NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 27 SETTEMBRE 2023

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MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE 2023

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La statua romana, raffigurante una Baccante o una Ninfa, ritrovata di recente a Tuscolo

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Le armi del Museo d’Arte Classica di Mougins, riconvertito, in asta da Christie’s, per una stima totale di 22 milioni di sterline

Una collezione di oggetti provenienti dal Museo d’Arte Classica di Mougins, nel Sud della Francia, recentemente chiuso, tra cui quella che è stata descritta come la più grande collezione privata al mondo di armi e armature antiche, si stima possa portare nelle casse di Christie’s 22 milioni di sterline nel giro di un anno in diverse vendite. L’istituzione privata cambia ora obiettivo per diventare un museo dedicato alle donne artiste. Ad agosto, il fondatore e proprietario Christian Levett, ex commerciante di materie prime, ha annunciato l’intenzione di chiudere a breve il museo dopo 12 anni per ribattezzarlo Femmes Artistes du Musée de Mougins (Famm) e per sostituire la collezione esistente, composta in gran parte da opere d’arte classica, con opere di artiste, che Levett ha acquisito negli ultimi anni.

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Nel Nord della Striscia di Gaza scoperte quattro tombe romane di 2mila anni fa

Quattro tombe romane di 2mila anni fa sono state scoperte nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’archeologo palestinese Fadel Al-Otol all’Agence France Presse. Il ritrovamento ha permesso la ricostruzione del primo cimitero romano completo in territorio palestinese. «Con la scoperta di queste quattro tombe, il numero totale di sepolture in questo cimitero romano è ora di 134, risalenti al periodo compreso tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C.», ha dichiarato l’archeologo, lamentando però la mancanza di fondi per continuare il lavoro.

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Francesco Manacorda direttore del Castello di Rivoli

Come ampiamente previsto, il nuovo direttore del Castello di Rivoli sarà dal prossimo primo gennaio Francesco Manacorda (Torino, 1974), che riceve nelle sue mani l’eredità impegnativa di Carolyn Christov-Bakargiev, a sua volta alla guida del Castello nel 2009 e poi dal 2016 a oggi. Manacorda può vantare una lunga e consolidata esperienza internazionale, come espressamente richiesto dal bando della «manifestazione d’interesse pubblica»: in Gran Bretagna è stato curatore presso la Barbican Art Gallery (2007-09) e ha diretto la Tate Liverpool dal 2012 al 2017, prima di assumere la direzione artistica della V-A-C Foundation di Mosca fino al 2022, quando ha lasciato in seguito all'invasione russa dell’Ucraina. Ha inoltre cocurato nel 2016 la Biennale di Liverpool e nel 2018 l’XI edizione della Biennale di Taipei. Nella sua Torino ha guidato la fiera internazionale Artissima dal 2010 al 2012. Manacorda è stato nominato da una commissione giudicatrice guidata da Francesca Lavazza (presidente del Castello di Rivoli) e composta da nomi di rilievo assoluto come Sir Nicholas Serota e Richard Armstrong, già direttori rispettivamente della Tate di Londra e della Solomon R. Guggenheim Foundation di New York, oltre a due torinesi con esperienza e credito internazionale come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (neopresidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt) e il collezionista Andrea Ruben Levi, trustee del New Museum di New York. «Per il momento preferisco non rilasciare interviste o dichiarazioni», ci ha detto Manacorda.

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La nuova uscita delle Cappelle Medicee a Firenze e la Stanza segreta di Michelangelo

A partire da oggi 27 settembre i visitatori del Museo delle Cappelle Medicee, complesso che ospita i sepolcri della famiglia granducale fiorentina e parte integrante del gruppo statale dei Musei del Bargello, concluderanno la visita attraversando la nuova uscita progettata dallo Studio di Architettura Zermani e Associati, vincitore nel 2018 del concorso indetto dai Musei del Bargello. Dopo anni di intensi lavori, eseguiti senza mai chiudere il museo un solo giorno alle visite, viene consegnato al pubblico il nuovo passaggio, perfettamente integrato nel contesto storico e artistico. Da novembre sarà visitabile poi per la prima volta, a piccoli gruppi contingentati, anche la cosiddetta Stanza segreta di Michelangelo, cui si accede dalla Sagrestia Nuova. Si tratta di un ambiente di piccole dimensioni sotto il cui intonaco nel 1975 emersero una serie di schizzi a carboncino ispirati alle opere del maestro. Secondo la ricostruzione di Paolo Dal Poggetto, all’epoca direttore dei Musei e scopritore della stanza, Buonarroti vi passò un paio di mesi nel 1530 per sfuggire alla persecuzione medicea.

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La Baccante (o Ninfa?) di Tuscolo esposta nelle Scuderie Aldobrandini

Esposta da oggi 27 settembre nelle Scuderie Aldobrandini a Tuscolo (Roma) la scultura romana, forse una Baccante o una Ninfa, databile fra la metà del I secolo a.C. e il I secolo d.C., rinvenuta alcune settimane fa durante gli scavi nell’area archeologica di Tusculum nelle Terme adrianee dell’antica città. La bellissima statua in marmo pario a figura intera per gli studiosi è ancora un enigma soprattutto per alcuni elementi, come la pelle di cerbiatto che ne copre le spalle (indossata dai seguaci del culto dionisiaco), le vesti, gli inediti drappeggi. La campagna di scavi da cui proviene la statua rientra nel progetto «Tuscolo Eterna Bellezza» nato in seguito alle ricerche archeologiche avviate nel 2015 dalla Scuola spagnola di Storia e Archeologia di Roma (Eahar-Csic) che hanno già riportato alla luce i resti monumentali di un complesso termale dell’epoca di Adriano. La statua sarà visibile anche nella fase del restauro.

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A Milano un ciclo di talk al Museo del Novecento promosso da Acacia

«Guardare alle collezioni con gli occhi dei musei» è il titolo del secondo appuntamento del ciclo di talk promosso da Acacia, l’Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana presieduta da Gemma Testa, per festeggiare il proprio ventennale. L’incontro, che si tiene il 28 settembre alle 18.30 nello spazio Forum900 del Museo del Novecento di Milano (come il precedente, «Guardare alle collezioni con gli occhi dei collezionisti», nel maggio scorso, e il prossimo, «Guardare alle collezioni con gli occhi degli artisti», il 9 novembre), riunisce intorno a Gianfranco Maraniello, direttore del Museo e del Polo milanese del Moderno e Contemporaneo, tre protagonisti del rapporto tra collezionismo privato e pubblico: Giovanna Forlanelli, Presidente Fondazione Luigi Rovati e collezionista, socia di Acacia; Francesca Guicciardi, per la Famiglia e Collezione Panza, Mendrisio, che tanto ha donato ai musei, e Giacomo Rossi, nipote del grande collezionista Gianni Mattioli, che ha di recente ceduto in comodato gratuito al Museo del Novecento il nucleo della collezione di famiglia notificato a suo tempo da Franco Russoli, arricchendo di 26 capolavori assoluti la raccolta futurista (e non solo) del Museo. A moderare la conversazione è Danka Giacon, conservatrice del Museo. Al centro del dibattito, da un lato il ruolo fondamentale che le collezioni private possono svolgere nell’arricchire le raccolte delle istituzioni pubbliche (la stessa Acacia, nel 2015 ha donato la propria collezione al Museo del Novecento e continua a donare ogni anno le opere vincitrici del Premio Acacia), dall’altro il tema delle diverse (e spesso non semplici) modalità con cui le collezioni private possono entrare a far parte di quelle pubbliche. L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti.

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Cremona incanta Millon

La casa d’aste francese Millon organizza la sua prima asta in Italia a Cremona. Protagonista è una collezione in cui spiccano soprattutto dipinti italiani del Cinque e Seicento, con numerosi inediti provenienti da una prestigiosa collezione d’arte di una dimora cremonese che la casa d’aste francese ha il merito di aver individuato e di presentare all’incanto oggi 27 settembre, all’Hotel Continental. La raccolta, realizzata nell’arco di un trentennio, si compone di dipinti, mobili, tappeti e oggetti d’arte databili fra il XV e il XIX secolo, scelti con gusto raffinato e competenza da una coppia di appassionati d’arte a partire dagli anni Sessanta. Circa 130 lotti compongono il catalogo che brilla soprattutto per la selezione dei dipinti antichi, un viaggio ideale lungo l’Italia, da Nord a Sud e con alcuni passaggi nel Nord Europa, attraverso scuole, stili, soggetti diversi.

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La quarta edizione del Matera Film Festival, tra cinema e arte

Dal 30 settembre al 7 ottobre torna, per la IV edizione, il Matera Film Festiva . Otto giorni di spettacolo con 50 eventi programmati, più di 50 ore di proiezioni, 10 talk e 4 presentazioni di libri distribuiti tra Ferrandina (Mt) e il CineTeatro Guerrieri di Matera. Quest’anno special guest il regista Terry Gilliam che terrà una masterclass il 6 ottobre alle 18.00. A lui è anche dedicata una retrospettiva che inizia con la proiezione di «Brazil», film in sala domenica 1 ottobre alle 22.00 a cui seguirà mercoledì 4 ottobre «Paura e delirio a Las Vegas» e che si concluderà il 6 ottobre alle 20.00 con la proiezione di «Tideland». Nel ruolo di presidente della giuria per la sezione Lungometraggi, Peter Greenaway che il 5 ottobre alle 19.00 terrà una masterclass in cui racconterà il suo percorso artistico, lo sviluppo dei suoi progetti e il rapporto tra cinema e arte.

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La presentazione del cantiere per la nuova GAMeC di Bergamo

Oggi 27 settembre alle ore 11, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, si tiene la conferenza stampa di presentazione del cantiere per la nuova GAMeC. Intervengono Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Paolo Grandi, chief governance officer Intesa Sanpaolo; Alberto Barcella, presidente GAMeC; Francesco Valesini, assessore alla riqualificazione urbana; Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura; Lorenzo Giusti, direttore GAMeC; Alessandra Segantini, architetta.

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Stanno per partire i lavori di ristrutturazione al Palazzo del Sedile di Francavilla Fontana

L’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana (Br) ha avviato la procedura per l’individuazione della ditta che si occuperà dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Palazzo del Sedile in Piazza Dante. L'intervento è reso possibile grazie a un finanziamento di 1 milione di euro ottenuto dal Ministero dell’Interno con fondi del Pnrr a dicembre del 2021. Lo storico edificio, eretto nel XVII secolo, negli anni ha assolto a diverse funzioni rivolte alla comunità comprese quelle di tribunale, carcere, ufficio telegrafico e telefonico e, più recentemente, di biblioteca cittadina. Grazie al progetto voluto dall’Amministrazione Comunale il Palazzo sarà restituito alla cittadinanza diventando un polo culturale e sociale in grado di ospitare mostre, incontri, laboratori e attività per bambini.

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A Newsha Tavakolian e Fernanda Liberti la prima edizione del Photo Grant di Deloitte

Oggi 27 settembre, a Milano, al Deloitte Skydeck di via Tortona 25, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione del Photo Grant di Deloitte. Per la sezione «Segnalazioni»  il premio è andato all’artista iraniana Newsha Tavakolian (Teheran, 1981), membro di Magnum Photos, con il progetto «And they laughed at me»; la fotografa brasiliana Fernanda Liberti (Rio de Janeiro, 1994) si è invece aggiudicata il primo premio di 20mila euro della sezione «Open Call»con il progetto «Dust from home». Oltre a un premio di 40mila euro, Tavakolian avrà una mostra in programma dal 13 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024 al Mudec-Museo delle Culture di Milano, accompagnata da un catalogo edito da 24Ore Cultura. «Newsha Tavakolian, si legge nella motivazione della giuria, ha presentato un progetto che ha colpito per la carica umana contenuta nelle immagini e per la maturità narrativa di queste. Forte è il messaggio raccontato da Newsha Tavakolian, che attraverso immagini d’archivio, scatti inediti e fotogrammi ha voluto testimoniare visivamente la sua personale visione dell’Iran, il suo Paese di provenienza. I soggetti ritratti sono il punto di accesso per una nuova modalità comunicativa, il cui fine ultimo è mostrare il volto drammatico dell’oppressione. Oltre che la qualità delle immagini, la giuria ha ritrovato nel progetto fotografico un evidente legame con il tema “Connections”: Newsha Tavakolian è riuscita a raccogliere nei suoi scatti attimi di comunione universale». Il Deloitte Photo Grant è promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte e in collaborazione con 24Ore Cultura, la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera. A questa prima edizione, che aveva per tema le «Connessioni», sono pervenute 682 candidature.

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A Lodi il Festival della Fotografia Etica

Il Festival della Fotografia Etica è un concentrato di «storie uniche, emozionanti ma necessarie», come dichiara il suo direttore Alberto Prina. Venti  mostre, oltre 200 fotografi da 40 Paesi e da 5 continenti, oltre 700 immagini esposte: sono questi i numeri dell’edizione 2023, che si svolgerà a Lodi dal 30 settembre al 29 ottobre. In sedi espositive al chiuso o all’aperto, le mostre si snodano lungo le vie del centro città. Fujifilm Italia conferma il proprio sostegno (ormai decennale) al Festival come Official Partner. Per il programma del Festival consultare il sito.

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Una nuova sezione «artistica» nel Museo Fisogni di Tradate, dedicato ai distributori di benzina

Il Museo Fisogni di Tradate, che raccoglie la più grande collezione al mondo (certificata dal Guinness World Record) di distributori di benzina d’epoca, presenta una nuova sezione dedicata alle opere d’arte, ovviamente a tema carburanti. Tra le nuove opere d’arte esposte vi sono una scultura della serie «Shell - Petit monument à Rotella» di Mimmo Rotella (un altro esemplare è esposto al MoMA di New York), il libro fotografico Twenty six gasoline stations di Edward Ruscha e la litografia «Mogilgas Blue» di Andy Warhol; tra le opere troviamo anche alcune prove d’artista di Mario Schifano e quadri originali di Mino Maccari e Franco Villoresi. Il Museo è aperto tutti i giorni su prenotazione (335 6777118 o fisogni@museo-fisogni.org) per visitare la collezione in compagnia del fondatore Guido Fisogni.

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Mostre che aprono - Il Museo Ettore Fico apre l’autunno con un poker

La stagione autunnale del Museo Ettore Fico di Torino, che riapre i battenti giovedì 28 settembre dopo due mesi di chiusura, dovuti, spiega il direttore Andrea Busto, «al disallestimento e al riallestimento delle rassegne» parte con quattro mostre: sulla Contessa di Castiglione, su Maggi Hambling, su Maïmouna Guerresi e su Alessandro Roma. Le proposte del museo di via Cigna hanno attirato anche l’attenzione della Bbc. Una in particolare, la rassegna dedicata a Maggi Hambling. Lo anticipa il direttore del Mef Andrea Busto: «Durante la settimana di Artissima l’emittente britannica verrà nel nostro museo per fare un servizio sulla mostra “On the edge” della Hambling e intervistare l’artista. Si tratta della prima in Italia dedicata alla protagonista della swinging London degli anni ’70, un personaggio molto noto nel suo paese, meno in Italia».

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Mostre aperte - Al Museo di Roma in Trastevere l’arte all’epoca di Giorgio Manganelli

La mostra aperta fino al 7 gennaio al Museo di Roma in Trastevere, «Illustrazioni per libri inesistenti/Artisti con Manganelli»,  a cura di Andrea Cortellessa, è uno straordinario spaccato della vita culturale a Roma e Milano tra gli anni Sessanta e Ottanta, ricostruito e vissuto fra lo scrittore Giorgio Manganelli e le opere di undici artisti del suo tempo: Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carol Rama, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli, Franco Nonnis, Gianfranco Baruchello, Giovanna Sandri, Giosetta Fioroni e Luigi Serafini. La mostra, con 60 opere tra pittura, scultura, grafica, allestita da Zétema Progetto Cultura in occasione del centenario della nascita di Manganelli, presenta anche la gran mole di scritti dedicati dallo scrittore alle arti visive del tempo.

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Mostre aperte - Mario Nigro al Museo del Novecento ancora sino al 5 novembre

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Mostre aperte - «Incontri romani» alla Galleria Tornabuoni Arte

Tornabuoni Arte inaugura la stagione autunnale a Roma con la mostra «Incontri romani», aperta fino al 4 novembre. L’esposizione traccia un percorso attraverso i luoghi vissuti nella capitale dagli artisti tra la metà degli anni Quaranta e gli Ottanta del Novecento. Apre la mostra «Plasticità spaziale» di Giacomo Balla del 1918 illustrato da una citazione di Massimo Bontempelli: «Quei giorni a Roma un improvviso e molteplice sboccio avanguardista: futurismo applicato al cabaret». Si prosegue con opere degli artisti frequentatori del Caffè Greco e dello scomparso Caffè Aragno: Maccari, Mafai, Prampolini, Leoncillo, Pirandello, Accardi, Dorazio e Savinio con la sua «Nascita di Venere». Tutti indimenticabili pittori frequentatori dell’osteria dei fratelli Menghi in via Flaminia dove, per gli artisti, il credito era totale.

Redazione, 27 settembre 2023 | © Riproduzione riservata