NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 30 AGOSTO 2023

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MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023

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In Piazza della Signoria a Firenze Cosimo è «tornato a cavallo»

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Imbrattato dagli attivisti per il clima un quadro di Tom Thomson alla National Gallery of Canada di Ottawa

Un uomo, di nome Kaleb Suedfeld, ha imbrattato con vernice rosa «Northern River» (1915), un paesaggio di Tom Thomson, artista del Group of Seven (un gruppo di pittori canadesi degli anni Venti del XX secolo), alla National Gallery di Ottawa, durante una protesta di attivisti per il clima contro le opere d'arte delle collezioni pubbliche. La protesta, che si è svolta ieri 29 agosto intorno a mezzogiorno, secondo quanto riportato dalla stampa canadese, è stata organizzata dal gruppo On2Ottawa, che chiede al governo federale canadese di creare un’agenzia nazionale per la lotta agli incendi, mentre il Paese è alle prese con la peggiore stagione di incendi mai registrata.

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127 neoassunti dal MiC da maggio attendono ancora il primo stipendio

Dopo tre anni di concorso hanno preso servizio a maggio 127 neoassunti dal Ministero della Cultura (assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza, Afav) che, per lungaggini burocratiche, attendono ancora il primo stipendio. I neoassunti stanno lavorando in musei, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche dello Stato. «Dobbiamo pagare l’affitto, le utenze, fare la spesa e adesso anche provvedere al materiale scolastico per i nostri figli ma così è davvero difficile. Stiamo facendo enormi sacrifici per anticipare tutti i costi». Così si è sfogato in un’intervista uno di loro.

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A Firenze passa la linea di Vittorio Sgarbi: niente Loggia di Isozaki, sì a un’area verde

Non è proprio il De profundis definitivo della Loggia di Isozaki ma ci siamo quasi. Ormai sono tutti, più o meno, d’accordo. Il progetto dell’architetto giapponese, recentemente scomparso, non s’ha da fare. Di questo hanno parlato il 28 agosto il sindaco di Firenze Dario Nardella, un funzionario degli Uffizi in nome del direttore Eike Schimdt, la soprintendente Antonella Ranaldi e il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi (grande detrattore da sempre del progetto Isozaki) nel corso di una riunione che si è svolta a Firenze. Sgarbi intende sostituire l’uscita come l’aveva pensata l’architetto vincitore del bando di concorso di 23 anni fa con un’area verde: un giardino dove abbiano spazio piante e aromi locali e dotato di una parete verticale, quella della Biblioteca degli Uffizi.

04

Concluso il restauro della statua equestre di Cosimo I de’ Medici in piazza della Signoria

Dopo un anno di restauro è da ieri di nuovo sul suo cavallo in piazza della Signoria Cosimo I de’ Medici. La grande statua di bronzo del Giambologna, 1594, pesante 10mila chili, aveva gravi problemi di corrosione sulle barre all’interno delle zampe del cavallo e sulle patine di tutte le superfici del bronzo: si è intervenuti anche sul basamento di marmo. L’ultimo restauro risale a trent’anni fa. I lavori sono stati commissionati dal Comune e finanziati per oltre un milione di euro dalla maison Salvatore Ferragamo Spa, valendosi dell’ArtBonus. Con questo intervento si è concluso il restauro di tutti i gruppi scultorei di Piazza della Signoria.

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Una collaborazione Lancôme x Louvre per il lancio di una nuova collezione di prodotti

La bellezza come arte vivente è il tema della collaborazione Lancôme x Louvre, attraverso la quale il brand cosmetico e il museo lanciano una nuova collezione di prodotti per la pelle e per il trucco. L’iniziativa è ispirata a nove capolavori di scultura come la Venere di Milo, la Nike di Samotracia, Corine, Diana di Gabii, la Ninfa con lo scorpione, Eco, Igea, la Venere di Arles e l’Ermafrodito dormiente. L’operazione è stata ideata da Lisa Eldridge, Global Creative Director di Lancôme Makeup, che ha coinvolto per la campagna pubblicitaria le muse del marchio Zendaya, Aya Nakamura, Amanda Seyfried e He Cong, chiamate a rappresentare il concetto di bellezza come arte vivente espresso nello spot, girato nelle sale del Louvre.

06

La Regione Valle d’Aosta acquista il Castello di Introd

La Giunta regionale della Valle d’Aosta in convocazione straordinaria ha approvato l’acquisizione del Castello di Introd (un edificio realizzato tra XII e XV secolo, poi rimaneggiato nel XIX e XX per porre riparo a due diversi incendi), insieme all’arredo d’epoca, al parco circostante, all’edificio denominato «Granaio», adibito a magazzino, e ai terreni connessi. La decisione è stata annunciata dal presidente della Regione, Renzo Testolin, il quale ha sottolineato l’importanza della valorizzazione e della conservazione dei tesori storici e culturali della Valle d’Aosta. Il Castello di Introd sarà uno spazio monumentale pubblico, una finestra attraverso la quale scrutare il passato architettonico del Basso Medioevo della regione. L’importo dell’acquisto è fissato a 3,65 milioni di euro. Una volta perfezionato l’atto di acquisto, il Castello di Introd entrerà ufficialmente sotto la completa giurisdizione dell’Amministrazione regionale a partire dal 30 ottobre.

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Acquista per 4 dollari da un rigattiere un dipinto, poi scopre che è di N.C. Wyeth. Ora potrebbe venderlo a 250mila dollari

Quando nel 2017 un’appassionata di antiquariato ha acquistato per 4 dollari in un negozio dell’usato un dipinto che sembrava portare la firma del pittore americano N.C. Wyeth, scherzava sul fatto che quel quadro potesse essere davvero un’opera del prolifico artista del Maine, patriarca della famiglia di pittori Wyeth. Ora che invece l’opera è ritenuta un N.C. Wyeth autentico, si stima che essa possa raggiungere i 250mila dollari a un’asta di Bonhams Skinner di settembre. Secondo gli specialisti di Hindman Skinner, la venditrice, che è rimasta anonima, ha acquistato il dipinto a sua insaputa nel negozio Savers di Manchester, nel New Hampshire, mentre cercava cornici da riutilizzare. Pare che lì il dipinto di Wyeth fosse stato messo contro una parete, insieme a poster e stampe danneggiati.

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Autografi per tutte le tasche in asta a Roma

All’asta «500 anni di autografi», prevista dalla casa d’aste Bonino di Roma per il 14 settembre, 28 settembre e 12 ottobre, verrà proposta una selezione di oltre trecento manoscritti, con nuclei risorgimentali e del Novecento italiano. Ma non mancano pezzi del Rinascimento: tra gli altri, documenti emessi dalla corte aragonese e dalla cancelleria papale, su guerre, privilegi e inquisizione. Tra i lotti, qualche esempio: uno scritto di Giorgio Bocca quotato da 30 a 50 euro; una lettera autografa di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena (90-120 euro); un documento originale di Antonio Fogazzaro (120-180 euro); una fotografia autografata da Vittorio Emanuele III (200-300 euro). Uno dei lotti più importanti è una lettera di Ferrante d’Aragona del 16 maggio 1484 indirizzata a Papa Sisto IV della Rovere (4-6mila euro).

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Per «Alessandro Magno e l’Oriente» al Mann di Napoli 200mila visitatori

Con circa duecentomila visitatori al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si è conclusa la mostra «Alessandro Magno e l’Oriente», aperta lo scorso 29 maggio, che ha accompagnato l’avvio della fase esecutiva del restauro del grande mosaico della battaglia tra Alessandro e Dario, proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei.

Redazione, 30 agosto 2023 | © Riproduzione riservata