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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa Fondazione Federico Zeri, istituita all’indomani della donazione all’Università di Bologna della propria fototeca da parte dello storico dell’arte scomparso nel 1998, fa il punto sui propri cataloghi fotografici e presenta le raccolte fotografiche acquisite nel corso degli ultimi anni, composte in totale da oltre 145mila immagini messe insieme da studiosi come Everett Fahy, Robert Gibbs, Julian Kliemann, Anna Ottani Cavina, Stefano Tumidei, Luisa Vertova e del Fondo Supino.
Attraverso un nuovo strumento di ricerca («Esplora i fondi»), accessibile dal catalogo online della Fondazione Zeri, è possibile oggi navigare da remoto in tutte le quindici raccolte fotografiche oggi disponibili: in particolare, della Fototeca Fahy sono disponibili 4.500 immagini dedicate al secondo Quattrocento fiorentino che integrano la ricca documentazione su quel periodo presente nella fototeca Zeri e le 3.260 immagini, per lo più rare, dal Fondo Igino Benvenuto Supino di proprietà del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater.
Non solo. Presto la Fondazione bolognese, che in pochi anni ha messo a disposizione molte migliaia di immagini, lancerà ARTchives, la prima piattaforma internazionale «web-based» di censimento degli archivi di storici dell’arte. Il progetto nasce in collaborazione con Biblioteca Hertziana di Roma, Getty Research Institute di Los Angeles, Kunsthistorisches Institut di Firenze, Scuola Normale Superiore di Pisa e Università di Roma 3.

Everett Fahy nel 1995. © Henry Bourne, 1995
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