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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLa città di Poitiers è in piena metamorfosi. Un progetto urbano, patrimoniale e culturale, a scadenza decennale, ruota tutto intorno a uno dei monumenti più importanti della città, il palazzo dei duchi di Aquitania, in pieno centro storico. La sua valorizzazione e trasformazione in luogo culturale servirà, questi gli obiettivi, a rendere più dinamico tutto il quartiere, con le sue vie medievali e la splendida chiesa romanica di Notre-Dame la Grande, e ad attirare nuovi turisti.
Il progetto ambizioso, nato nel 2016, è capitanato da un comitato direttivo la cui copresidenza è stata affidata a Henri Loyrette, l’ex direttore del Louvre. Nel XII secolo il palazzo, monumento storico dal 1862, fu la residenza di Eleonora d’Aquitania, regina di Francia e d’Inghilterra, per aver sposato Luigi VII e poi Enrico II, e madre di Riccardo Cuor di Leone. Durante la Rivoluzione fu trasformato in tribunale e lo è rimasto fino allo scorso aprile, quando i magistrati si sono trasferiti in altra sede. A giugno la città lo ha riacquistato dal Dipartimento per un milione di euro.
Finalmente la tour Maubergeon e la bella sala dei passi perduti in stile gotico flamboyant saranno aperte al pubblico. Ma il dibattito è ancora in corso tra chi propone di trasformarlo in spazio di esposizione per l’arte contemporanea e chi in luogo dedicato alla cultura e alla storia della regione. La sala centrale delle udienze potrebbe diventare un auditorium. A fine anno sarà lanciato il bando pubblico per architetti e a gennaio partirà la fase di scavi preventivi che precede importanti lavori di restauro. Si tratterà di riflettere anche su nuovi percorsi e spazi pedonali in tutto il quartiere. Ma è ora, ad ottobre, che il palazzo vive la prima fase della sua trasformazione, con «Traversée» (12 ottobre-19 gennaio 2020), una rassegna d’arte contemporanea curata da Emma Lavigne ed Emmanuelle de Montgazon. La mostra principale è affidata alla sud-coreana Kimsooja, le cui opere investono il palazzo dei duchi e creano una passeggiata artistica nella città. Un’altra ventina di artisti partecipa alla rassegna, tra cui Subodh Gupta, Tadashi Kawamata, Min Tanaka e Achelleas Souras.

L'esterno del palazzo dei duchi d'Aquitania. © Daniel Proux - Mairie de Poitiers
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