Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

© YouNique Lugano

© YouNique Lugano

Con YouNique il contemporaneo entra nella villa neoclassica

73 artisti dall’Africa alla Cina, indipendenti o rappresentati da gallerie, nell’unica fiera dedicata all’arte dei nostri giorni nella Svizzera italiana

Image

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

Costruita nel XIX secolo con una vista mozzafiato sul Lago di Lugano e sulle montagne circostanti, immersa in un ampio parco popolato da una ricca varietà di piante, fiori e alberi, fulcro culturale della città, la neoclassica Villa Ciani ospita da venerdì 28 a domenica 30 marzo la sesta edizione di YouNique. Unica di nome e di fatto è la sola fiera della Svizzera italiana dedicata all’arte contemporanea, declinata in tutte le sue forme da 73 artisti in parte indipendenti e in parte rappresentati da gallerie, che con le loro creazioni trasformano l’aulico ambiente in una dinamica piattaforma per autori emergenti e affermati, galleristi, collezionisti, esperti, appassionati e curiosi.
Tendenze, sperimentazioni e frequentazione internazionale sono tra le parole d’ordine della fiera, organizzata con il patrocinio e il contributo della Città di Lugano e Lugano Region, YouNique - Boutique Fair of Arts, ideata e diretta da Andrea Peri con Sonia Gaffuri.
Temi specifici e mostre curate sono la bussola che guida il pubblico tra le migliaia di proposte che attraversano diversi media e linguaggi, incorniciate da eventi collaterali come conferenze, workshop e attività educative.

 

Villa Ciani © YouNique

Claudia Hartmann © YouNique Lugano 2024

Tra le gallerie d’arte contemporanea Akka Project, fondata nel 2016 a Dubai (con sedi con sedi anche a Venezia e Lugano), presenta ceramiche di Reinata Sadimba (Homba, 1945): tra le artiste più note del continente africano, realizza figure antropomorfe frutto del legame fra tradizione, spiritualità, memoria e contemporanee riflessioni sull’identità di genere. Tra gli artisti proposti a Lugano dalla galleria, anch’esso originario del Mozambico, c’è Gonçalo Mabunda (tra gli artisti che hanno rappresentato il Paese alla Biennale di Venezia del 2019), classe 1975, è noto in particolare per i «Troni» attraverso cui riflette sugli esiti e l’esperienza della guerra civile, il potere e i relativi simboli e attributi. All’Oriente guarda invece la milanese Madeinartgallery, con le opere di Chen Wenling, cinese, nato nel 1969, Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999, si esprime con un linguaggio di ambito neorealista e predilige per i suoi lavori il colore rosso, dà forma a figure umanoide, demoni obesi o grotteschi animali che costituiscono una satira elegante e feroce della società. Zanini Arte, storica galleria lombarda ultracentenaria, che spazia dall’antiquariato agli NFT, porta invece a Lugano la Street art del francese Mr Brainwash (all’anagrafe Thierry Guetta, 1966), la cui vita e arte sono state raccontate in « Exit Through the Gift Shop», il documentario giurato in segreto da Banksy. I suoi lavori sfidano il consumismo e l’omologazione della società attraverso composizioni caotiche e giocose che incorporano immagini e riferimenti alla cultura popolare, al linguaggio della pubblicità, all’arte classica e moderna, elaborati in murales giganti, tele, serigrafie e piccole sculture. Oltre al suo lavoro la galleria propone anche opere di Andrea Crespi e Francesco De Molfetta dalle tematiche affini. La pittura è anche di scena nello stand della galleria di Varese, Punto sull’Arte, con Angelo Accardi, noto per lo stile pop e l’introduzione della figura dello struzzo in paesaggi urbani e spazi abitativi, e Roberto Bernardi, iperrealista pittore di edulcorati dolciumi o oggetti e angoli domestici.

 

 

Cre©dit YouNique Lugano 2024 - DiPinto

La fiorentina Crumb Gallery si concentra invece sull’arte al femminile, con opere di Adriana Luperto, Glenda Costa, Lucy Jochamowitz e della scultrice Sophie Dickens, nipote dell’autore britannico Charles Dickens; le sue creazioni in legno, ceramica e bronzo sono una meditazione sulla condizione umana, la solitudine e la connessione emotiva, la memoria storica e familiare, trasportando tematiche già care al suo celebre avo nei linguaggi e nelle dinamiche della contemporaneità. 
Tra gli artisti indipendenti, invece, l’albanese Alketa Delishaj, che esplora i temi della memoria, della migrazione e dell’identità culturale. Nella serie pittorica «Le tuffatrici», i corpi, raffigurati da lievi pennellate, che si tuffano nel blu intenso del mare, sono una metafora di liberazione emotiva e psicologica, un viaggio verso l’ignoto, dalla terraferma a territori sconosciuti, siano essi quelli delle tratte migratorie, della condizione femminile, del cambiamento. Da segnalare, tra gli altri, anche Amirata Winter, originario di Theran, cresciuto in Italia, vincitore del premio HelvetArt 2024 con «Valentine», barocca contemporanea raffigurazione di un giovane e di un leone, omaggio alla bellezza reso con grande abilità tecnica e dovizia di particolari.
Un focus della fiera è poi dedicato alla scultura di autori della Svizzera e ticinesi, che collaborano con la nota fonderia elvetica Perseo Art Foundry di Mendrisio, leader nell’antica tecnica della fusione a cera persa, tra questi Irena Dragova, Jörg Auer, Tiziana Mucchiani, Paolo Grassi, Susanna De Angelis Gardel e Tania Gottraux.
Non manca infine un programma di talk curato da Greta Zuccali, primo appuntamento venerdì 28 marzo alle 14,30 per approfondire le dinamiche del mercato dell’arte e le possibilità di investimento. Il 29 marzo alle 15,30 spazio invece a un dibatti sulla Intelligenza Artificiale. Il programma completo è disponibile su www.younique-experience.com

 

 

 

Jenny Dogliani, 21 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Da venerdì 21 a domenica 23 marzo l’associazione nata in Laguna nel 2018 presenta l’apertura collettiva di tutte le sedi

La quinta edizione della giornata di studio (online) promossa da AMACI guarda al museo come luogo di formazione e apprendimento

Al via il 17 marzo una settimana di convegni, tavole rotonde, conferenze e serate divulgative per festeggiare il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

Oltre 300 tra disegni, dipinti, bozzetti, props, costumi, fotografie e tecnologie 3D nella grande mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Con YouNique il contemporaneo entra nella villa neoclassica | Jenny Dogliani

Con YouNique il contemporaneo entra nella villa neoclassica | Jenny Dogliani