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Roberto Mercuzio
Leggi i suoi articoliA Camerino (Mc) è terminato il restauro della figura lignea raffigurante la Madonna della Misericordia, curato dall’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016. La scultura, realizzata in legno scolpito, dipinto e dorato, fu probabilmente commissionata dai Da Varano, signori di Camerino, per ornare la loro cappella di famiglia nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, che fu poi distrutta dal terremoto del 1799.
Dai caratteri stilistici individuati, l’opera risale alla seconda metà del XV secolo o agli inizi del XVI, tra le più rappresentative della scultura lignea camerte del Rinascimento. L’autore rimane tuttora sconosciuto, ma la critica tende ad attribuirne la paternità all’intagliatore Lucantonio di Giovanni Barberetti (Camerino, docum. 1485-1527/28).
La Madonna, in posizione frontale, allarga il manto con le braccia, offrendo protezione alla popolazione. Questa, divisa in due gruppi, è rappresentata da uomini e donne e da membri degli ordini regolari e di confraternite. Tutti sono rivolti verso la Madonna, genuflessi e in preghiera. Il progetto ha previsto un intervento di restauro integrale, volto sia al recupero del supporto ligneo sia al trattamento degli strati pittorici.
La Madonna della Misericordia prima del restauro
Prima del terremoto del 2016 l’opera si trovava nella Cattedrale di S. Maria Assunta di Camerino, dove è stata recuperata il 10 aprile 2017; è stata quindi ricoverata presso il deposito attrezzato «Venanzina Pennesi» dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, alla pari di altre opere provenienti da luoghi fortemente danneggiati dal terremoto. Autore del restauro è Giacomo Maranesi. Le operazioni hanno compreso il risanamento strutturale e la disinfestazione del supporto, la riadesione e la pulitura delle pellicole pittoriche, oltre ai ritocchi cromatici necessari per restituire una corretta leggibilità dell’immagine.
Durante le operazioni è emerso che una parte significativa della policromia attualmente visibile è il risultato di stratificazioni dovute a diversi interventi successivi, spesso sovrapposti tra loro. Il restauro ha rappresentato anche un’importante occasione di studio approfondito dell’opera, dei suoi materiali costitutivi, delle tecniche di esecuzione e della sua storia conservativa. Il progetto rientra tra gli interventi programmati con il sostegno dei fondi raccolti attraverso ArtBonus per il Terremoto.
La Madonna della Misericordia dopo il restauro
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