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Il «Narciso» di Palazzo Barberini (particolare)

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Il «Narciso» di Palazzo Barberini (particolare)

Macché Caravaggio, è Spadarino il «Narciso» di Palazzo Barberini

Gianni Papi mette a fuoco tecniche, colori, stile, fino ai minuti particolari del dipinto

Se ne discute da decenni e la polemica è ancora viva: il «Narciso» di Palazzo Barberini a Roma è o non è di Caravaggio? Categorico il no di Gianni Papi, tra i massimi specialisti di Caravaggio e del ’600 italiano, affermato fin dal 2003 e rinnovato nel suo nuovo volume di saggi su Michelangelo Merisi e il suo mondo artistico.

Papi, che gli dedica un particolareggiato esame, non ha dubbi: l’autore del «Narciso» è Giovanni Antonio Galli, detto Lo Spadarino, seguace di Caravaggio. La polemica si è subito riaccesa tra i due schieramenti: da un lato i sostenitori dell’autografia caravaggesca che seguono il primo, autorevole giudizio di Roberto Longhi e poi di Maurizio Calvesi, Denis Mahon e ancora Claudio Strinati.

Ma si infittisce il numero dei contrari, tra loro Mina Gregori, Vittorio Sgarbi e Tomaso Montanari che condividono il parere di Lionello Venturi e, fin dal 1974, di Cesare Brandi. Nel suo nuovo libro, Gianni Papi mette a fuoco e chiarisce tecniche, colori, stile, fino ai minuti particolari, insomma tutto il sapere più aggiornato sulle opere di allievi e seguaci di Caravaggio a confronto con le opere del maestro.

Questo lavoro di scavo non è fine a se stesso, ma porta Papi a nuove scoperte come nel capitolo che rivela l’importante ruolo avuto da Bartolomeo Manfredi nei primi decenni del ’600 quando fece proprie le novità pittoriche di Jusepe Ribera. Tra le attribuzioni negate, quella di una bellissima «Cleopatra» più volte esposta come opera di Artemisia Gentileschi, anche alla mostra monografica di Roma a Palazzo Braschi del 2017, per Papi dipinta invece da Bartolomeo Cavarozzi.

Senza più attendere a studio e insegnamenti. Scritti su Caravaggio e l’ambiente caravaggesco, di Gianni Papi, 256 pp., ill. col., Artstudiopaparo, Napoli 2018, € 60,00

Il «Narciso» di Palazzo Barberini (particolare)

Tina Lepri, 29 maggio 2019 | © Riproduzione riservata

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