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Un ambiente del «Petit appartement» di Maria Antonietta a Versailles. © Château de Versailles, Didier Saulnier

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Un ambiente del «Petit appartement» di Maria Antonietta a Versailles. © Château de Versailles, Didier Saulnier

A Versailles riapre dopo il restauro l’appartamento privato di Maria Antonietta

Nelle sale riservate alla cerchia più intima della regina dopo una lunga ricerca d’archivio sono stati ricostituiti arredi e decorazioni

Luana De Micco

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Un lungo lavoro di ricerca d’archivio, portato avanti dai conservatori della Reggia di Versailles, ha permesso di restaurare e ricostituire nel modo più fedele possibile il cosiddetto Petit Appartement di Maria Antonietta, che da ieri 27 giugno ha aperto alle visite. Si tratta di uno spazio privato che la regina cominciò ad arredare nel 1774, modificandolo più volte e che, a distanza di più di duecento anni, riflette lo stile dell’epoca e il gusto personale e deciso della sovrana: un susseguirsi di stanze su due piani, situate dietro il Grand Appartement, più intime e di dimensioni più modeste, che si affacciano sui cortili interni del palazzo.

La sala più raffinata è il Cabinet de la Méridienne, che Maria Antonietta fece arredare nel 1781 in omaggio alla nascita del primo delfino: la stanza presenta stucchi bianchi e dorati e un’alcova rivestita di specchi. Ricerche d’archivio hanno permesso di restituire i tendaggi lilla e verdi. Da lì si entra nell’adiacente  biblioteca, dov’è esposto il busto della regina, quindi al Grand cabinet o Cabinet doré che nel 1779 Maria Antonietta fece rivestire di seta con motivi di fiori, arabeschi e medaglioni dorati, sostituita più tardi con un nuovo decoro di boiserie d’ispirazione egizia.

Al secondo piano, al quale si accedeva attraverso una scala nascosta e stretta, la regina fece allestire delle piccole stanze per le sue dame di compagnia, tra le quali la fedele madame Campan, e che sono state restaurate e riammobiliate. Vi si trovano la sala da pranzo, un boudoir e il «cabinet du billiard», con un tavolo da biliardo. La toile de Jouy realizzata per rivestirle è stata lavorata secondo le tecniche tradizionali.

È stato anche restituito l’arredamento di queste sale attraverso l’acquisizione di mobili e oggetti d’arte, tra cui il caminetto, scolpito dal primo ebanista di corte, Georges Jacob, della camera da letto della regina, a cui si aggiunge un raro tavolino di mogano e un comodino col piano di marmo e bronzi dorati realizzati per Maria Antonietta nel 1784 da Jean-Henri Riesner.

Un ambiente del «Petit appartement» di Maria Antonietta a Versailles. © Château de Versailles, Didier Saulnier

Luana De Micco, 28 giugno 2023 | © Riproduzione riservata

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