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Cecilia Paccagnella
Leggi i suoi articoliNel 1975 Christo e Jeanne-Claude proposero alla città di Parigi la realizzazione di «The Pont Neuf Wrapped», ovvero l’«impacchettamento» alla loro maniera del ponte più antico della città. «Volevo trasformarlo, renderlo da oggetto architettonico, di ispirazione per gli artisti, a oggetto d’arte, spiegò Christo all’epoca. Volevo che diventasse per la prima volta una scultura, ma effimera». Ci volle un decennio per ottenere le autorizzazioni e studiare scrupolosamente ogni singolo tassello della pianificazione tecnica: dal 22 settembre al 5 ottobre 1985, 41.800 metri quadrati di tessuto, assicurato con 13 chilometri di corda e 12 tonnellate di cavi d’acciaio, con l’aiuto di 12 ingegneri e 300 operai specializzati, avvolsero il Pont Neuf.
A distanza di quarant’anni, JR (Parigi, 1983) torna su quella struttura con l’intento di rendere omaggio al celebre duo e, quasi a volerne imitare anche le fasi preliminari, l’iniziale inaugurazione prevista per l’autunno 2025 è stata rinviata all’estate 2026 per la complessa logistica e tempistiche di progettazione più lunghe del previsto.
«Nel 1985 sono rimasta affascinata dall’involucro del Pont Neuf realizzato da Christo e Jeanne-Claude. Dal Pont des Arts avevo osservato da lontano questa imponente opera d’arte, prima di avvicinarmi e infine percorrere questo monumento metamorfosato. È stato un momento indimenticabile di poesia e bellezza. Stavamo riscoprendo i ponti e la maestosità del fiume di Parigi, ricorda Anne Hidalgo, sindaca di Parigi. Che idea meravigliosa far rivivere questo gesto artistico grazie all’universo e all’immenso talento di JR! Sono felice di questo regalo a Parigi e a tutti coloro che la amano. Questa volta, potremo osservare l’opera a piedi, in bicicletta o passeggiando lungo le rive della Senna: il Pont Neuf è rimasto lo stesso, ma Parigi è cambiata molto».
La rilettura di JR risale alle origini dell’architettura storica parigina e si lascia ispirare dalle cave in cui venivano estratte le pietre utilizzate per costruire la città: il «Projet Pont Neuf» contrapporrà la natura grezza e selvaggia alla raffinata eleganza di Parigi, creando un dialogo tra passato e presente.
«Ho sempre molto ammirato la visione artistica di Christo e Jeanne-Claude e condivido la loro idea che la missione dell’arte sia far riflettere il pubblico, spiega JR. Il dibattito che un progetto monumentale in uno spazio pubblico può suscitare ha lo stesso valore della sua realizzazione artistica. L’arte è una metamorfosi e un modo per rinnovare il modo in cui guardiamo il mondo che ci circonda. Questo è ciò che spero di ottenere attraverso il “Projet Pont Neuf”».
«Per Christo e Jeanne-Claude, ottenere l’autorizzazione per “The Pont Neuf Wrapped” è stato uno dei risultati più impegnativi della loro carriera, afferma Vladimir Yavachev, nipote di Christo. È davvero stimolante vedere quanto Parigi abbia coltivato il suo impegno nei confronti dell’arte pubblica negli ultimi 40 anni. Lo abbiamo visto chiaramente con “L’Arc de Triomphe, Wrapped”, che ha attirato 6 milioni di visitatori ed è stato visto da un dodicesimo della popolazione mondiale attraverso i media. Conoscendo la dedizione di JR all’arte pubblica, egli è l’artista perfetto per onorare Christo e Jeanne-Claude con questo tributo».
L’opera, concepita con la collaborazione della Christo and Jeanne-Claude Foundation e con i funzionari locali, sarà finanziata privatamente.

Christo e Jeanne-Claude di fronte a «The Pont Neuf Wrapped», Parigi, 1985. Photo: Wolfgang Volz. © 1985 Christo and Jeanne-Claude Foundation

Christo e Jeanne-Claude, «The Pont Neuf Wrapped, Paris, 1975-85», 1985. Photo: Wolfgang Volz. © 1985 Christo and Jeanne-Claude Foundation
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