GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 Un privato sostiene di possedere un ritratto di Shakespeare realizzato durante la sua vita
- 02 Nel teatro più antico d’Inghilterra scoperte le vestigia dei camerini di Shakespeare e dei suoi attori
- 03 Il California College of the Arts prevede grandi cambiamenti a fronte di un deficit di 20 milioni di dollari
- 04 Un bimbo di quattro anni ha rotto una brocca di 3.500 anni fa allo Hecht Museum di Haifa
- 05 Scoperto a Gerusalemme un monumentale fossato protettivo tra città bassa e città alta
- 06 La superstar del pop britannico Charli xcx sarà la protagonista del gala del Lacma
- 07 Approvato il progetto di fattibilità per il restauro del «Cavallo colossale» di Antonio Canova
- 08 Restaurata una porzione del mosaico pavimentale della Casa Romana di Spoleto
- 09 Jacques Schuhmacher, esperto di provenienze, lascia il V&A per andare all’Art Institute di Chicago
- 10 Parte una nuova campagna di scavo nel sito di Locri Epizefiri
- 11 Interventi di riqualificazione per alcune aree di Villa Campolieto ad Ercolano
- 12 Addii | Leonard Riggio
Un privato sostiene di possedere un ritratto di Shakespeare realizzato durante la sua vita
Un privato britannico è certo di possedere un ritratto di Shakespeare dipinto quando il poeta era in vita. Steven Wadlow ha trascorso oltre un decennio a interpellare esperti per determinare se questa intuizione sia vera. Le prove a favore della sua tesi stanno aumentando. Esistono solo due ritratti che raffigurano inequivocabilmente Shakespeare: un busto funerario e l’incisione di Martin Droeshout, apparsa sulle prime edizioni del First Folio (la prima pubblicazione delle opere di William Shakespeare). Entrambi furono realizzati dopo la morte di Shakespeare, anche se i suoi amici e familiari confermarono che l’incisione di Droeshout gli somigliava. Si conoscono altri 10 ritratti che potrebbero raffigurare Shakespeare, alcuni dei quali parrebbero esser stati eseguiti dal vero: i più importanti sono il «ritratto Chandos» (attribuito a John Taylor), di proprietà della National Portrait Gallery di Londra, e il «ritratto Cobbe», a Hatchlands Park nel Surrey.
Nel teatro più antico d’Inghilterra scoperte le vestigia dei camerini di Shakespeare e dei suoi attori
La Guildhall of St George è un edificio quattrocentesco situato a King’s Lynn, una cittadina di 43mila abitanti circa del Norfolk, nell’Inghilterra orientale: venne costruita tra il 1410 e il 1420. È la più grande Guildhall esistente nel Regno Unito, ed è stata utilizzata come teatro dal 1445. È quindi il teatro più antico d’Inghilterra e custodisce un segreto: la leggenda di Shakespeare vuole che l’autore di Amleto e la sua compagnia di attori, i Pembroke’s Men, si siano esibiti qui nel 1593, quando Londra fu colpita dalla peste. In questo luogo ricco di storia, un team di archeologi ha fatto una scoperta sorprendente. Nascosto dietro un muro, è stato trovato un arco di pietra che, secondo le prime ipotesi degli specialisti, avrebbe condotto al camerino dove Shakespeare e i suoi attori potevano cambiarsi nei loro costumi acrobatici prima di andare in scena. L’edificio è di proprietà del National Trust, che lo ha affittato al consiglio comunale di King’s Lynn e West Norfolk per affittarlo come sede di musica, spettacoli, conferenze e intrattenimento.
Il California College of the Arts prevede grandi cambiamenti a fronte di un deficit di 20 milioni di dollari
Il California College of the Arts (Cca) è l’ultima scuola d’arte degli Stati Uniti in ordine di tempo a fronteggiare una crisi finanziaria importante. L’istituzione non profit sta cercando di uscire da un deficit di bilancio di 20 milioni di dollari mentre le iscrizioni crollano, portando l’amministrazione a rivalutare l’offerta di corsi, a prendere in considerazione licenziamenti e persino a pensare di fondersi con un’altra scuola per sopravvivere. La notizia, riportata dal San Francisco Chronicle, è arrivata poco prima dell’inizio del semestre autunnale, e prevedeva un’espansione del campus a San Francisco e nella vicina Oakland per 97,5 milioni di dollari. Ma l’entusiasmo si è subito spento a causa dell’impatto che la riduzione del numero di studenti ha avuto sul bilancio. «Le nostre sfide finanziarie non sono insignificanti, il che vuol dire che siamo chiamati a ridimensionare l’organizzazione e ad affrontare quello che è diventato un deficit considerevole», ha scritto David Howse, presidente del Cca da dicembre 2023.
Un bimbo di quattro anni ha rotto una brocca di 3.500 anni fa allo Hecht Museum di Haifa
Un bambino di quattro anni ha accidentalmente rotto una brocca di 3.500 anni fa al Museo Hecht, che fa parte dell’Università di Haifa, nel nord di Israele. Il padre del bambino ha raccontato alla Bbc che durante una gita il figlio ha «tirato a sé leggermente» la brocca perché era «curioso di sapere che cosa ci fosse dentro», facendola cadere. Secondo il museo, la brocca è tipica della regione di Canaan e risale alla media/tarda Età del Bronzo, tra il 1150 e il 1500 a.C., prima dei re Davide e Salomone. Era progettata per conservare e trasportare i prodotti locali, soprattutto vino e olio d’oliva. Anche se brocche simili sono state trovate in scavi archeologici, la maggior parte erano rotte o incomplete; la brocca esposta al Museo Hecht a suo tempo era stata trovata intatta.
Scoperto a Gerusalemme un monumentale fossato protettivo tra città bassa e città alta
A Gerusalemme nella Città di David, nel Parco Nazionale delle Mura, gli archeologi dell’Autorità Israeliana per le Antichità e dell’Università di Tel Aviv hanno scoperto un enorme fossato, profondo almeno 9 metri e largo almeno 30. Nel corso degli ultimi 150 anni sono stati fatti molti tentativi per identificare questa struttura protettiva, e ora ne è stata accertata per la prima volta l’esistenza. Secondo i direttori dello scavo, il professor Yuval Gadot del Dipartimento di Archeologia e Culture del Vicino Oriente Antico dell’Università di Tel Aviv e il dottor Yiftah Shalev dell’Autorità Israeliana per le Antichità, «non si sa quando il fossato fu originariamente realizzato, ma le vestigia suggeriscono che fu utilizzato durante i secoli in cui Gerusalemme era la capitale del Regno di Giuda, quasi 3mila anni fa, a cominciare dal re Josiah. In quegli anni, il fossato separava la parte residenziale meridionale della città dall’acropoli, dove si trovavano il Palazzo e il Tempio».
La superstar del pop britannico Charli xcx sarà la protagonista del gala del Lacma
Charli xcx, la superstar del pop britannico il cui album «Brat» ha impazzato per tutta l’estate, porterà alcuni dei suoi brani da discoteca al Los Angeles County Museum of Art (Lacma) il 2 novembre, quando sarà protagonista dell’annuale Art+Film Gala del museo. L’edizione di quest’anno onorerà il regista australiano Baz Luhrmann e l’artista Simone Leigh, che ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia del 2022. Una mostra itinerante con opere del padiglione veneziano di Leigh è attualmente in corso sia al Lacma sia al California African American Museum (fino al 20 gennaio 2025). «Simone Leigh è una delle voci più accattivanti e importanti dell’arte contemporanea, in grado di fondere brillantemente una serie di tradizioni artistiche diverse e di mettere al centro i soggetti femminili neri in modo potente e commovente», ha dichiarato Michael Govan, amministratore delegato e direttore del Lacma. Il gala è co-presieduto dall’attore e collezionista Leonardo DiCaprio e dalla stilista e filantropa Eva Chow.
Approvato il progetto di fattibilità per il restauro del «Cavallo colossale» di Antonio Canova
L’amministrazione comunale di Bassano del Grappa ha approvato il progetto di fattibilità per il restauro, la ricomposizione e il ricollocamento del «Cavallo colossale» di Antonio Canova. Il grande modello in gesso dipinto a finto bronzo, rimasto indenne dai bombardamenti che colpirono il Museo Civico il 24 aprile 1945 ma smembrato nel 1969 e, da allora, confinato nei depositi museali, sarà presto oggetto di un intervento di restauro finalizzato al recupero e alla restituzione alla pubblica fruizione del capolavoro. Il progetto, redatto dallo Studio Pro Rest e approvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, prevede un intervento del valore complessivo di 340.500 euro.
Restaurata una porzione del mosaico pavimentale della Casa Romana di Spoleto
A Spoleto (Pg) si è concluso il restauro di una porzione del mosaico pavimentale della Casa Romana, su cui lo scorso anno erano state evidenziate alcune criticità: era stata riscontrata una lacuna a ridosso dell’area dell’«impluvium», con un rigonfiamento che aveva causato il distacco di alcune tessere contenute all’interno della frattura e che aveva portato alla chiusura del passaggio verso l’area del peristilio della domus romana. La ditta Ikuvium R.C. srl di Gubbio, incaricata dal Comune di Spoleto, su autorizzazione della competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, ha concluso l’intervento. «È ora possibile tornare a visitare anche la parte della domus che dal 2023 era stata chiusa al pubblico, ha spiegato l’assessore Danilo Chiodetti. Questi lavori ci consentono di restituire ai cittadini e ai turisti uno dei siti culturali più interessanti dell’area dell’antico Foro romano di Spoleto».
Jacques Schuhmacher, esperto di provenienze, lascia il V&A per andare all’Art Institute di Chicago
L’Art Institute of Chicago ha nominato Jacques Schuhmacher direttore esecutivo della ricerca sulle provenienze, precedentemente curatore senior del medesimo settore presso il Victoria and Albert Museum (V&A) di Londra. «Schuhmacher guiderà le iniziative del museo in materia di provenienze per l’intera collezione, anche sviluppando l’attuale pratica di ricerca e coordinando questo importante lavoro tra gli specialisti del museo», si legge in un comunicato dell’istituto. Il lavoro di Schuhmacher al V&A ha portato alla restituzione di diversi oggetti ai loro Paesi d’origine, tra cui una brocca d’oro del 2000 a.C. alla Turchia. Un portavoce del V&A ha dichiarato alla stampa: «Sostituiremo Jacques. Questo lavoro rimane fondamentale per il nostro museo, e la necessità di una conoscenza specialistica dedicata è evidente».
Parte una nuova campagna di scavo nel sito di Locri Epizefiri
Parte il 2 settembre una nuova campagna di scavo archeologico nei Santuari dell’antica città di Locri Epizefiri con le attività di indagine preliminare. Il progetto, finanziato con fondi del ministero della Cultura e voluto dal direttore generale Massimo Osanna, è realizzato dalla Direzione regionale Musei Calabria, con la direzione scientifica del prof. Filippo Demma, e con il supporto scientifico del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà e della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Bologna, diretta dalla professoressa Elisabetta Govi. La collaborazione si inserisce nell’ambito delle attività previste dalla Convenzione per le attività scientifiche di ricerca, valorizzazione e miglioramento della fruizione del patrimonio afferente alla Direzione regionale Musei Calabria, stipulata nell’aprile scorso con l’ateneo emiliano. «Le indagini archeologiche, volte a migliorare la conoscenza, l’accessibilità e la fruizione dell’antica polis, si chiarisce in un comunicato, si focalizzeranno su due dei più importanti santuari locresi, quello del Thesmophorion e quello del Tempio di Marasà».
Interventi di riqualificazione per alcune aree di Villa Campolieto ad Ercolano
Parte un progetto di riqualificazione per Villa Campolieto a Ercolano (Na), dimora del '700 e sede della Fondazione Ente Ville Vesuviane. L’edificio settecentesco rifà il look ad alcune aree dismesse. La Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio ha stanziato 400mila euro per un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale della Fondazione, condiviso con la Soprintendenza dell'area metropolitana di Napoli, su alcune zone lasciate fuori da precedenti restauri e poco utilizzate. Gli interventi, sei in totale, prevedono la realizzazione di una Foresteria, in un immobile di proprietà della Fondazione che ha sia un ingresso su via Niglio sia uno all’interno del giardino della Villa. E poi il restauro parziale di una porzione dell’edicola monumentale prospiciente Villa Campolieto con la pulizia delle decorazioni e delle opere in pietra, il ripristino e l’allestimento della fontana circolare del giardino, situata a metà strada tra l’edicola e lo scalone della Villa.
Addii | Leonard Riggio
È morto il 27 agosto a New York, all’età di 83 anni, Leonard Riggio, già presidente della catena statunitense di librerie Barnes & Noble, finanziere e collezionista d’arte. Appassionato di arte minimalista, ha donato milioni di dollari alla Dia Art Foundation. Ogni anno dal 1999 Riggio e la moglie Louise sono apparsi nella lista stilata da «ArtNews» dei 200 collezionisti più importanti del mondo. Riggio, che per molti anni è stato il più grande mecenate di Dia, ha ricoperto il ruolo di presidente della Fondazione dal 1998 al 2006, contribuendo a guidarla nel periodo in cui Dia:Beacon aveva aperto al pubblico in una ex fabbrica Nabisco. Dopo aver lasciato l’incarico, aveva descritto la sua posizione come un «lavoro a tempo pieno».