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Una veduta degli interni della Fondazione Adolfo Pini, Milano

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Una veduta degli interni della Fondazione Adolfo Pini, Milano

Pini Art Prize 2025-2026: conclusa la prima fase di selezione per la Sezione Arti Visive

I curatori Lisa Andreani, Michele Bertolino e il CollettivoSERRA, nominati dalla presidente della Giuria Cecilia Guida, hanno fornito ciascuno dieci nomi di artisti per concorrere alla rosa finale

Si è conclusa la prima fase di selezione della Sezione Arti Visive del Pini Art Prize 2025-2026 promosso dalla Fondazione Adolfo Pini di Milano. 

I nominativi dei 30 artisti under 35 che accedono alla seconda parte sono stati indicati da tre curatori indipendenti under 40, a loro volta nominati dalla presidente della Giuria e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Cecilia Guida: Lisa Andreani, Michele Bertolino e il CollettivoSERRA.

La prima ha suggerito Diana Anselmo (Palermo, 1997), Giuseppe Di Liberto (Palermo, 1996), Marta Magini (Senigallia, 1995), Alessandro Manfrin (Savigliano, 1997), Andrea Martinucci (Roma, 1991), Nicolò Pellarin (Venezia, 1993), Alice Pilusi (Atri, 1997), Francesca Pionati (Avellino, 1990) insieme a Tommaso Arnaldi (Roma, 1993), Marco Schiavone (Torino, 1990) e Lorenzo Silvestri (Roma, 1999); il secondo, Soukaina Abrour (Oued Amlil-Mar, 1997), Rachele Calisti (Amandola, 1997), Collezione Nancy Delroi (Trieste, 1994, Milano, 1992), Omar Gabriel Delnevo (Torino, 1996), Giorgia Rachel Donnan (Imperia, 2000), Benedetta Fioravanti (Ascoli Piceno, 1995), Giorgia Garzilli (Napoli, 1992), Grace Martella (Tricase, 2006), Sathyan Rizzo (Benevento, 1994) e Camilla Salvatore (Torre del Greco, 1993); mentre il collettivo, Flavia Albu (Suceava-Rou, 1991), Giulio Bensasson (Roma, 1990), Emanuele Caprioli (Milano, 1993), Ivy Chilelli (Roma, 1997), Martina Cioffi (Como, 1991), Gianfranco Colla aka Francafungo (Matera, 1992), Beatrice Favaretto (Venezia, 1992), Giovanna Repetto (Padova, 1990), Martino Santori (Lucca, 1995) e Luisa Turuani (Milano, 1992).

Tra questi, la Giuria (composta da cinque membri, tre interni alla Fondazione e due esterni, scelti tra artisti, critici, curatori, responsabili di musei e istituzioni culturali) individuerà 9 finalisti, i cui lavori saranno esposti in una mostra collettiva negli spazi di corso Garibaldi 2. Inoltre, al vincitore otterrà un riconoscimento di 2.500 euro, una personale, e una residenza d’artista presso Casa degli Artisti a Milano.

Redazione, 15 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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