Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliDal primo novembre al 23 dicembre la casa d’aste Meeting Art di Vercelli disperde quattro cataloghi di antiquariato, orologi, arte contemporanea e gioielli. Quattro appuntamenti sull’onda dei risultati della sua vendita di arte moderna e contemporanea tenutasi dal 6 al 21 ottobre (per esempio i 72mila euro pagati per un olio su tela senza titolo del 1969 di Georges Mathieu o i 140mila, al doppio della base, per «Fiori», un’opera del 1962 di Giorgio Morandi). Il primo è dedicato all’antiquariato tradizionale (con arredi e dipinti antichi, dall’1 all’11 novembre); il secondo agli orologi, moderni e d’epoca (dal 17 al 25 novembre); il terzo all’arte moderna e contemporanea (dall’1 al 9 dicembre) e l’ultimo, l’asta di Natale, ai gioielli (dal 15 al 23 dicembre).
Tra i lotti più importanti della sessione di antiquariato una tempera su tavola del Maestro di San Miniato, di 79x52,5 cm (priva di cornice), raffigurante una «Crocefissione», transitata in collezioni internazionali, passata sul mercato delle aste internazionali e italiane tra gli anni Settanta e Novanta del XX secolo e ora consegnata da un collezionista privato, parte da una base di 18mila euro. Stessa base per una «Famiglia della Vergine Maria (La sacra parentela)», olio su tela di 102x149 cm dell’artista bresciano Lattanzio Gambara (1530-74). Dai 30mila euro partiranno invece le offerte per un’acquasantiera trapanese dell’inizio del Settecento in rame dorato, corallo e madreperla; e da 60mila un set di sei sedie in castagno e rovere progettate da Carlo Mollino per la Casa del Sole di Cervinia, lotto notificato.
Nell’asta di orologi di metà mese spiccano un Rolex Oyster Perpetual Gmt-Master «Underline» del 1958, a 50mila euro di base d’asta e un Rolex Oyster Cosmograph Daytona del 1981-82, a 30mila euro.
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