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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliI festeggiamenti per la riapertura della Cattedrale Notre-Dame dureranno sei mesi, fino all’8 giugno 2025, giorno della festa cristiana della Pentecoste, ma l’inaugurazione ufficiale si svolge tra il 7 e l’8 dicembre. La cerimonia del 7 è in tre tempi: laico, liturgico e culturale.
Dapprima il presidente Emmanuel Macron tiene un discorso sul sagrato della Cattedrale, alla presenza di una delegazione di professionisti, architetti e artigiani che hanno partecipato alla ricostruzione, dei mecenati che hanno maggiormente contribuito e probabilmente di alcuni capi di Stato. Poi l’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, bussa simbolicamente col bastone pastorale al portone della Cattedrale, che viene aperto per la prima volta dall’incendio del 2019 e il grande organo torna a risuonare. È stata prevista l’esibizione di star internazionali; la cerimonia sarà trasmessa su schermi giganti e in mondovisione. L’8 l’arcivescovo celebra la prima messa e benedice il nuovo altare. La realizzazione di tutto l’arredo liturgico, in bronzo scolpito, fonte battesimale, ambone, cattedra, tabernacolo, oltre che altare, e degli accessori, tra cui calici e ostensorio, è stata affidata all’artista Guillaume Bardet, scelto per lo «stile sobrio» e la «nobile semplicità». Le 1.500 sedie e i banchi di legno di quercia sono stati disegnati da Ionna Vautrin, mentre la realizzazione dei nuovi ornamenti liturgici è stata affidata allo stilista Jean-Charles de Castelbajac.
Per otto giorni, fino al 15 dicembre, è previsto un fitto calendario di messe, canti e concerti; le visite del pubblico sono possibili solo nel pomeriggio e in serata. Poi dal 16 dicembre l’orario delle visite sarà esteso (dalle 7.45 alle 19.00). Per gestire il gigantesco flusso dei visitatori (fino a 40mila attesi ogni giorno, 15 milioni ogni anno), la Diocesi di Parigi ha deciso di introdurre la prenotazione online della fascia oraria di visita attraverso il sito web e un’applicazione specifica (in più lingue), anche se una fila è comunque prevista per chi è senza prenotazione. Anche il percorso di visita presenta diverse novità. I visitatori entreranno a Notre-Dame non più dal portone di destra ma dal portale centrale, detto del Giudizio universale, e percorreranno la chiesa da nord verso sud (e non più da sud verso nord). Se mentre scriviamo resta aperto il dibattito sull’accesso gratuito o meno alla chiesa (per quanto la Diocesi abbia sempre parlato di visita «libera e gratuita»), è invece stabilito che la visita al Tesoro di Notre-Dame sarà a pagamento. Tutte le cappelle laterali sono state rinominate ed è stato interamente ripensato l’allestimento delle opere d’arte, sculture e quadri, secondo «una logica più pedagogica e maggiore coerenza», ha affermato la Diocesi. Il nuovo reliquiario, disegnato dall’architetto Sylvain Dubuisson, con le reliquie salvate dall’incendio, la corona di spine, un frammento di legno della croce di Gesù e un chiodo della Passione di Cristo, è ora collocato nella cappella assiale, dietro all’altare principale, con la «Pietà» di Nicolas Coustou (1723) e la Croce di Marc Couturier (1994), che si sono salvate dal rogo e sono state restaurate.
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