MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Un po’ ovunque in Spagna la popolazione insorge contro il turismo di massa
- 02 Toscani parla della sua malattia in un’intervista ad Elvira Serra
- 03 Partito il restauro del Loggiato di Palazzo Doria-Tursi a Genova
- 04 Lacma, Moca e Hammer Museum hanno acquistato una collezione di opere di artisti di Los Angeles
- 05 Per oltre quarant’anni pezzi del Duomo di Milano sono stati «regalati» a vario titolo a privati
- 06 La società Mondex risolve una controversia per le spese di restituzione di uno Chagall da 24 mln di $
- 07 A Faenza l’ottava edizione di «Argillà Italia»
- 08 La Teiger Foundation eroga a programmi di arte contemporanea 3,93 milioni di dollari
- 09 Un mese trascorso sui treni della Lombardia. È un progetto artistico di Margherita Morgantin
- 10 Lo Young Professionals Forum 2024 del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale
- 11 Il primo settembre torna #domenicalmuseo
- 12 Victoria Siddall da Frieze alla direzione della National Portrait Gallery di Londra
Un po’ ovunque in Spagna la popolazione insorge contro il turismo di massa
L’eccesso del turismo di massa è un problema non solo a Barcellona (1,6 milioni di abitanti e 30 milioni di turisti d’estate) denunciato dall’«Assemblea de Barris pel Decreixement Turístic» («Assemblea dei quartieri per la decrescita turistica»), o nelle isole Canarie al grido «Canarias tiene un límite». Le proteste sono sostenute da Wwf, Friends of the Earth e altre associazioni ambientaliste. Le Canarie hanno avuto 16 milioni di visitatori, sette volte i loro 2,2 milioni di abitanti. «Siamo arrivati al punto in cui l’equilibrio tra l’uso delle risorse e il benessere della popolazione si è rotto», ha dichiarato Víctor Martín, portavoce del collettivo «Canarias se agota» («Le Canarie sono esauste»). In Andalusia l’emergenza acqua si aggrava e le autorità propongono di far pagare un ticket, come a Venezia, ai visitatori delle 399 celebri piazze, da Siviglia a Cordova. In Galizia, a Cangas, la protesta contro i flussi turistici è passata dalle pistole ad acqua, con i visitatori che ringraziavano per il refrigerio, all’occupazione delle strisce pedonali delle strade dirette alle 39 spiagge tra le più belle della Spagna: file continue, avanti e indietro senza interruzione per bloccare le lunghe code d’automobili.
Toscani parla della sua malattia in un’intervista ad Elvira Serra
«Oliviero Toscani, come sta?». «In un modo come non sono mai stato prima. Sto vivendo un’altra vita. Vengo da una generazione, quella di Bob Dylan, dove eravamo forever young, il pensiero di invecchiare proprio non c’era. Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso ne avevo 80». È l’inizio di una toccante intervista, firmata da Elvira Serra e pubblicata oggi 28 agosto sul sito del «Corriere della Sera», al celebre fotografo. Toscani rivela di essere affetto da una malattia incurabile, l’amiloidosi, a causa della quale ha perso 40 chili in un anno. Ora, dice, si sta curando con una terapia sperimentale.
Partito il restauro del Loggiato di Palazzo Doria-Tursi a Genova
A Genova è terminato il primo lotto di lavori per il restauro del Loggiato di Palazzo Doria-Tursi, dimora rinascimentale, oggi sede del Comune di Genova. L’intervento prevede ora la pulitura e il risanamento delle parti in marmo nella corte interna del palazzo, con le balaustre e i marmi del terrazzo che versano in condizioni critiche, per la formazione di croste, colonizzazioni di microrganismi e polverizzazione dei marmi. Tra le diverse fasi del risanamento, un lavaggio per togliere i depositi superficiali, infiltrazioni di consolidante inorganico per ricomporre i marmi disgregati e una stuccatura delle lacune per prevenire gli eventuali danni causati dall’acqua piovana.
Lacma, Moca e Hammer Museum hanno acquistato una collezione di opere di artisti di Los Angeles
Tre dei musei d’arte più popolari di Los Angeles, il Los Angeles County Museum of Art (Lacma), il Museum of Contemporary Art (Moca) e l’Hammer Museum, hanno stretto una partnership per acquisire congiuntamente 260 opere dalla collezione dei filantropi locali Jarl e Pamela Mohn. Questa comprende sculture, dipinti, fotografie e opere a tecnica mista di artisti che risiedono o risiedevano in città, come Diedrick Brackens, Karon Davis, Rafa Esparza, Samara Golden, Sayre Gomez, Mark Grotjahn, Lauren Halsey, Luchita Hurtado, Arthur Jafa, Tala Madani, Rodney McMillian, Cauleen Smith, Martine Syms, Kandis Williams, Brenna Youngblood. «Pamela e io siamo entusiasti di fare questa donazione, non solo per mettere a disposizione del pubblico queste straordinarie opere d’arte, ma anche per favorire la collaborazione tra tre dei più straordinari musei della città e questa affiatata comunità di artisti», ha dichiarato in un comunicato Jarl Mohn. «La passione e la generosità di Jarl e Pamela per gli artisti di Los Angeles è impareggiabile, ha dichiarato Ann Philbin, direttore uscente dell’Hammer. Hanno fatto dono della loro collezione come ulteriore esempio del loro impegno nei confronti degli artisti di Los Angeles».
Per oltre quarant’anni pezzi del Duomo di Milano sono stati «regalati» a vario titolo a privati
Fra il 1944 e il 1987 almeno 40 fra statue, frammenti, lastre di pavimento sono spariti dal Duomo di Milano e sono finiti, in cambio di lavori di restauro oppure come «omaggio», a senatori, aziende, intellettuali, architetti e ingegneri, perché questi avevano compiuto «gesti di aiuto o magnanimità verso il monumento stesso», per metterlo in sicurezza dopo i bombardamenti bellici. Questa storia, che è riportata da Francesco Floris su LaPresse, è emersa solo 80 anni dopo, nell’estate del 2024, in un processo a carico di Giancarlo Ciaroni, gallerista pesarese di 79 anni, assolto il 12 luglio dal tribunale di Milano dalle accuse di ricettazione, esportazione illecita e occultamento di un gargoyle di 350 chili in marmo, anche grazie a documenti e verbali inediti della Veneranda Fabbrica del Duomo.
La società Mondex risolve una controversia per le spese di restituzione di uno Chagall da 24 mln di $
La Mondex Corporation, un’azienda con sede a Toronto che si dedica alla restituzione di opere d’arte saccheggiate durante l’Olocausto, ha risolto una causa con un ex cliente per le spese di restituzione di un dipinto di Marc Chagall («Sopra Vitebsk», del 1914) del valore di 24 milioni di dollari che per decenni è stato esposto nelle sale del Museum of Modern Art (MoMA) di New York. Ad aprile 2020 Mondex ha negoziato la restituzione dal MoMA a sette eredi degli azionisti della Galerie Matthiesen, la galleria berlinese che possedeva il quadro quando il partito nazista prese il potere. Il dipinto era nella collezione del MoMA dal 1949 circa. Nell’accordo concluso da Mondex, pare che in cambio dell’opera gli eredi pagheranno al museo 4 milioni di dollari. La somma dovrebbe servire a creare il Franz Matthiesen Fund, che prende il nome dal fondatore della galleria, e si dedicherà per i prossimi 25 anni a ricerche sulle provenienze di opere razziate dai nazisti.
A Faenza l’ottava edizione di «Argillà Italia»
Sono oltre duecento tra ceramisti e operatori tecnici, provenienti da ventinove paesi del mondo, tra cui il Sud America, Polonia, Estonia, Giappone, i partecipanti all’ottava edizione del festival (e mercato) «Argillà Italia», prevista dal 30 agosto al primo settembre e organizzata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in collaborazione con il Comune. L’ossatura della manifestazione, che si svolge in vari luoghi del centro storico, prevede quest’anno oltre 90 eventi sul mondo ceramico tra laboratori per bambini, workshop, incontri, conferenze, dimostrazioni di formatura, cottura e performance d’arte contemporanea con oltre 60 mostre tra ufficiali e «off». Tra esse «I grossi spessori di Ivo Sassi» alla casa museo del ceramista di Brisighella (1937-2020), «Baltic Connections» e «50 anni di arte e design in ceramica - Ernesto Canepa (Albisola, 1944)» al teatro Masini, «Oltre il Neoclassico. Kéramos» a Palazzo Milzetti. Per informazioni: 2024.argilla-italia.it/. [Stefano Luppi]
La Teiger Foundation eroga a programmi di arte contemporanea 3,93 milioni di dollari
La Teiger Foundation, una fondazione privata statunitense dedicata al sostegno dei curatori d’arte contemporanea, ha annunciato i beneficiari delle sovvenzioni per il 2024: 50 curatori di 33 istituzioni in tutti gli Stati Uniti hanno ricevuto un totale di 3,93 milioni di dollari. Il programma sostiene curatori americani di ogni genere di enti per condurre ricerche, allestire mostre e ospitare esposizioni itineranti; e i curatori di organizzazioni con budget pari o inferiore a 3,5 milioni di dollari per realizzare tre anni di programmazione. L’importo delle sovvenzioni varia da 50mila a 150mila dollari. Oltre a sostenere il lavoro dei curatori rivolto al pubblico, quest’anno la Fondazione lancia la «Climate Action for Curators» dopo un anno di sperimentazione nel 2023. Questo programma fornisce a un sottogruppo di beneficiari della Fondazione 500mila dollari di finanziamenti aggiuntivi e un supporto di coaching per incorporare la consapevolezza dei problemi causati dai mutamenti climatici nel loro progetto o organizzazione.
Un mese trascorso sui treni della Lombardia. È un progetto artistico di Margherita Morgantin
Il 29 agosto prende il via «Cronache dal viaggio breve, 15.289.000 minuti», un progetto artistico di Margherita Morgantin nato dalla collaborazione con Trenord e con Casa degli Artisti, un hub di residenze d’arte che ha sede a Milano. L’artista dal 29 agosto al 29 settembre viaggerà sui treni regionali della Lombardia attraverso alcune delle 460 stazioni presenti in oltre 420 comuni, lungo i 2mila chilometri di rete ferroviaria, alla ricerca di relazioni, nella frenesia del tempo sospeso di chi transita da un luogo all’altro. Sarà una sorta di residenza viaggiante per provare a contaminare e farsi contaminare da quel luogo, che per sua natura racchiude abitudini, variazioni e infinite diversità, giorno per giorno, lungo i medesimi tracciati. Durante la residenza viaggiante Margherita Morgantin avrà una stazione di sosta ed elaborazione dati nello studio Atelier Nagasawa presso Casa degli Artisti, a Milano, che resterà aperto e visitabile nei giorni di apertura «Open House», dal 10 al 15 settembre.
Lo Young Professionals Forum 2024 del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha annunciato l’edizione 2024 dello Young Professionals Forum (un workshop presidiato da esperti nazionali ed internazionali, a cui possono partecipare studenti interessati alla conservazione dei beni culturali), prevista in quattro giorni, tra il 24 e il 27 settembre. Il programma 2024 Young Professionals Forum approfondirà le migliori pratiche in materia di accessibilità universale alla cultura, ai suoi contenuti e ai suoi spazi, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite e la strategia dell’Ue per i diritti delle persone con disabilità. In collaborazione con esperti nazionali e internazionali, per una riflessione sull’accessibilità culturale e sull’educazione inclusiva alla conservazione del patrimonio, il forum risponderà alle seguenti domande: • Che cosa significa accessibilità culturale? • In che modo i professionisti della cultura possono rendere accessibili i siti culturali ed educare alla conservazione del patrimonio? • È possibile ridurre ed eliminare gli ostacoli, le lacune e le disparità multiple che limitano la partecipazione e l’accessibilità al patrimonio culturale? Il termine delle iscrizioni è il 31 agosto.
Il primo settembre torna #domenicalmuseo
Il primo settembre si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Domenica 4 agosto l’affluenza registrata era stata di 227.397 persone.
Victoria Siddall da Frieze alla direzione della National Portrait Gallery di Londra
L’ex direttrice globale di Frieze, Victoria Siddall, è stata nominata alla direzione della National Portrait Gallery (Npg) di Londra. Sostituisce Nicholas Cullinan, divenuto nel frattempo direttore del British Museum, e assumerà l’incarico in autunno, prima donna a ricoprire questo ruolo. Siddall è stata trustee della Npg dal luglio 2023 fino a questo mese. In precedenza ha fatto parte del comitato per la riapertura della galleria durante la sua ampia ristrutturazione triennale, costata 41,3 milioni di sterline. Nota per la sua vasta esperienza nel mercato dell’arte, è stata direttrice globale di Frieze, e nel 2012 con Matthew Slotover e Amanda Sharp ha fondato Frieze Masters. Ha poi diretto le fiere d’arte Frieze a Londra, New York e Los Angeles. Dopo aver assicurato il lancio di Frieze Seoul nel 2022, è diventata direttore non esecutivo di Frieze. Siddall ha anche cofondato la Gallery Climate Coalition e Murmur, due charity attive nel settore dell'ambiente, e ha collaborato con la Tate in qualità di consulente strategico. In un discorso tenuto all’inizio di quest'anno ai laureati del Sotheby’s Institute of Art di Londra, Siddall ricordava: «L’equilibrio di genere è un aspetto su cui abbiamo visto enormi progressi anche nel periodo della mia carriera. Quando ho iniziato a lavorare da Christie’s nel 2000 [come responsabile delle proposte], alle donne era appena stato concesso di indossare i pantaloni al lavoro e di certo non c'erano donne a capo dei principali musei londinesi. La situazione è migliorata radicalmente e ora ci sono donne in alcuni dei posti di lavoro più importanti del mondo dell’arte e del settore culturale».