano, la balaustra di pietra del salone antico e gli antichi soffitti in legno delle sale 4 e 5. È in programma il rifacimento dell’impianto di illuminazione di ogni sala e l’installazione di un nuovo parapetto di acciaio per la messa in sicurezza del ballatoio ligneo nella sala centrale, anch’essa affrescata. Il patrimonio librario della biblioteca è di 500mila volumi: dal 2023 alla Queriniana è stato apposto lo Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai conflitti armati come previsto dalla Convenzione dell’Aia del 1954.
Il Premio Lg Guggenheim ad Ayoung Kim
L’artista digitale coreana Ayoung Kim (1979), nota per l’uso di tecniche cinematografiche e motori di videogiochi per costruire vasti ambienti interattivi, ha vinto la terza edizione del Premio Lg Guggenheim. Il premio annuale, assegnato dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York e dalla multinazionale dell’elettronica Lg, viene attribuito agli artisti che svolgono un lavoro importante e innovativo nelle intersezioni tra arte e tecnologia. Il premio comprende una somma di 100mila dollari e un futuro programma pubblico presso il museo. «Ciò che gli artisti possono fare con la tecnologia è esplorare le sconosciute possibilità che vi si possono celare e utilizzarle nel modo più intuitivo», ha dichiarato Kim in un comunicato. «Non sono né una tecno-determinista né una tecno-pessimista, ma ho sempre voluto commentare l’impatto della tecnologia nella nostra società utilizzandola».
Il Codice Santini acquistato dallo Stato per la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino
Il cinquecentesco Codice Santini, messo in vendita dalla famiglia che lo possedeva e acquistato dallo Stato, sarà presto esposto alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino. Il manoscritto su pergamena raccoglie una serie di macchine ingegneristiche e belliche che documentano l’attenzione per le discipline matematiche e scientifiche nella Urbino del Rinascimento, sotto le dinastie dei Montefeltro e dei Della Rovere. Non si conosce l’autore del manoscritto, che secondo gli esperti potrebbe essere una persona prossima a Francesco di Giorgio Martini, teorico dell’architettura, pittore, ingegnere, oppure Giovan Battista Comandino, famoso ingegnere navale. Il Codice Santini è citato, come mancante dalla Biblioteca Ducale, in un inventario del 1632. Con l’ampliamento degli spazi espositivi al secondo piano del Palazzo Ducale, la Direzione del museo di Urbino continua l’acquisizione di opere e l’esposizione di dipinti e ceramiche provenienti dal ricco deposito della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
Per la prima di sei «City escape» lombarde si esplora il Museo Bagatti Valsecchi
A Milano è stata lanciata la prima di sei «City escape» che, nei prossimi mesi, coinvolgeranno diverse città lombarde grazie alla vittoria del bando #InnovaCultura. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia, rappresenta un nuovo strumento di supporto per gli istituti culturali nel ripensare le loro attività e il loro funzionamento, offrendo al contempo un sostegno concreto alle imprese culturali e creative. La nuova esperienza invita i partecipanti a esplorare il Museo Bagatti Valsecchi attraverso la «gamification» (o «ludicizzazione») e una narrazione interattiva e coinvolgente. Al centro dell’avventura c’è il mistero di un antico cimelio nascosto in una delle sale, che i giocatori dovranno scoprire risolvendo enigmi e indovinelli strettamente legati alle collezioni del museo milanese. Queste «City escape» sono state realizzate dalla start-up bergamasca Garipalli, attiva nel settore ludico-creativo.
Alle Gallerie d’Italia-Torino David Campany racconta Jeff Wall
Il 25 febbraio alle ore 18 alle Gallerie d’Italia-Torino si terrà l’incontro con David Campany, scrittore, curatore, artista, educatore britannico e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York, che racconterà la fotografia di Jeff Wall. Wall arriverà nel museo torinese nell’autunno 2025 con una retrospettiva di cui Campany sarà il curatore. L’appuntamento è inserito nell’ambito di #Overview, il programma indipendente delle Gallerie che danno spazio a presentazioni di libri, al racconto di come si costruiscono i giornali, di come nascono i grandi progetti fotografici o a come case editrici indipendenti rispondano al mercato dell’editoria fotografica spesso in difficoltà, ma allo stesso tempo sempre più vivace. Nelle Gallerie d’Italia-Torino la fotografia di archivio trova spazio per raccontarsi, partendo dall’esperienza dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo per arrivare ad altri archivi che vorranno raccontare la propria storia.
A Firenze si presenta il progetto «L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025»
Alla Galleria dell’Accademia di Firenze il 3 marzo alle ore 12.30 si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto «L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025», ideato per celebrare i 550 anni dalla nascita di Michelangelo. L’iniziativa prenderà il via il 6 marzo e si svilupperà nel corso dell’anno con un ricco programma di eventi e tanti ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo. Interverranno Massimo Osanna, direttore generale Musei, Maria Rosaria Pentangelo, segretario amministrativo ed Elvira Altiero, responsabile Dipartimento Storico-Artistico.