MARTEDÌ 25 GIUGNO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 A Parigi Sotheby’s si trasferirà in una ex galleria storica
- 02 Scoperte tombe di epoca greco-romana ad Assuan da una missione italo-egiziana
- 03 Scoperti al largo della costa mediterranea di Israele i resti di una nave del XIV-XIII secolo a.C.
- 04 Donati al futuro museo sull’isola di Santo Stefano a Ventotene documenti e cimeli storici
- 05 Una restituzione alla Germania: un bozzetto di Rubens venduto illegalmente torna alla Friedenstein Foundation
- 06 Il nuovo allestimento di Casa Dante a Ravenna
- 07 Riapre a Favignana il Museo della Tonnara Florio
- 08 Il C/O Berlin Talent Award 2024 assegnato all’italiana Silvia Rosi e alla tedesca Katrin Bauer
- 09 Il direttore dell’Mfa di Boston andrà in pensione dopo dieci anni di attività
- 10 Nel Duomo di Siena il fonte battesimale restaurato e la riscopertura del meraviglioso pavimento
- 11 Sotto l’egida di Gae Aulenti l’Umbria turistica si presenta
A Parigi Sotheby’s si trasferirà in una ex galleria storica
La casa d’aste Sotheby’s ha annunciato che sta pianificando un trasferimento al numero 83 di rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi, per il prossimo anno. Il nuovo spazio misura 3.300 metri quadrati su cinque piani, aumentando lo spazio espositivo di quasi il 30%. I piani superiori saranno adibiti a «showroom di lusso con lotti speciali a prezzi fissi, insieme a spazi dedicati alle vendite private», una parte dell’attività che secondo Sotheby’s è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. La nuova sede sarà dotata anche di un bar e di una cantina con un’area di degustazione. Fino al 2019, lo spazio ospitava la Galerie Bernheim-Jeune, una delle più antiche gallerie di Parigi, oggi chiusa. L’annuncio è arrivato mentre la casa d’aste si prepara a trasferire gli uffici di Hong Kong in una nuova sede il mese prossimo e Sotheby’s New York nell’edificio Breuer nel 2025.
Scoperte tombe di epoca greco-romana ad Assuan da una missione italo-egiziana
Scavate nella roccia di una collina, all’interno intere famiglie e alcuni oggetti funebri: così si presentano le tombe ritrovate tra febbraio e marzo di quest’anno dalla missione congiunta italo-egiziana Eimawa (Egyptian-Italian Mission At West Aswan, coordinata dall’Università degli Studi di Milano e dal Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano) sulla sponda occidentale di Assuan, nell’area circostante il Mausoleo dell’Aga Khan. È in questa zona, infatti, che dal 2019 gli archeologi stanno scavando e dove hanno già individuato 400 tombe che risalgono al periodo compreso tra il VI secolo a.C. e il II secolo d.C. Una particolarità di quest’ultimo ritrovamento è però nel tipo di sepoltura: le tombe si trovano su più di dieci livelli di terrazzamenti, un fatto unico in Egitto. Nonostante nell’antichità le tombe siano state depredate dai ladri, conservano ancora decine di corpi mummificati e parti del corredo funerario. Tra i corpi sono stati rinvenuti anche quelli di un adulto (probabilmente una donna) e di un bambino, con un’età stimata alla morte di 1-2 anni. Ora, attraverso le analisi del Dna, gli studiosi cercheranno di stabilire se c’era un legame di parentela tra i due.
Scoperti al largo della costa mediterranea di Israele i resti di una nave del XIV-XIII secolo a.C.
Le coste israeliane si rivelano ancora una volta una vera e propria miniera per scoperte archeologiche che gettano una nuova luce su passaggi cruciali per la storia di tutta l’umanità. È stato recentemente effettuato un nuovo, importante ritrovamento: lo ha annunciato lo scorso 20 giugno l’Autorità israeliana per le antichità. Si tratta dei resti di un naufragio di un’imbarcazione mercantile cananea, risalente al XIV-XIII secolo a.C., che rivela nuove e rivoluzionarie prospettive sull’Età del Bronzo, che possono cambiare la storia a livello mondiale, come ha commentato in merito alla scoperta Jacob Sharvit, responsabile dell’unità marina dell’Autorità israeliana per le antichità.
Donati al futuro museo sull’isola di Santo Stefano a Ventotene documenti e cimeli storici
Mentre prosegue a rilento il piano d’interventi per la trasformazione in museo dell’ex carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano a Ventotene (Lt), Bianca Maria Pandolfi, nipote dell’ex direttore del carcere Eugenio Perucatti, ha donato alcuni reperti di importante valore storico al futuro museo per collaborare al recupero e alla valorizzazione della gigantesca struttura del 1795. I lavori impegnano la Direzione Generale del MiC che annuncia l’apertura del Museo nella seconda metà del 2025. L’ex carcere è rimasto a lungo in condizioni di degrado; nel 2016 fu il presidente del Consiglio Matteo Renzi a promuovere l’iniziativa di trasformarlo in luogo di cultura, proprio nel trentennale della morte di Altiero Spinelli che nel carcere dell’isola aveva scritto, nel 1941, il «Manifesto di Ventotene per un Europa libera e unita».
Una restituzione alla Germania: un bozzetto di Rubens venduto illegalmente torna alla Friedenstein Foundation
Una rara opera di Peter Paul Rubens è stata restituita alla Stiftung Friedenstein (la Fondazione Friedenstein) di Gotha, in Turingia (Germania). Il bozzetto a olio «San Gregorio di Nazianzo» (1621) era stato venduto illegalmente insieme ad altri tesori dopo la Seconda guerra mondiale. Presto sarà esposto in modo permanente all’Herzogliches Museum (Museo Ducale), parte della fondazione. La collezione vantava un totale di cinque schizzi di Rubens della stessa serie. Con il ritorno di «San Gregorio di Nazianzo», ne mancano due: «Il profeta Elia sul carro d’oro» e «Sant’Agostino». Questi, così come San Gregorio, sono elencati nel Lost Art Database dal 2001. «San Gregorio di Nazianzo» è uno dei numerosi schizzi a olio che Rubens realizzò in vista dell’incarico di decorare la chiesa gesuita di San Carlo Borromeo ad Anversa, capolavoro dell’architettura barocca sacra. Si tratta di una pietra miliare nella carriera di Rubens, la prima commissione importante per un edificio pubblico. I dipinti finali, che raffigurano scene bibliche, sante donne e Padri della chiesa, ne adornano i soffitti e furono completati dai membri dell’atelier dell’artista.
Il nuovo allestimento di Casa Dante a Ravenna
Si inaugura il 28 giugno a Ravenna il nuovo allestimento di Casa Dante, progetto complementare al Museo Dante nato nell’ambito delle celebrazioni del settimo centenario della morte dell’Alighieri e curato dall’Istituzione Biblioteca Classense, con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Si tratta di un luogo polifunzionale in cui trovano posto alcune sale espositive, tra cui quella dedicata agli «Uffizi diffusi», un bookshop, una corte meditativa e i laboratori didattici curati dalla Fondazione RavennAntica: Casa Dante ora si arricchisce di un nuovo spazio che completa il percorso cronologico delle collezioni dantesche, con reperti presentati per la prima volta e che ampliano la narrazione del rapporto tra Ravenna e l’Alighieri.
Riapre a Favignana il Museo della Tonnara Florio
Restaurato, riapre il 5 luglio nell’isola di Favignana (Tp) un gioiello di archeologia industriale ottocentesca: «Camparìa. Museo della Tonnara Florio», con decine di antiche imbarcazioni usate per la mattanza (vasceddi, bastarde, muciara i raisi), documenti storici dal 1600 e un complesso di reti usate per la tradizionale pesca del «tonno rosso di corsa». È esposta anche la lancia usata per la pesca da donna Franca Florio, costruita da maestri d’ascia inglesi nell’Ottocento sullo stesso disegno delle antiche baleniere. Dopo anni di abbandono (dal 2007, data dell’ultima mattanza) e uno scrupoloso lavoro di restauro rinasce la struttura con archi a sesto acuto in pietra arenaria e una superficie coperta di 2.500 mq (3.500 mq scoperti). Nel Museo, documentari narrano il secolare rapporto tra l’uomo e il mare, da cui il nome «camparìa», nel senso che «dava da campare».
Il C/O Berlin Talent Award 2024 assegnato all’italiana Silvia Rosi e alla tedesca Katrin Bauer
La galleria C/O Berlin assegna il suo premio C/O Berlin Talent Award 2024 all’italiana Silvia Rosi (1992) nella categoria «Artist» e alla curatrice e autrice tedesca Katrin Bauer (1992) nella categoria «Theorist». La fotografa originaria di Scandiano (Reggio Emilia) presenterà il suo lavoro premiato intitolato «Protektorat» in una mostra personale alla Amerika Haus dal primo febbraio al 16 maggio 2025. In esso l’artista, partendo da materiali d’archivio del National Archive of Togo, esplora le sue radici togolesi e analizza i sistemi di comunicazione e i segni delle strutture di potere occidentali coloniali ed egemoniche evidenziandone la diffusione capillare durante l’occupazione del paese da parte dell'Impero tedesco e delle forze britanniche e francesi. Contestualmente alla sua presentazione, la teorica premiata nella seconda categoria del premio, Katrin Bauer, vi scriverà sopra un saggio che uscirà insieme a un'intervista all'artista vincitrice in una pubblicazione monografica edita dall'istituzione museale ospitante nonché promotrice del premio. Dal 2018, il C/O Berlin Talent Award ha come tema guida le Nuove Strategie Documentarie. L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una nuova riflessione critica sui tradizionali racconti documentari e renderla visibile attraverso mostre e pubblicazioni. Il riconoscimento viene assegnato una volta all'anno nelle due categorie «Artist» e «Theorist» a una coppia di under 35; comprende un compenso in denaro per entrambi i vincitori, una mostra personale e una pubblicazione personalizzata.
Il direttore dell’Mfa di Boston andrà in pensione dopo dieci anni di attività
Matthew Teitelbaum, direttore e amministratore delegato del Museum of Fine Arts di Boston dal 2015, andrà in pensione nell’agosto 2025. Il suo mandato è stato segnato da successi e sfide, dal riallestimento di molte gallerie, delle strutture di conservazione e dei programmi educativi, all’incidente razziale che ha coinvolto una scolaresca in visita, alle trattative contrattuali con i lavoratori sindacalizzati (e a un breve sciopero di questi ultimi) e a due chiusure per pandemia durate complessivamente più di sette mesi tra il 2020 e il 2021. In una dichiarazione, Teitelbaum ha elogiato il suo staff, affermando che «abbiamo agito sulla base della convinzione che l’arte può cambiare la percezione del mondo, creando una forte fiducia nel potere della comunità e centrando gli artisti come sostenitori del cambiamento creativo».
Nel Duomo di Siena il fonte battesimale restaurato e la riscopertura del meraviglioso pavimento
Oggi 25 giugno alle ore 11 nel Duomo di Siena è stato presentato il restauro del fonte battesimale con una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’arcivescovo di Siena, cardinale Augusto Paolo Lojudice, Dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 16 ottobre 2024 la Cattedrale di Siena scopre il suo pavimento a commesso marmoreo, frutto di cinquecento anni di espressione artistica. Risultato di un complesso programma iconografico, è stato realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento, tarsia dopo tarsia, i cui cartoni preparatori sono stati disegnati da artisti, quasi tutti «senesi», fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che dal pittore umbro Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore. Come osserva il professor Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena, «la visione complessiva delle cinquantasei tarsie del pavimento può rappresentare un momento di personale e silenziosa riflessione, dimentichi, almeno momentaneamente, delle nostre corse affannose e delle nostre quotidiane preoccupazioni, alla ricerca proficua del senso che ciascuno di noi intende dare alla propria vita».
Sotto l’egida di Gae Aulenti l’Umbria turistica si presenta
In occasione della retrospettiva su Gae Aulenti (1927-2012) visitabile fino al 25 gennaio 2025 in Triennale di Milano, l’Assessorato al Turismo di Regione Umbria e la Camera di Commercio dell’Umbria raccontano il forte nesso tra l’architetta-designer e il «cuore verde d’Italia». L’architetta visse nei pressi di Gubbio per molti anni e proprio in Umbria ha lasciato la sua creatività con la Piazza San Giovanni a Gubbio e l’aerostazione dell’aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia «San Francesco d’Assisi». L’occasione però è anche quella di presentare l’offerta turistica regionale dell’estate, con un calendario ricco di eventi e appuntamenti per accogliere ogni tipo di viaggiatore. La bellezza del paesaggio si colora, i festival intrattengono in diverse località, le rievocazioni storiche affascinano, per un ventaglio di proposte davvero speciali. Sarà un crescendo di emozioni a cominciare da dove i «brand» più noti sono capaci di intrattenere: il Festival dei Due Mondi, a Spoleto, dal 28 giugno al 14 luglio, Umbria Jazz, a Perugia, dal 12 al 21 luglio (che poi arriva anche a Terni, a settembre con l’edizione «Weekend») il Festival delle Nazioni, a Città di Castello, dal 26 agosto al 6 settembre, e il Trasimeno Music Festival, a Magione, dal 27 giugno al 3 luglio.