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La dimora di campagna di Giorgio Massari

Veronica Rodenigo

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Si sono conclusi i lavori nel corpo centrale di Villa Tamagnino Massari Negri Lattes, residenza nobiliare con barchesse a esedra realizzata nel 1715 su progetto di Giorgio Massari, divenuta poi dimora di campagna dell’architetto.


A seguito del lascito al Comune di Treviso da parte dell’ultimo proprietario, l’avvocato Bruno Lattes (1887-1953), la villa ha conosciuto diversi utilizzi: foresteria che ha accolto presidenti della Repubblica, set cinematografico per «Signore & Signori» di Pietro Germi e casa museo.


La Villa conservava infatti circa 150 dipinti, opere d’arte orientale, una raccolta di carillon, orologi, mobili e suppellettili databili fra il XVII e il XIX secolo. Nel 2004 il compendio è stato acquistato dal Comune di Istrana (la collezione è attualmente in deposito a Treviso). Il restauro è stato avviato nel 2012 per un importo complessivo di 1,7 milioni di euro di cui 1,5 finanziati da Regione Veneto con fondi comunitari e il restante a carico del Comune.


Sino ad ora ha interessato il corpo principale della fabbrica dove l’avanzato stato di degrado ha comportato delicati interventi di rinforzo della travatura alla Sansovino, risanamento di logge, facciate e murature e ripristino di intonaci. È stato risistemato anche il tetto della chiesetta, che racchiude una pala d’altare e affreschi sulla volta di Jacopo Amigoni, ma per procedere con gli altri lotti (barchesse, rustici e parco) sono necessari ulteriori finanziamenti. L’adeguamento impiantistico con dotazioni tecnologiche invisibili ed ecologiche è stato pensato per la destinazione museale.


Entro l’autunno verranno riallestite le raccolte su progetto museografico di Gabriele Toneguzzi e ordinamento museologico di Maria Elisabetta Gerhardinger.

Veronica Rodenigo, 12 giugno 2017 | © Riproduzione riservata

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La dimora di campagna di Giorgio Massari | Veronica Rodenigo

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