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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliL’asta allestita da Sotheby’s a Parigi con gli oltre 1.100 lotti della collezione dell’Hôtel Lambert, tutti oggetti appartenuti a personaggi illustri, ha totalizzato 75,8 milioni di euro (ben più quindi dei 50 milioni che la maison parigina sperava di raccogliere): un «record mondiale per una vendita di arti decorative francesi e per una House Sale mai organizzata da Sotheby’s», ha sottolineato Mario Tavella, presidente di Sotheby’s Europa e Francia.
L’asta si è svolta su più giorni, con quattro vendite in sala, dall’11 al 14 ottobre, e una online fino al 17 ottobre.
La collezione apparteneva alla famiglia reale del Qatar. Lo sceicco Abdullah bin Khalifa Al Thani aveva acquistato la dimora storica dell’Île Saint-Louis nel 2007, incaricando il cugino Hamad bin Abdullah Al Thani, raffinato collezionista, di restaurarla e ammobiliarla. Quest’ultimo scelse arredi del ’600 e ’700 francese dalle provenienze illustri, acquisiti all’asta o presso antiquari parigini, come Kugel. Poi, lo scorso febbraio, l’edificio è stato ceduto (per una cifra che, secondo indiscrezioni, sfiorerebbe i 200 milioni di euro) al miliardario francese Xavier Niel, che potrebbe trasformarlo in centro culturale.
I sontuosi arredi d’epoca non sono dunque démodé. Anzi, continuano a suscitare l’interesse di collezionisti facoltosi, soprattutto perché alla qualità abbinano la provenienza da un palazzo dal passato fastoso, che la casa d’aste non ha esitato a mettere in risalto. L’Hôtel Lambert fu costruito infatti verso il 1620 da Louis Le Vau, primo architetto del Re Sole, mentre Jean Le Brun vi dipinse la Galleria d’Ercole. Tra le sue pareti si svolsero i saloni politici della marchesa di Châtelet e Voltaire e le sontuose feste del principe polacco di Czartoryski che contavano tra gli ospiti Chopin, Balzac e Delacroix.
Le cifre più alte raggiunte in asta riguardano le due poltroncine Luigi XVI, realizzate da Jean-Baptiste II Tilliard verso il 1784, vendute a 3,66 milioni di euro (erano stimate 800mila-1,2 milioni), la commode a intarsio Luigi XIV attribuita a Bernard van Risenburgh (1710-20) aggiudicata per 2,2 milioni (1-1,5 milioni), e la console Luigi XIV del 1675-80, attribuita a André-Charles Boulle, che ha ottenuto 1,7 milioni di euro (700mila-1 milione). I due vasi di porfido egiziano di manifattura romana della fine del ’600 sono stati aggiudicati per 1,2 milioni di euro (1-2 milioni).
Alcune istituzioni francesi hanno fatto valere il loro diritto di prelazione. Tornano quindi alla Reggia di Versailles (per 1,3 milioni di euro) due piedistalli a intarsio fabbricati da André-Charles Boulle nel 1684 per il Cabinet des Glaces del Grande Delfino, primogenito di Luigi XIV, mentre il Mobilier National ha acquisito (per 453mila euro) un tappeto reale realizzato nel 1678 dall’atelier di Chaillot per la Grande Galleria del Louvre.
La collezione comprendeva anche dipinti di grandi maestri dal ’500 al ’700 e oggetti di fine oreficeria. Il cinquecentesco «Ritratto di gentiluomo con la barba» del fiammingo Jan Sanders van Hemessen, appartenuto a Guglielmo II d'Olanda, è stato aggiudicato per 1,18 milioni di euro (era stimato tra 1e 2 milioni). Similmente, la zuppiera d'argento realizzata da Jacques-Nicolas Roettiers nel 1770-71, e appartenuta a Caterina II di Russia, ha superato il milione (1,18 milioni).
Lo sceicco aveva riunito anche un'importante collezione di vasi di porcellana cinese e di Sèvres e di maioliche italiane. Un piatto di Limoges appartenuto al conte Grégoire Stroganoff, e via via agli stilisti Hubert de Givenchy e Yves Saint Laurent, è stato venduto a 315mila euro. Parte dei proventi della vendita saranno riversati alla Al Thani Collection Foundation che ha contribuito al restauro dell’Hôtel de la Marine della Place de la Concorde, a Parigi, dove, dal novembre 2021, è esposta una selezione di opere della collezione della famiglia reale del Qatar.
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La coppia di poltroncine Luigi XVI realizzate da Jean-Baptiste II Tilliard nel 1784 ca sono state aggiudicate per 3,66 milioni di euro (stima 800mila-1,2 milioni). © Sotheby’s
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