Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliIn inglese daydreaming, il sogno a occhi aperti è un’attività di pensiero spontaneo e non deliberato, che sta acquisendo una sempre maggiore rivalutazione e una crescente attenzione da parte di neuroscienziati, filosofi e artisti. Ritenuto per secoli una distrazione irrilevante, il daydreaming coincide in realtà con la capacità sorgiva della mente di andare al di là dell’esistente, per proiettarsi in avanti rilanciando la nostra esperienza di vita senza alcun controllo da parte della ragione. Come confermano le ultime ricerche è un pensiero fortemente visivo e creativo, prossimo a quello artistico, capace di anticipare quanto ancora non c’è e di riplasmare il mondo esistente. La parola a Caio Twombly. Galleria AMANITA, New York.
Artissima invita quest’anno ad ascoltare i propri sogni ad occhi aperti, chiamando a raccolta una comunità di daydreamers, quella degli artisti e di chi accompagnano il loro lavoro, per intraprendere un viaggio emozionante alla scoperta del potenziale illimitato della mente umana. Quanto contano nel suo lavoro il daydreaming e la condivisione di sogni con artisti e curatori?
Molto importante. Una fantasia condivisa distorce il tempo e lo spazio. È molto utile. Serve anche a ricordarci perché abbiamo iniziato a fare le cose, dove ci stanno portando, cosa si può fare, ecc.
Prima che fosse realtà, lavorare nel mondo dell’arte è mai stato il suo sogno a occhi aperti?
Non direi, ma non posso esserne certo.
Ricorda un’opera d’arte che negli anni l’ha particolarmente ispirata a sognare a occhi aperti?
Ce ne sono molte. Ne citerò alcune: «One Piece» di Eiichiro Oda, «The Kybalion» di the three initiates, «Sleepwalk» di Santo & Johnny, «Barry Lindon» di Stanley Kubrick,
«The Isle of the Dead» di Arnold Bocklin.
Altri articoli dell'autore
Il premio, nato nel 2010, è divenuto uno dei modelli più solidi di collezionismo d’impresa, confermando la vocazione della banca a sostenere pratiche artistiche che interrogano memoria, storia e complessità in un mondo che rifugge la lentezza
Samsung Art Store pubblica la nuova collezione 2025 dedicata ad Art Basel Miami Beach: ventiquattro opere, selezionate da alcune delle gallerie più autorevoli sulla scena internazionale
Vincono il duo coreano Hyejin Park–Yoonyoung Park e il team internazionale Yifeng Wei–Penny Dan Xu, chiamati a realizzare a Pechino due mostre che leggano attraverso l’arte le trasformazioni tecnologiche e sociali del presente. Il premio è promosso da Hyundai attraverso la rete internazionale dei suoi Motorstudio
La Power Station of Art di Shanghai amplia la propria identità con Espace Gabrielle Chanel, un nuovo spazio pubblico di 1.700 metri quadrati progettato da Kazunari Sakamoto e sostenuto dal Chanel Culture Fund



