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Henri Matisse, «Olive Grove in Collioure», 1905, Amsterdam, Van Gogh Museum (particolare)

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Henri Matisse, «Olive Grove in Collioure», 1905, Amsterdam, Van Gogh Museum (particolare)

Il Van Gogh Museum apre le porte a Matisse

Il museo di Amsterdam acquista la prima opera del maestro fauvista, realizzando così l’ambizione di ampliare la propria collezione di artisti direttamente ispirati a Van Gogh

Cecilia Paccagnella

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Il Van Gogh Museum di Amsterdam ha acquistato la prima opera di Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869-Nizza, 1954): «Oliviers à Collioure» (1905) sarà presentata insieme a un disegno a penna di Van Gogh e in seguito collocata al terzo piano del museo, nella galleria in cui sono esposti i lavori di coloro che, all’inizio del XX secolo, trovarono in Vincent van Gogh (Zundert, 1853-Auvers-sur-Oise, 1890) una fonte di ispirazione. 

Matisse realizzò il dipinto nel 1905, durante la sua prima estate a Collioure, città nel sud della Francia in cui produsse molto, affascinato dal paesaggio mediterraneo inondato dal sole. Gran parte della superficie di «Oliviers à Collioure» rimane grezza, lasciando visibili le linee disegnate a matita per permettere allo spettatore di scorgere facilmente la figura al centro: la moglie di Matisse, che cammina verso il pittore tenendo in mano un ombrellino rosso. Le singole pennellate di colori vividi, e non mescolati tra loro per rendere al meglio la luce estiva, creano una scena dinamica e trasmettono un senso di immediatezza. Il suo approccio ricorda molto il modo in cui Van Gogh costruiva i suoi disegni a penna su carta, con brevi tratti in varie direzioni, di cui possedeva tre esemplari. Van Gogh ha esercitato una grande influenza sugli esponenti del Fauvismo, che a partire dal 1905 hanno cominciato ad adottare colori audaci e pennellate espressive per esplorare il potere emotivo del colore

«Il dipinto è disadorno, ma i colori sono così abbaglianti da sembrare un’esplosione di coriandoli, racconta Lisa Smit, curatrice del Dipartimento dipinti del Van Gogh Museum. Un quadro fauvista di Matisse è fondamentale per mostrare efficacemente l’influenza di Van Gogh sulla generazione di artisti che lo ha seguito. Questa acquisizione permette al museo di colmare una significativa lacuna nella sua collezione».

L’«Oliviers à Collioure» è stato acquistato con il sostegno del VriendenLoterij, del Mondriaan Fund, dell'Associazione Rembrandt (con il sostegno aggiuntivo del Van Rijn Fonds, del Liesbeth van Dorp Fonds, del Fabritius Fonds e del Claude Monet Fonds) e dei membri del Yellow House Circle.

Henri Matisse, «Olive Grove in Collioure», 1905, Amsterdam, Van Gogh Museum

Cecilia Paccagnella, 29 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

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Il Van Gogh Museum apre le porte a Matisse | Cecilia Paccagnella

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