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Martin Bethenod dal 6 gennaio dirigerà il Cnap-Centre national des arts plastiques

Foto Maxime Tétard. Courtesy Bourse de Commerce-Pinault Collection

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Martin Bethenod dal 6 gennaio dirigerà il Cnap-Centre national des arts plastiques

Foto Maxime Tétard. Courtesy Bourse de Commerce-Pinault Collection

A Martin Bethenod le redini del Centre national des arts plastiques francese

Dopo la relazione della Corte dei Conti francese che ne raccomandava lo scioglimento, la ministra della Cultura Rachida Dati nomina alla testa dello storico centro di promozione dell’arte contemporanea un professionista di grande esperienza, già amministratore delegato di Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia e della Bourse de Commerce di Parigi

A poche settimane dalla pubblicazione di un rapporto della Corte dei Conti francese che raccomandava lo scioglimento del Cnap-Centro nazionale delle arti plastiche, un’istituzione storica la cui missione è di sostenere la creazione contemporanea e con una collezione di oltre 100mila opere, la ministra della Cultura Rachida Dati ha mandato un segnale forte, affidando a Martin Bethenod la direzione del centro, che è sotto l'egida del Ministero. Cinquantanove anni, già alla guida della Fiac, la Fiera dell’arte Contemporanea di Parigi, che ha contribuito a rilanciare, direttore delle edizioni del Centre Pompidou, delegato alle arti plastiche del Ministero della Cultura, amministratore delegato di Palazzo Grassi - Punta della Dogana  a Venezia per cinque anni, fino al 2020, quindi responsabile del progetto della Bourse de Commerce di Pinault a Parigi, Bethenod subentra dal 6 gennaio a Béatrice Salmon, in carica dal novembre 2019.  

Anche grazie alla sua  «comprensione sia strategica che operativa delle realtà e delle sfide del mondo dell'arte contemporanea», come si legge nel comunicato del Ministero che ufficializza la nomina, Bethenod aveva ricevuto dalla ministra Dati l’incarico di redigere un rapporto sull'influenza della scena artistica francese contemporanea, in cui, tra l'altro, evocava il nuovo ruolo che poteva essere assegnato al Cnap, senza immaginare che di lì a poco gli sarebbe stata offerta la direzione del centro. Le sue raccomandazioni hanno contribuito all’elaborazione di un piano a favore del rafforzamento della scena artistica contemporanea francese, che la ministra ha presentato lo scorso ottobre.

Il neodirettore, il cui incarico è triennale, guiderà anche il trasferimento del Cnap, previsto entro l’autunno 2026 e già a buon punto grazie al lavoro di Salmon, dalla Défense a Pantin, a pochi chilometri dal centro di Parigi, in una nuova struttura di 33mila mq progettata dagli studi Bruther e Data.

 

 

 

Daria Berro, 17 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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A Martin Bethenod le redini del Centre national des arts plastiques francese | Daria Berro

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