Nicolas Ballario
Leggi i suoi articoliAccount Instagram «piratati» da personalità come Paola Manfrin, Lorenzo Balbi, Silvio Salvo, Arturo Galansino, Jacopo Benassi e molti altri. E ancora dirette di Lorenzo Giusti, Francesco Jodice e Ilaria Bonacossa per spiegare la Fiera e un minuzioso e continuo reportage di cosa accade dentro e fuori dall’Oval Lingotto: è molto fitto il programma editoriale messo in campo dal Giornale dell’Arte, che per il primo anno è media partner di Artissima.
Abbiamo però pensato che sarebbe stato bello far raccontare la Fiera anche attraverso l’interpretazione di un artista e allora abbiamo chiesto al fotografo Fabrizio Spucches, noto per il suo linguaggio surreale e «sfacciato», di immortalare galleristi, addetti ai lavori e pubblico attraverso il suo singolare obiettivo. Spucches ha deciso di fotografare i «nonluoghi» di Artissima, ovvero tutti quegli spazi che si trovano all’interno dell’Oval, ma non sono spazio espositivo. E quindi guardaroba, cucine, bagni, corridoi di passaggio e qualunque posto apparentemente marginale che si anima grazie alla presenza dei visitatori della Fiera.
Fabrizio Spucches nasce a Catania nel 1987. Studia all’Accademia di Belle Arti di Catania, alla Universitè de Picardie Jules Verne di Amiens e all’University for the Creative Arts di Canterbury. Entra a far parte, da giovanissimo, della factory di Oliviero Toscani «La Sterpaia» e stringe con il fotografo un sodalizio professionale che dura ancora oggi. È stato responsabile del reparto video e digital di United Colors of Benetton e Fabrica Research Center, centro per la comunicazione moderna e ha diretto documentari, video musicali e spot.
Attualmente vive a Milano, dove ha fondato lo Studio Spucches (che dirige) con il quale sviluppa progetti artistici e di comunicazione per numerosi brand. Nel 2021 ha tenuto la sua prima esposizione personale: la sua mostra è stata scelta per inaugurare un nuovo spazio espositivo di Milano, lo Scalo Lambrate.
Dunque in questi giorni, grazie agli scatti di Spucches, vi offriremo anche una eccentrica serie di ritratti del «popolo di Artissima».
Speciale Artissima 2021
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