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ATLANTE 2025

Finalmente arrivate in Italia, le esposizioni di grandi autori mostrano una delle vere potenzialità del medium: avvicinare il pubblico a tematiche sociali importanti, spesso scomode. Sempre meno spazio, invece, per gli autori giovani e «mid-career»

Qualcuno avrebbe preferito una chiesa di nuova progettazione al posto della prima, riaperta dopo il terremoto del 2016, così come qualcuno oggi vorrebbe un edificio moderno al posto della dell’edificio in parte crollato a Roma

È grave, dopo anni di crescita, la decisione di ridurre i fondi per la tutela e la valorizzazione (-78 milioni nel 2026, -168,8 nel 2028...). Proprio nell’anno in cui il Ministero celebra il 50mo anniversario della sua istituzione

Ma anche rinnovamento di musei, nomine e nuove forme di divulgazione: nel vasto campo dell’antico cresce la partecipazione e il coinvolgimento del grande pubblico 

Quando guidata da ricerca e design sensibili l’arte può suscitare contemplazione e intuizione che vanno oltre l’immediato stupore. Le mostre davvero memorabili del 2025 hanno saputo lasciare ai visitatori nuovi modi di vedere, sentire e comprendere

Mentre cresce l’overtourism, i progetti più significativi (dal Monferrato all’Adriatico alla Sicilia) confermano che il turismo culturale non è una gara tra presenzialisti d’occasione ma un crogiolo di visioni che sa ibridarsi, mescolando viaggiatori e residenti

Apertura al Medio Oriente, rafforzamento di Parigi e Londra... E persino di Milano, anche grazie all’Iva portata in Italia al 5%, la più bassa d’Europa. Intanto il record di Klimt lancia un messaggio chiaro: le grandi aggiudicazioni sono tornate

Oggi più che mai l’incontro con l’arte contemporanea è una scoperta di territori inesplorati, mai completamente comprensibili. Il museo deve diventare una palestra per sviluppare la tolleranza verso ciò che non comprendiamo e per far germogliare domande