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Ai Weiwei in un ritratto del 2012. Foto: © Ai Weiwei Studio

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Ai Weiwei in un ritratto del 2012. Foto: © Ai Weiwei Studio

Ai Weiwei, a Palermo l'Odissea dei diritti umani

Giusi Diana

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Palermo. La città che il prossimo anno sarà Capitale italiana della Cultura e sede di Manifesta 12, si prepara all'appuntamento con una programmazione espositiva all'altezza, soprattutto negli spazi comunali. Mentre si avvia alla conclusione  il progetto «Infermeria» (fino al 15 aprile) dell'artista kossovaro Sislej Xhafa, che quest'anno sarà presente per la terza volta alla Biennale di Venezia, allo spazio ZAC dei Cantieri Culturali alla Zisa si lavora a un'installazione di Ai Weiwei dal titolo «Odyssey» (23 aprile-20 giugno). Dal 23 al 25 aprile Palermo ospiterà infatti la XXXII Assemblea generale di Amnesty International Italia, l'organizzazione per la tutela dei diritti umani, che ha scelto quest'anno strategicamente la Sicilia.

L'installazione di Ai Weiwei promossa da Amnesty e dall'Assessorato alla cultura del Comune, con l'organizzazione di ruber.contemporanea, si inserisce in questa manifestazione, dove al centro ci saranno i diritti umani continuamente violati. L'intera superficie di ZAC di oltre mille metri quadrati verrà occupata dall'installazione che nasce da un progetto di ricerca sui rifugiati e sui campi profughi, iniziato dall'artista cinese nel 2015.

Visivamente l'ex hangar verrà dominato da sei diversi motivi decorativi, secondo stilemi ispirati alla cultura delle antiche civiltà, in contrasto con la raccolta di immagini crude, tratte dai social media, o da scatti realizzati dallo stesso artista nel corso delle sue visite ai campi profughi di diversi Paesi, tra cui Grecia, Turchia, Libano, Giordania, Israele, Gaza, Kenya, Afghanistan, Iraq, Pakistan, Bangladesh, Messico.
Un'installazione che si preannuncia dal forte impatto visivo, e che segue la programmaticamente scarna «Infermeria» di Xhafa, che nulla concedeva al piacere compositivo.
Dal 21 aprile affiancherà i lavori assembleari di Amnesty International «Diritti in Cantiere», un ampio programma culturale ed educativo con incontri, dibattiti, workshop, concerti e proiezioni sui temi dell'accoglienza.

Ai Weiwei in un ritratto del 2012. Foto: © Ai Weiwei Studio

Giusi Diana, 14 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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