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«Eclipse (Painted by George Stubbs)», di Giulio Paolini, presentato dalla galleria Alfonso Artiaco. Courtesy Galleria Alfonso Artiaco

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«Eclipse (Painted by George Stubbs)», di Giulio Paolini, presentato dalla galleria Alfonso Artiaco. Courtesy Galleria Alfonso Artiaco

Alla Fiac il ritorno delle grandi

Le principali gallerie americane tornano a Parigi. Importante anche la presenza italiana

Luana De Micco

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Per la penultima volta al Grand Palais, che chiuderà per lavori a fine 2020 (riaprirà nel 2024), la Fiac numero 46 si tiene dal 17 al 20 ottobre. Alla storica rassegna d’arte contemporanea parigina quest’anno partecipano 197 gallerie (da 29 Paesi).

Tornano a Parigi le grandi gallerie americane, come Paula Cooper, Gagosian, Blum & Poe, Nahmad Contemporary, Gavin Brown enterprise e Pace (con una monografica di Kiki Smith). Tra le europee, Hauser & Wirth, Konrad Fischer, Lisson, Victoria Miro, che cura tra l’altro la carta bianca «hors les murs», in place Vendôme, della giapponese Yayoi Kusama. Non mancano le parigine Obadia, Chantal Crousel, Lelong & Co, Perrotin, Templon, Almine Rech o ancora Kamel Mennour.

La presenza italiana è importante anche quest’anno: Apalazzo (Brescia), Alfonso Artiaco (Napoli), Continua (San Gimignano), Raffaella Cortese (Milano), Cardi (Milano), kaufmann repetto (Milano, New York), Magazzino (Roma), Francesca Minini (Milano), Massimo Minini (Brescia), P420 (Bologna), Tornabuoni Art (Firenze), Tucci Russo (Torino), Vistamare/Vistamarestudio (Pescara, Milano), Zero… (Milano) e per la prima volta Laveronica (Modica).

Quest’ultima propone il solo show della milanese Adelita Husni-Bey, mentre Apalazzo allestisce una personale dell’artista di Cincinnati Nathalie Provosty. Vistamare/Vistamarestudio propone il duo Ettore Spalletti/Jan Vercruysse. Alfonso Artiaco porta opere di Sol LeWitt, Giulio Paolini, Tursic & Mille, Adel Abdessemed, mentre Raffaella Cortese punta sulle donne, Silvia Bächli, Kimsooja, Joan Jonas, Yael Bartana, Roni Horn, Kiki Smith.

L’arte contemporanea invade anche altri luoghi della città. I giardini delle Tuileries propongono un percorso d’opere d’arte di Alex Katz per Thaddaeus Ropac, Moataz Nasr per Continua, o ancora Younès Rahmoun per Imane Farès. In place de la Concorde, sono installate opere di Carlos Cruz-Diez, Odile Decq e Jean Prouvé. Nell’ambito di «Nocturnes des galeries», il 17 ottobre, a cui partecipano più di cento gallerie, Alberta Pane inaugura una personale di Ivan Moudov (fino al 21 dicembre).

«Eclipse (Painted by George Stubbs)», di Giulio Paolini, presentato dalla galleria Alfonso Artiaco. Courtesy Galleria Alfonso Artiaco

Luana De Micco, 15 ottobre 2019 | © Riproduzione riservata

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