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Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliFirenze. Nella pletora di leggi inutili che abbiamo una invece è conosciuta e sfruttata meno di quanto meriti. È la legge del 2% la quale destina la percentuale dei costi per costruire un’opera pubblica alla realizzazione o all’acquisto di una o più opere d’arte. Esiste dal 1949 (con il numero 717), è stata modificata nel 1997, nel 2007 il Ministero delle Infrastrutture l’ha rilanciata e vede ora una sua applicazione nella nuova, enorme, Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri edificata a Firenze Nord, nella zona di Castello.
L’istituto è un complesso di edifici e si inaugura ufficialmente a settembre e, per conto dell’Arma, il Provveditorato Interregionale per Toscana, Marche e Umbria del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha bandito un concorso per sculture e altre opere d’arte pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 5 agosto e che scade il 13 ottobre.
Le opere richieste
Se siete artisti e volete partecipare qui trovate il link che rimanda a tutte le informazioni necessarie. La somma complessiva è robusta, 671mila euro, da distribuire a più opere che devono manifestare «il pensiero artistico contemporaneo» e, va da sé, celebrare i Carabinieri e i loro valori. Si va dalla scultura in pietra, marmo o bronzo sul «comandante ideale» (la committenza più sostanziosa, di 200mila euro) dall’ampia visibilità perché sarà all’aperto, alla scultura per l’atrio del comando, e anche qui non si scherza perché il solaio dovrà reggere un peso di 300 chili e la committenza è di 125mila euro. L’Arma vuole poi un bassorilievo (150mila euro) sul maresciallo maggiore Felice Maritano, che fu ucciso in uno scontro a fuoco dalle Brigate Rosse nel 1974 e al quale viene intitolata la scuola fiorentina, e come opere pittoriche due gruppi di quattro e due pannelli da, rispettivamente, 90mila e 45mila euro a gruppo. Non fosse chiaro, ma il bando lo è, se partecipate i vostri lavori devono celebrare quanto le divise rappresentano.
Appalti con corruzione e l’ironia del «Corriere»
La nuova scuola più che elevarsi in altezza si distende su un’area vastissima lungo il viale XI agosto nella piana accanto all’aeroporto e prima di Sesto Fiorentino. È una serie di edifici in orizzontale dunque. La costruzione della scuola va vista nel radicale mutamento urbanistico fiorentino indirizzato in larga misura sulla fascia settentrionale, ha lasciato libero uno storico edificio davanti alla Stazione di Santa Maria Novella, ma, come accade troppo spesso in Italia, l’esecuzione del progetto ha attirato l’attenzione della magistratura per tangenti sugli appalti che hanno fatto lievitare la spesa da 270 a 450 milioni di euro e hanno portato a più condanne per corruzione a alti funzionari pubblici, imprenditori e politici.
Ma non è il fronte giudiziario ad aver suscitato l’attenzione di uno dei cronisti più ironici e attenti a scovare magagne, Gian Antonio Stella. Il quale, sul «Corriere della Sera» del 17 agosto, ricorda le condanne, segnala come le penali per chi ha procurato danni alla cosa pubblica siano tanto irrisorie da risultare «ridicole» e poi lancia il suo affondo e domanda (retoricamente): ha senso spendere 671mila euro in opere d’arte quando gli stipendi dei Carabinieri sono così bassi? Ha senso, domanda retoricamente Stella, quando i militari quando spesso rischiano la pelle Natale e Ferragosto inclusi a fronte di incentivi smaccatamente ridicoli per non dire offensivi?
Il giudizio sarà la qualità
È pertinente, l’interrogativo di Stella, per quanto la legge del 2% sia tutt’altra partita e se questi fondi non verranno spesi in arte, non andranno negli stipendi dei Carabinieri. Trattandosi di soldi pubblici, il metro di giudizio dovrà investire la qualità delle opere. Di norma, nelle piazze e negli edifici, l’esito è stato deludente. Il mondo lacerato di Arnaldo Pomodoro davanti alla Farnesina a Roma è una delle rare opere della modernità che, piaccia o meno, si sono imposte anche nell’immaginario generale (la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane-Dgapp ha promosso una ricerca volta a identificare tutte le opere pubbliche realizzate a partire dal 1949 sul territorio nazionale grazie alla Legge del 2%. La conclusione del progetto, riporta il sito della Dgapp, è prevista per la fine del 2016, Ndr).
Dall’esito del concorso si vedrà se c’è il coraggio di rischiare, tanto più pensando al maresciallo maggiore Mantovano che rischiò la vita più volte e, contro dei terroristi, e la perse.

La Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri di Firenze Castello
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