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Leggi i suoi articoliApprovato il Decreto Cultura: 44 milioni di euro per biblioteche, librerie ed editoria
È stato approvato il 23 dicembre il Decreto Cultura, che ha come suo cardine il Piano Olivetti per la Cultura, dove si introducono strumenti per valorizzare le biblioteche, promuovere la filiera dell’editoria libraria e dove si sancisce il ruolo degli archivi e degli istituti storici e culturali quali custodi della storia e della memoria nazionale. Grande rilevanza viene inoltre data a progetti di cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo. Ulteriori 10 milioni di euro sono destinati ad ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo potenziando le pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo. «Il Decreto approvato oggi è un primo passo per rispondere alle esigenze della catena del valore della cultura e per dare una prospettiva, per affermare una visione internazionale di un nuovo Ministero della Cultura attraverso due cardini: il Piano Olivetti e la cooperazione culturale con Africa e Mediterraneo allargato. Abbiamo corrisposto alle esigenze della filiera editoriale; abbiamo convintamente messo a disposizione dei quotidiani cartacei 10 milioni di euro per sostenere il giornalismo di approfondimento culturale; abbiamo riformato i finanziamenti per gli istituti culturali; abbiamo potenziato, anche rinominandola, la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Abbiamo quindi creato una cornice legislativa per la catena del valore della cultura», ha dichiarato il ministro Alessandro Giuli.
Il ministro Giuli accoglie l’appello di Rumiz sulla Via Appia
Lo scorso 20 dicembre lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz pubblicava su «la Repubblica» una lettera nella quale rilevava che «Il progetto di recupero, già finanziato, è rimasto nel cassetto. Intanto però la strada si è deteriorata». All’autore di «Appia», un racconto (edito da Feltrinelli) dedicato alla più antica grande via d’Europa, il ministro Alessandro Giuli ha prontamente risposto con spirito collaborativo: «Accolgo la sollecitazione a occuparci con rinnovato interesse della via Appia, a prescindere da qualsiasi logica di schieramento. Ho avuto una conversazione telefonica con Paolo Rumiz e abbiamo convenuto di incontrarci al Ministero della Cultura per intraprendere ogni ragionamento finalizzato a rivalutare la Regina Viarum, non soltanto in quanto patrimonio Unesco, ma anche in quanto bene comune, materiale e immateriale, da tutelare e valorizzare assieme. Per questo motivo invito a uno sforzo collettivo tutti soggetti interessati, affinché il proposito possa realizzarsi nel più breve tempo possibile». Tracciata per esigenze militari dal censore Appio Claudio nel 321 a. C. per collegare Roma a Capua e successivamente estesa fino a Brindisi. La strada fu ampliata nel corso del tempo, comprendendo anche una variante al tracciato originale, fatta costruire da Traiano nel 109 d.C. La Via Appia Regina Viarium è il 60mo sito italiano iscritto nella Lista del Patrimonio Unesco.
Il ministro Giuli in visita in Liguria§
Si è svolta il 27 dicembre la visita del ministro Alessandro Giuli ad alcune tra le principali bellezze del patrimonio artistico e culturale della Liguria. « Il ministro, in visita a Genova, ha dimostrato grande attenzione per i tesori artistici conservati nella nostra città. Dopo la visita all’Archivio di Stato, ha visitato anche il Museo di Archeologia nella Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, dove ha potuto apprezzare le sepolture paleolitiche, i ricchi corredi della necropoli di Genova e la celebre Tavola di Polcevera. Ringrazio il ministro per l’interesse nel voler conoscere i nostri luoghi di eccellenza culturale e per aver compreso le nostre esigenze, non solo per quanto riguarda l’Archivio di Stato, ma anche rispetto alla valorizzazione globale del patrimonio artistico cittadino», ha dichiarato in una nota ufficiale l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso. «Seguendo il piano Olivetti, approvato dal Consiglio dei Ministri, valorizzeremo l’archivio di stato di Genova anche e, soprattutto, in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria e prestando attenzione, con l’immissione degli archivisti vincitori di concorso ad inizio 2025, al personale, che è la risorsa principale di uno scrigno di saperi come è l’archivio di stato di Genova», ha affermato il ministro Giuli.
Pompei, l’1 gennaio apertura straordinaria degli scavi
Non si interrompono gli scavi durante le festività natalizie. Gli ultimi rinvenimenti, nella Regio IX, riguardano una decina di affreschi raffiguranti nature morte che stanno venendo alla luce insieme al sontuoso salone con colonnato in trompe-l’oeil entro il quale sono compresi. La selvaggina, il pesce e i frutti che alludono ai ricchi banchetti del mondo antico sono rappresentati sullo sfondo di una parete in rigoroso rosso pompeiano. « Dal 23 dicembre si amplia la fruizione del sito con la riapertura di assi viari e vicoli della città antica, grazie a un’attività di manutenzione e accessibilità programmata insieme alla società in-House Ales: il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri, il vicolo del Balcone pensile, il vicolo di Eumachia nella regio VII, e il vicolo del Fauno (parte sud), il vicolo di Modesto e il vicolo della Fullonica nella regio IV, il vicolo di Championnet nella regio VIII che, attraverso una passerella provvisoria consente l’affaccio sulle aree di scavo nell’ambito del cantiere della messa in sicurezza dell’insula Meridionalis. Un’occasione per esplorare nuove aree degli scavi e cogliere la dimensione articolata dell’assetto urbano. Riapre anche il Thermopolium della Regio V, l’antica tavola calda dell’epoca, che si distingue dalle numerosissime presenti a Pompei, per l’eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati e venduti proprio nel locale», spiegano dal Parco Archeologico di Pompei.
Anche la fotografia nella Legge Bilancio
«Tra le misure per la cultura nella Legge di Bilancio, anche un milione e mezzo di euro all’anno dal 2025 per il Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero, una somma che si aggiunge al milione di euro per la tutela, la promozione e la valorizzazione della fotografia. Un’azione concreta a sostegno di un settore che rappresenta un elemento fondamentale dell’identità creativa e artistica contemporanea del nostro Paese», commenta il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni sulla manovra economica votata al Senato il 28 dicembre.
Musei aperti dall’1 al 6 gennaio e il 5 torna la #domenicalmuseo
I musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali resteranno fruibili su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 gennaio compresi. Gli elenchi delle aperture sono consultabili al seguente link. «Il 5 gennaio è il giorno della #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, su prenotazione dove previsto», spiegano dal MiC.
Riace, conclusa la prima campagna di scavo archeologico subacqueo
«Si è conclusa la prima campagna di scavo sui fondali antistanti la frazione marina di Riace, ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. Finanziate dal MiC e promosse al fine di accertare la natura delle anomalie riscontrate da precedenti indagini strumentali, le attività di verifica diretta con scavo archeologico subacqueo condotte lo scorso novembre non hanno al momento fatto emergere novità di interesse archeologico-culturale. Le operazioni sono state svolte dal personale del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria insieme a personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia con il supporto tecnico-operativo del Nucleo Carabinieri subacquei di Messina. Continueremo a scandagliare i nostri fondali marini alla ricerca di nuova bellezza». Per esplorare i fondali dai quali nel 1972 sono emersi i celebri bronzi di Riace è stato fatto ricorso alle sorbone ad acqua in acciaio inox, un particolare tipo di aspiratore che consente di scavare con precisione i sedimenti del fondo marino, rimuovendo circa 3 metri cubi di sedimento ogni ora. Nell’agosto 2023 un occhio in bronzo era stato ritrovato a poche decine di metri dal punto del fondale in cui giacevano i due colossi. Altre campagne di scavo sono previste per il 2025.
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