Il Governo peruviano ha annunciato la sospensione delle visite turistiche per alcune aree di Machu Picchu a causa dell’erosione di alcune strutture in pietra che compongono la cittadella Inca. La principale attrazione turistica del Perù è visitata ogni giorno da 3.800 persone. La progressiva usura causata dalla presenza di così tanta gente ha indotto il Ministero della Cultura a sospendere le visite al Tempio del Condor e al Tempio del Sole, nonché all’«Intihuatana», una struttura in pietra scolpita sacra agli Inca. «Il danno è irreversibile. Dobbiamo proteggere il nostro patrimonio», ha dichiarato Maritza Rosa Candia, delegata del Ministero nella città di Cusco.

Sono 16 le città che hanno fatto pervenire al Ministero della Cultura, entro il termine stabilito del 27 settembre, la loro candidatura a Capitale Italiana della cultura 2026. Ecco l’elenco: Agnone-Isernia, Alba-Cuneo, Matera, Cosenza, Latina, L’Aquila, Lucca, Foggia, Maratea-Potenza, Catanzaro, Rimini, Treviso, Perugia, Unione dei Comuni Valdichiana Senese-Siena, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e Arezzo. La giuria designerà le 10 finaliste entro il 15 dicembre: queste verranno convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno avvenire entro il 14 marzo del prossimo anno. Il 29 dello stesso mese si conoscerà il nome della Capitale della Cultura, che riceverà un milione di euro per i propri progetti.

Il 3 ottobre il Guggenheim Museum di Bilbao riunirà i leader di musei e fondazioni internazionali con l’obiettivo di presentare le loro strategie di sostenibilità ambientale, condividere le buone pratiche e fornire ai partecipanti risposte e soluzioni pronte da implementare per intraprendere la propria strada verso la sostenibilità. Il simposio è organizzato dalla World Art Foundations (Waf) in collaborazione con il Guggenheim Museum Bilbao nel contesto dell’urgenza della crisi climatica. Si concluderà con una conferenza dell’artista Olafur Eliasson su come l’arte può ispirare l’azione per il clima. Suhanya Raffel (direttrice del museo M+ di Hong Kong), Whitney McGuire (direttore associato per la sostenibilità del Museo Solomon R. Guggenheim di New York), Rosa Ferré (condirettrice della Fondazione Tba21 Thyssen-Bornemisza Art Contemporary), Juan Ignacio Vidarte (direttore generale del Museo Guggenheim di Bilbao) e Daniel Vega (vicedirettore delle Mostre e della Conservazione del Museo Guggenheim di Bilbao) sono solo alcuni dei leader che parteciperanno a questo evento.

Oggi 29 e domani 30 settembre si svolgeranno rispettivamente a Trevi (presso il Museo Raccolta d’Arte di San Francesco, ore 18) e Montefalco (Complesso Museale San Francesco, ore 18) le presentazioni di due nuove pubblicazioni turistiche: Perugino a Trevi e Perugino a Montefalco (Maggioli editore). Le due città, infatti, conservano preziose opere del maestro che rientrano nella sua fase matura: Trevi, appena fuori le mura urbiche, nella Chiesa della Madonna delle Lacrime conserva una delle ultime opere del «divin pittore», la cappella del Presepio, affrescata nel 1521; Montefalco custodisce, all’interno del Complesso Museale di San Francesco, l'affresco «Annunciazione, Eterno in Gloria e Natività», dipinto nel 1503. Grazie alle due pubblicazioni, progettate in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Perugino, e realizzate con i contributi di storici dell’arte, archivisti e restauratori, è possibile ripercorrere un itinerario delle opere dell’artista in stretto legame con il territorio, con una nuova chiave per muoversi all’interno di Trevi e Montefalco, scoprendo nuovi spazi e particolarità, a volte poco trattate e conosciute.

Il 3 ottobre, alle ore 11.30, a Parma, al Complesso Monumentale della Pilotta, si tiene una visita in anteprima riservata alla stampa dell’allestimento della Nuova Pilotta. Dopo sei anni di lavori, si è completato il grande progetto di riqualificazione e di riallestimento del percorso espositivo del Complesso monumentale della Pilotta a Parma, che ha interessato circa 30mila mq, ideato dal direttore Simone Verde. Per le ore 12 è prevista una visita in anteprima alla nuova sezione archeologica, alla sala dedicata all’Antelami, al Teatro Farnese, alla Galleria Nazionale e alla Biblioteca Palatina. Partecipano Vittorio Sgarbi, sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura, e Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

A Brescia, al Museo di Santa Giulia, è aperta fino al 28 gennaio la personale di Lorenzo Mattotti «Storie, ritmi, movimenti» (catalogo Skira), curata da Melania Gazzotti. Illustratore, fumettista, regista, Mattotti (Brescia, 1954, vive e lavora a Parigi), cui si deve anche il manifesto della recente Biennale Cinema di Venezia, presenta qui i lavori dedicati alla musica (le illustrazioni del libro di Lou Reed The Raven del 2011 e le tavole a china per la messa in scena di «Hänsel und Gretel», 2009, di Engelbert Humperdinck all’Opera di Parigi); quelli, numerosi, per il cinema, con un focus sul suo lungometraggio «La famosa invasione degli orsi in Sicilia» (2019), dal romanzo di Dino Buzzati, e i disegni per danza, tratti dal libro Carneval (2005) sul carnevale di Rio de Janeiro, oltre a tre grandi tele inedite, realizzate per la mostra bresciana, parte di un ciclo dedicato alle danze collettive.