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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliNei Paesi Bassi una squadra di archeologi ha portato alla luce i resti di un accampamento militare romano situato ben oltre il confine settentrionale dell’impero tradizionalmente inteso. Posto a 25 chilometri a nord del «limes germanico inferiore», l’accampamento si estende su una superficie di 9 ettari e risale al II secolo d.C. Questa scoperta mette in discussione le precedenti ipotesi sull’estensione delle operazioni militari romane nella regione.
Il campo è stato scoperto in una zona boschiva vicino al villaggio di Hoog Buurlo, in Gheldria (Olanda centrale), all’interno della riserva naturale di Veluwe. La sua identificazione è il risultato di un modello computerizzato creato dallo studente di archeologia Jens Goeree, che ha utilizzato dati lidar e mappe altimetriche per individuare la posizione di antichi accampamenti militari. Secondo il team di ricerca, il campo era probabilmente un «accampamento di marcia» temporaneo, in cui i soldati romani soggiornavano per brevi periodi durante i lunghi viaggi attraverso quelle regioni.
Si tratta di una scoperta significativa, perché evidenzia la presenza militare dell’Impero romano oltre i confini ufficiali della sua frontiera settentrionale. Il limes germanico inferiore, che si estendeva lungo il fiume Reno nell’odierna Germania e nei Paesi Bassi, segnava il confine settentrionale del controllo romano. Tuttavia, la presenza di questo accampamento militare suggerisce che le forze romane fossero attive ben oltre questo limite territoriale.
Secondo Saskia Stevens, storica dell’Università di Utrecht e ricercatrice principale del progetto, questa scoperta indica che i Romani non consideravano il limes come un confine rigido. «Il fatto che l’accampamento sia stato scoperto a nord del limes germanico inferiore, oltre il confine dell’impero, ci dice che i Romani non percepivano il limes come la fine del loro impero», ha dichiarato.
Significativo è stato anche l’approccio innovativo di Jens Goeree. Il suo modello computerizzato è stato progettato per tracciare i potenziali percorsi seguiti dall’esercito romano, calcolando la distanza che le truppe potevano percorrere ogni giorno e identificando i luoghi probabili per gli accampamenti temporanei. Il modello ha individuato un sito vicino a Hoog Buurlo e ulteriori scavi effettuati dal progetto «Constructing the Limes» hanno confermato la presenza dell’accampamento.
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