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Panorama aereo del centro storico di Firenze con Santa Maria del Fiore e la Cupola del Brunelleschi

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Panorama aereo del centro storico di Firenze con Santa Maria del Fiore e la Cupola del Brunelleschi

Pubblicato il bando per l’ottava edizione del Premio Friends of Florence

Si ha tempo fino al prossimo 4 marzo per candidare progetti di restauro di opere d’arte fiorentine o conservate in città. Nel 60mo anniversario dell’alluvione, corsie preferenziali per l’arte danneggiata in guerre e disastri

Roberto Mercuzio

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La Fondazione non profit Friends of Florence, in collaborazione con la segreteria organizzativa del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, presenta l’ottava edizione del Premio Friends of Florence, a favore di interventi di restauro, tutela e conservazione di beni culturali che si trovano nella città di Firenze promossi e curati da ditte di restauro specializzate.

Il bando è stato pubblicato ieri 4 novembre sul sito del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze: si avrà tempo fino alle ore 23.59 del 4 marzo 2026 per candidare i progetti di restauro di opere d’arte fiorentine o conservate nella città, anche se provenienti da altri luoghi, danneggiate da calamità naturali (ad esempio alluvioni o terremoti) o da eventi tragici per mano dell’uomo (ad esempio guerre, attentati o disastri ecologici).

Già nell’edizione del 2016, nel 50mo anniversario dell’alluvione di Firenze, Friends of Florence dedicò il bando al restauro di opere danneggiate da catastrofi naturali o da eventi tragici. Con la prossima edizione e la concomitante 60ma ricorrenza, la Fondazione ritiene fondamentale ribadire l’importanza di salvaguardare il patrimonio dai danni causati da calamità o per mano umana contribuendo anche alla diffusione di una cultura che da una parte conservi, dall’altra prevenga la distruzione.

La partecipazione sarà valida solo se effettuata online sul sito del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze. Anche per l’ottava edizione del Premio è stata confermata l’erogazione dell’importo di  20mila euro, Iva inclusa; inoltre, anche quest’anno ogni partecipante potrà candidare fino a due progetti di restauro

I progetti potranno essere presentati da restauratori e ditte di restauro presenti nell’elenco dei nominativi abilitati all’esercizio della professione di restauratore stilato dal Ministero della Cultura, con esperienze di lavoro con le Soprintendenze e possono abbracciare tutti i settori specialistici e tutte le tipologie di materiali (dipinti, legni, affreschi, ceramiche, tessuti, lapidei, bronzi e metalli, carta ecc).

L’assegnazione del premio avverrà in occasione del prossimo Salone del Restauro di Firenze che si terrà alla Fortezza da Basso dal 27 al 30 aprile 2026: la cerimonia darà l’avvio ai lavori del progetto vincitore, che dovranno terminare entro il 2026.

Roberto Mercuzio, 05 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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