NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 26 AGOSTO 2024

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LUNEDÌ 26 AGOSTO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la «Fede», una delle otto tele facenti parte della ricomposizione del soffitto di Palazzo Corner Spinelli a Venezia di Giorgio Vasari; la sede della Arts Students League di New York (foto: Rudy Bravo); un render del monumento alle vittime della schiavitù progettato da Khaleb Brooks per i Docklands di Londra (foto: Khaleb Brooks/Ufficio Stampa del Sindaco di Londra); un ritratto di David Anfam

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Ricomposto il soffitto di Vasari per Palazzo Corner Spinelli a Venezia

A cinque secoli dalla sua realizzazione, il 28 agosto alle 17, sarà svelato al pubblico da storici e restauratori il soffitto che Giorgio Vasari dipinse per Palazzo Corner Spinelli a Venezia, finalmente ricomposto. I nove pannelli del soffitto (cinque Allegorie delle Virtù, Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza, con quattro putti agli angoli) vennero dispersi a partire dalla fine del Settecento, ma negli ultimi 40 anni il Ministero si è impegnato a riacquisirli. Tutte le tavole tranne un putto, riunite presso le Gallerie dell’Accademia e per la prima volta rimontate insieme, faranno parte dell’allestimento permanente del museo in una sala a loro dedicata.

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Oltre 200 milioni di dollari saranno erogati nel 2025 agli enti culturali di New York

Il 22 agosto Laurie Cumbo, commissaria del Dipartimento degli Affari Culturali della città di New York (Dcla), ha annunciato che oltre 200 milioni di dollari dei finanziamenti comunali per l’anno fiscale 2025 saranno distribuiti a 80 organizzazioni culturali non profit in tutta la città. «La cultura è un pilastro dell’economia della nostra città e una componente fondamentale delle comunità sane, sicure e fiorenti, ha dichiarato Cumbo in un comunicato. Nessun’altra città in America sostiene le proprie istituzioni culturali come facciamo noi attraverso il programma capitale del Dcla, che collabora con le istituzioni su progetti di costruzione, ristrutturazione e attrezzature per fornire strutture notevoli aperte e accessibili a tutti». La quota maggiore (4,3 milioni di dollari) è destinata alla Arts Students League of New York per il progetto di ristrutturazione in occasione del suo 150mo anniversario. Tra gli altri beneficiari figurano lo Sculpture Center, il Bronx Museum of the Arts, la Dia Art Foundation, il Guggenheim Museum e il Queens Museum. 

03

Svelati alcuni misteri sulla costruzione del Dolmen di Menga, in Spagna

Sono in corso studi scientifici su uno dei maggiori e più antichi megaliti d’Europa: il Dolmen di Menga, ad Antequera, in Spagna, che risale al 3750-3650 a.C. ca, sito Unesco dal 2016. I metodi usati per costruirlo sono stati studiati da un’équipe di esperti: i risultati sono pubblicati dalla rivista «Science Advances». Tra i problemi da risolvere vi era quello di capire come sia stato possibile ai nostri antenati erigere con assoluta precisione una struttura con pietre colossali pesanti ciascuna fino a 150 tonnellate, tre volte più delle maggiori di Stonehenge. Uno studio interdisciplinare di geoarcheologia ha rivelato la conoscenza e l’uso di tecniche molto avanzate per realizzare una struttura unica nel suo genere, nata oltre mille anni prima della più antica Piramide egizia.

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Verso i 200 anni del Brooklyn Museum

È nato come prima biblioteca gratuita di Brooklyn, oggi è un prestigioso e vivace museo che si appresta a celebrare 200 anni. Per il suo anniversario, a partire dall’autunno, il Brooklyn Museum ospiterà un anno di mostre ed eventi speciali. I festeggiamenti inizieranno con un Birthday Bash il 5 ottobre, con il coinvolgimento di quella comunità locale in cui il museo è storicamente radicato pur nel suo respiro globale. A riflettere quel legame, aprirà la programmazione di questo anniversario la «Brooklyn Artists Exhibition» (4 ottobre-26 gennaio 2025), una grande collettiva che esplora la ricchezza creativa del distretto più popoloso di New York. Il 15 novembre si inaugura invece «Solid Gold» (fino al 6 luglio 2025), una mostra immersiva dedicata ai diversi significati simbolici dell’oro nel corso della storia. Le celebrazioni saranno anche occasione per presentare un completo riallestimento delle gallerie di arte americana che reinterpreta oltre 400 oggetti attraverso nuove prospettive storico culturali, dando maggiore spazio a nuove voci. Il prossimo aprile, poi, il museo lancerà «Museum on Wheels», un'esperienza interattiva di arte e istruzione che porterà una programmazione culturale intergenerazionale alle comunità di tutto il distretto.

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Khaleb Brooks si aggiudica la commissione per il monumento alla schiavitù transatlantica di Londra

Il 23 agosto, in occasione della Giornata internazionale dell’Unesco per il ricordo della tratta degli schiavi e della sua abolizione, è stato annunciato il vincitore per la creazione di un monumento alle vittime della schiavitù: Khaleb Brooks. L’opera, che sarà inaugurata nel 2026 con il titolo «The Wake» («Il risveglio») a West India Quay nei Docklands di Londra, avrà la forma di una conchiglia in bronzo alta sette metri e sarà parzialmente finanziata (500mila sterline) dalla municipalità londinese. In un post su Instagram, Brooks scrive: «“The Wake” rappresenta la perseveranza, la prosperità e la bellezza radicate nel retaggio dell’Africa e della diaspora africana. Allo stesso tempo ripensa la conchiglia di ciprea, usata storicamente per la compravendita degli schiavi e divenuta simbolo di resilienza, come luogo di commercio». E aggiunge: «La rampa stessa è incisa con composizioni poetiche e rivestita di piccole conchiglie dorate. All’interno, le pareti sono coperte da elenchi di nomi di persone ridotte in schiavitù che siamo riusciti a identificare, ma anche di coloro rimasti sconosciuti».

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In Italia oggi quello dell’archeologo è un mestiere richiestissimo

A 10 anni dalla Legge 110/2014, che ne ha riconosciuto la figura professionale, è boom di richieste per gli archeologi in Italia, anche grazie alla spinta del Pnrr. A questo dato si uniscono quelli del terzo censimento nazionale condotto dall’Ana (Associazione Nazionale Archeologi), che mostra un quadro in controtendenza rispetto alle risposte fornite nelle precedenti indagini. Una prima sintesi sarà presentata in anteprima in occasione del 30mo meeting annuale della European Association of Archaeologists (Eaa), che quest’anno si tiene a Roma dal 28 al 31 agosto, ospitato dall’Università «La Sapienza». A fronte di oltre 500 iscritti all’Ana, l’indagine ha coinvolto 1.080 professionisti italiani, campione rappresentativo su un totale di 5-6mila archeologi attivi nel Paese che detiene la più alta concentrazione di beni archeologici al mondo. Tra conferme e (gradite) sorprese: la professione si dimostra ancora in larga parte femminile (il 65,5%), seppur facendo registrare un certo riequilibrio rispetto agli anni passati. Ampia la fetta degli under 40 (63%), alto il livello di istruzione: l’88% ha un titolo post-laurea o lo sta conseguendo. 

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Firmata la convenzione per una mostra sull’esodo giuliano-dalmata al Vive di Roma

È stata firmata oggi 26 agosto a Roma, al Ministero della Cultura, la convenzione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (Vive) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, per la realizzazione al Vittoriano di una mostra temporanea sull’esodo giuliano-dalmata, nelle more della realizzazione, nella Capitale, del Museo del Ricordo. Erano presenti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; la direttrice del Vive, Edith Gabrielli; il presidente di Federesuli, Renzo Codarin; il presidente onorario di Federesuli, Giuseppe De Vergottini; il ministro Michele Rampazzo, coordinatore per le minoranze e gli esuli. L’intesa prevede la messa a disposizione, da parte del Vive, dello spazio collocato al I livello del Vittoriano, mentre la Federazione delle Associazioni degli esuli elaborerà il progetto scientifico e museografico, condividerà con il Vittoriano le fasi operative e realizzerà la mostra, il cui ingresso sarà libero. 

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Il Premio Zeus-Premio Internazionale di Archeologia della Città di Ugento

Viene presentata il 27 agosto alle ore 11.30, nella sede della Sala Incontri del Museo Archeologico Nazionale di Taranto-MArTA, l’edizione 2024 del Premio Zeus-Premio Internazionale di Archeologia della Città di Ugento. Un evento di respiro internazionale dedicato ad archeologi, giovani ricercatori, esperti di valorizzazione e promozione, nonché specialisti nel restauro e divulgatori, nato sotto gli auspici di uno dei reperti più iconici del MArTA, che rappresenta da sempre il valore storico e culturale delle civiltà del territorio: lo Zeus di Ugento, un capolavoro della bronzistica tardo-arcaica (530 a.C.) rinvenuto ad Ugento (Le) nel 1961, durante lavori di ampliamento di un’abitazione privata. 

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La ditta newyorkese che porta l’arte in barca

La società newyorkese di stoccaggio e spedizione di opere d’arte Atelier4 ha lanciato un nuovo servizio esclusivo, intitolato «Art Aboard». Quest’attività avrà sede nell’area di Miami e sarà specializzata in «cura e gestione di installazioni d’arte a bordo di yacht di lusso», secondo un recente comunicato. I clienti che desiderano portare in mare le loro opere d’arte possono spedirle al deposito climatizzato del magazzino di Atelier4 a Doral, in Florida. Da lì possono poi essere trasportate alla loro destinazione finale, e «Art Aboard» può concepire soluzioni provvisorie ad hoc secondo le caratteristiche dell’imbarcazione. 

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Addii | David Anfam

È morto a Londra il 21 agosto, all’età di 69 anni, lo storico dell’arte e critico britannico David Anfam. Noto soprattutto per i suoi voluminosi scritti sull’Espressionismo astratto, è stato senior consulting curator del Clyfford Still Museum di Denver, Colorado, e direttore del suo centro di ricerca. Anfam è anche autore del catalogo ragionato dell’opera di Mark Rothko, Mark Rothko. The Works on Canvas (1998, Yale University Press). Ha curato «Ocean Without a Shore», un’installazione di Bill Viola alla 52ma Biennale di Venezia del 2007, ospitata dalla Chiesa di San Gallo, e alla 56ma Biennale di Venezia del 2015 la mostra del dipinto murale di Jackson Pollock «Energy Made Visible», allora ospitato dalla Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni. Nel 2016 ha co-curato (insieme a Edith Devaney) la mostra «Abstract Expressionism» alla Royal Academy of Arts di Londra. Anfam è stato collaboratore in varie occasioni, con articoli e recensioni, della nostra testata internazionale «sorella», «The Art Newspaper». 

Redazione, 26 agosto 2024 | © Riproduzione riservata