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Daria Berro
Leggi i suoi articoliIn molte collezioni pubbliche italiane sono custoditi un gran numero di opere e manufatti extraeuropei. Molte di queste raccolte, giunte nel Paese sin dal Quattrocento, si trovano in istituti poco noti o con scarse risorse dedicate, che oggi, grazie alla costituzione di Mipam, la rete nazionale che riunisce musei italiani impegnati nella conservazione e valorizzazione di collezioni dal mondo, possono contare su un network di specialisti e collaborazioni intermuseali. La nuova rete, nata proprio con l’obiettivo di promuovere il dialogo, la condivisione di buone pratiche e la trasparenza nella gestione e cura di questo patrimonio, si propone come un punto di riferimento per direttori, curatori, conservatori e archivisti di istituzioni statali, comunali, universitarie, missionarie e private. Una rete composita, formata da realtà diverse fra loro a livello istituzionale, storico e collezionistico (e talvolta operanti anche al di fuori dei circuiti museali tradizionali), che tuttavia nel loro insieme condividono la missione di favorire la ricerca, aumentare l’accessibilità e supportare la valorizzazione di patrimoni di opere non europee e dei loro contesti culturali di riferimento e di provenienza.
Il 10 giugno a Firenze, nel Museo Stibbert, si è svolta la riunione che ha sancito ufficialmente la nascita di Mipam-Musei Italiani con Patrimonio dal Mondo, dopo quattro incontri preparatori che si sono svolti tra il 2023 e il 2025 a Milano, Parma, Torino e Firenze e che hanno coinvolto istituzioni provenienti da tutta Italia. La rete, la cui fondazione è stata promossa dal Mudec-Museo delle Culture di Milano e che al momento comprende 26 istituti, è sempre aperta a nuove adesioni. Il board direttivo è composto da: Marina Pugliese (direttrice del Mudec), Davide Quadrio (direttore del Mao-Museo d’Arte Orientale, Torino), Andrea Viliani (direttore del Muciv-Museo delle Civiltà, Roma), Enrico Colle (direttore del Museo Stibbert, Firenze), padre Enzo Oliviero Verzeletti (direttore del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico dei Missionari Saveriani, Parma). Mipam organizzerà riunioni periodiche, proporrà lo sviluppo di progetti congiunti quali mostre, pubblicazioni, attività formative e programmi pubblici che valorizzino un patrimonio materiale e immateriale comune.
Questi i musei fondatori: CAM Cultures and Mission, Polo culturale dei Missionari della Consolata, Torino; Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo, Genova; Centro di Ateneo per i Musei Università degli Studi di Padova; Fondazione MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza Onlus; Gallerie degli Uffizi, Firenze; Muciv-Museo delle Civiltà, Roma; Mudec-Museo delle Culture, Milano; Musei Civici di Reggio Emilia; Museo Civico di Modena; Museo Civico di Scienze Naturali «Enrico Caffi», Bergamo; Museo Civico, Tortona (Alessandria); Museo Civico Etnografico «Giovanni Podenzana», La Spezia; Museo d'Arte Cinese ed Etnografico dei Missionari Saveriani, Parma; Mao-Museo d’Arte Orientale (Fondazione Torino Musei), Torino; Museo d’Arte Orientale, Venezia; Museo d’Arte Orientale- Collezione Mazzocchi, Coccaglio (Brescia); Museo d'Arte Orientale «Edoardo Chiossone», Genova; Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università degli Studi di Torino; Museo Egizio, Torino; Museo Etno-Archeologico Castiglioni, Varese; Museo Etnologico Missionario di Colle Don Bosco, Castelnuovo Don Bosco (Asti); Museo Popoli e Culture Pime, Milano; Museo Stibbert, Firenze; Palazzo dei Musei, Varallo (Vercelli); Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica (Fondazione Torino Musei), Torino; Sistema Museale di Ateneo, Università degli Studi di Parma.
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