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Particolare di un’opera senza titolo di Giuseppe Capogrossi del 1971, dalla collezione permanente del Macc

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Particolare di un’opera senza titolo di Giuseppe Capogrossi del 1971, dalla collezione permanente del Macc

L’eterna giovinezza della collezione Macc

La Fondazione di Calasetta ha trovato nelle mostre temporanee il modo per valorizzare la propria raccolta permanente, anche grazie a istituzioni come il Museo Ettore Fico di Torino

Olga Scotto di Vettimo

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La Fondazione Macc-Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta (Su) sviluppa la sua attività sulla valorizzazione della collezione permanente di arte astratta concreta favorendo, attraverso le mostre temporanee, il dialogo con grandi artisti e una continua rilettura delle opere custodite, in un’ottica di ricerca e studio sulle proprie collezioni. Parallelamente al lavoro museale il progetto si concentra sull’indagine dei temi dell’attualità del mondo contemporaneo con uno sguardo sempre vigile sul presente. In questo senso le mostre temporanee si basano e variano sull’arte come azione di attivismo, come espressione di istanze globali politiche e sociali. 

L’attività messa in campo è resa possibile grazie a una solida rete di relazioni intrapresa negli anni con importanti istituzioni museali, il Museo Ettore Fico di Torino, il Museo delle Arti e delle culture contemporanee dell’Università di Cagliari e gallerie italiane ed estere. Per le mostre temporanee il Macc si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna. Inoltre, la Fondazione Macc porta avanti un progetto di residenze artistiche internazionali intitolato «Laboratorio Mediterraneo». Un’iniziativa finanziata dalla Regione Sardegna, che ha le proprie basi sull’interazione e lo scambio tra gli artisti ospiti a Calasetta, la comunità e il territorio. L’insieme favorisce un reciproco arricchimento in termini di crescita umana e culturale. 

Si è conclusa lo scorso settembre la mostra di Ettore Fico intitolata «Dialoghi contemporanei. Un artista, un museo, una collezione», a cura di Andrea Busto, che ha esposto nelle sale del Museo di Arte Contemporanea di Calasetta una serie di lavori dell’artista in armonia con la collezione permanente del Macc, oltre a una selezione di opere di artisti contemporanei internazionali provenienti dal museo torinese. L’esposizione, dopo la tappa veneziana alla Fondazione Bevilacqua La Masa, prosegue sull’Isola di Sant’Antioco e anticipa i festeggiamenti dei dieci anni dell’apertura del Mef.

Attraverso l’intesa con il Museo Ettore Fico, la Fondazione Macc si è rinnovata: le opere in mostra hanno infatti suggerito nuove possibilità di lettura della collezione permanente. L’intento è stato quello di creare nuove sinergie da trasformare in opportunità per la comunità calasettana e in richiamo per i flussi stagionali. Gli altri artisti in mostra: Beppe Bonetti, Antonio Calderara, Hshiao Chin, Giovanni Maria Dore, Bice Lazzari, Mauro Manca, Mirella Mibelli, Rosanna Rossi e Lalla Lussu. Il Macc di Calasetta si rivolge anche agli studenti delle università e delle varie scuole, incentivando la conoscenza e la diffusione degli artisti e del mondo dell’arte sardo e non. 

Olga Scotto di Vettimo, 09 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata

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L’eterna giovinezza della collezione Macc | Olga Scotto di Vettimo

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