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Reperti rinvenuti duranti gli scavi per la metro C a Roma e allestiti nella stazione-museo di San Giovanni in Laterano

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Reperti rinvenuti duranti gli scavi per la metro C a Roma e allestiti nella stazione-museo di San Giovanni in Laterano

L'acquedotto più antico di Roma riemerge dagli scavi della metro C

Migliaia in visita ai reperti archeologici della stazione di San Giovanni

Roma. Verranno presentati domani in un convegno all'Università «la Sapienza» i risultati di un ritrovamento eccezionale: i resti del più antico acquedotto di Roma (2.300 anni), di cui non si conosceva l’esistenza, emerso  a venti metri di profondità durante gli scavi della Metro C sotto piazza Celimontana, di fronte all’ospedale militare del Celio. Lo scavo ha riportato alla luce anche una tomba dell’età del ferro e altri tesori archeologici.

Il 1° aprile, undicimila persone in fila hanno atteso l’inaugurazione della bellissima «archeostazione» della Metro C a San Giovanni in Laterano, la prima stazione museo dell’area di Roma con i reperti trovati duranti gli scavi. Dopo molti rallentamenti causati proprio dalle continue scoperte archeologiche, la stazione è stata consegnata al Comune, ma per il primo treno bisognerà attendere l'autunno. Costata 75 milioni di euro (2 dei quali per l’allestimento) la stazione museo ospita reperti dal XIX al VI secolo a.C. rinvenuti dagli archeologi della Soprintendenza guidati da Rossella Rea. Progettato dagli studi degli architetti Grimaldi e Lambertucci, l’allestimento documenta le 21 stratificazioni della storia lungo 27 metri di profondità. Nelle enormi vetrine, in un lungo percorso che dai binari giunge ai piani sopraelevati della stazione, sono allestiti decine di oggetti: anfore, statue, resti di ceramiche colorate e colonne, illustrati da pannelli ben documentati.  

Domani, in uno di due convegni internazionali promossi dalla Soprintendenza per il Colosseo, l’Area archeologica Centrale, l’Università «la Sapienza» e la British School at Rome, dal titolo «Roma Medio Repubblicana: dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama», si parlerà anche della Roma che riemerge dagli scavi. Inizio alle 14.30 presso la Facoltà di Lettere, sala dell’Odeion (piazzale Aldo Moro) e alla British School. Organizzato da Alessandro D’Alessio, Cristopher Smith e Rita Volpe, il convegno avrà un secondo appuntamento a giugno dedicato al  Lazio tra i Galli e la battaglia di Zama.
 

Reperti rinvenuti duranti gli scavi per la metro C a Roma e allestiti nella stazione-museo di San Giovanni in Laterano

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Tina Lepri, 04 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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