Redazione
Leggi i suoi articoliA Filadelfia, sulla Benjamin Franklin Parkway, non lontano dal Philadelphia Museum of Art e dalla Barnes Foundation, saranno inaugurati a settembre i Calder Gardens. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio concepito dallo studio di design Herzog & de Meuron circondato da un parco studiato dal paesaggista olandese Piet Oudolf, dove le opere dell’artista statunitense (Lawnton, Pennsylvania, 1898-New York, 1976) dialogheranno con la natura e l’architettura. La curatela artistica è affidata a Juana Berrío, nominata Marsha Perelman Senior Director of Programs.
«Calder Gardens è un tipo di istituzione culturale del tutto nuovo, incentrato sull’introspezione e sulla crescita personale attraverso l’arte e le idee di mio nonno. La competenza e l’esperienza interdisciplinare di Juana Berrío, la rendono ideale per questo ruolo», ha dichiarato Alexander S. C. Rower, nipote dell'artista e presidente della Calder Foundation, nonché del comitato curatoriale di Calder Gardens.
«I Calder Gardens sono uno spazio unico che integra arte, architettura e natura per invitare all’autoriflessione, sottolinea Juana Berrío. Con la mia squadra progetteremo impollinazioni incrociate tra pratiche artistiche e non artistiche, con comunità diverse e tra esseri umani, flora e fauna. La passione di Calder per le collaborazioni interdisciplinari e per la sperimentazione in generale offre un contesto perfetto per far sì che i Calder Gardens diventino uno degli spazi più innovativi e lungimiranti per l’arte e la cultura di oggi».
Altri articoli dell'autore
Nelle sue tele di esplorazione urbana, il pittore coglie con sensibilità le trasformazioni industriali e sociali di fine Otto e inizi Novecento
Con 120 opere l’artista francese torna tra le mura del museo, al quale era molto affezionato sin dal 1941, con una retrospettiva che lo mette in dialogo con i grandi nomi della storia dell’arte e dei suoi amici e colleghi
La nuova tappa del ciclo «Orizzonte degli Eventi» ha come protagonista il pittore milanese che realizza opere «specchio delle emozioni umane, un paesaggio interiore in cui il tempo sembra sospendersi»
Nell’antico complesso di Marsiglia l'artista installerà un’inedita opera monumentale ispirata allo spirito del luogo