
Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliIl Ministero della Cultura ha annunciato il tanto atteso bando pubblico internazionale per la selezione di cinque nuovi direttori per altrettanti musei e parchi archeologici di livello dirigenziale generale. C’è tempo fino al 6 marzo per presentare la candidatura, sul sito del Ministero www.cultura.gov.it/selezionepubblicadirettori , per la direzione dei Musei Reali di Torino (passati da seconda a prima fascia, precedente direttore Enrica Pagella, al momento diretti dal segretario generale del MiC Mario Turetta), le Galleria dell'Accademia di Firenze e Musei del Bargello (nuovo polo museale istituito nel 2023, accorpati e passati da seconda a prima fascia, che ora vedono alla direzione il direttore generale musei Massimo Osanna, precedente direttore delle Galleria dell’Accademia di Firenze era Cecilie Hollberg), il Parco archeologico del Colosseo (la cui attuale direttrice, Alfonsina Russo, è stata nominata, il 3 luglio 2024, a capo del Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale - DiVa), il Museo Nazionale Romano (articolato in quattro sedi, Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, alla cui direzione non è stato riconfermato, dopo quattro anni, Stéphane Verger, direttore ad interim Edith Gabrielli), e il Mann-Museo Archeologico Nazionale di Napoli (precedente direttore Paolo Giulierini, museo passato da seconda a prima fascia, avocato dal segretario generale Mario Turetta con delega al direttore generale Massimo Osanna).
«Questo bando, si legge nel comunicato stampa diffuso dal MiC, rappresenta un passo fondamentale verso il rinnovamento e il rafforzamento del nostro patrimonio culturale, con l'obiettivo di promuovere l'innovazione, la valorizzazione e la gestione efficace dei nostri musei, luoghi simbolo della nostra identità storica e artistica».
La selezione dei nuovi direttori si baserà, continua il MiC «su criteri di professionalità, esperienza internazionale e capacità di promuovere la cultura in modo inclusivo e sostenibile. I nostri musei saranno capaci di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e diversificato, nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo sempre vigile e aperto al futuro».
Le candidature verranno esaminate da una commissione di valutazione composta da cinque membri nominati dal Ministro della Cultura, «scelti tra magistrati, professori universitari ordinari in materie giuridiche, professori universitari in materie attinenti al settore del patrimonio culturale, esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale, dirigenti generali o equiparati del Ministero della cultura o di altre pubbliche amministrazioni, esperti di economia ed organizzazione aziendale».
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