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Roma: Castel Sant’Angelo. Monumento spettacolare, Pinacoteca modesta

Castel Sant’Angelo, uno dei monumenti più famosi di Roma, è Museo Nazionale dal 1925. Sulla riva del Tevere, di fronte a San Pietro, è il quinto museo più visitato d’Italia. Nello straordinario edificio, costruito sull’ex mausoleo di Adriano, si visitano i sette livelli della struttura, dalle fondamenta romane agli appartamenti papali ricchi di affreschi cinquecenteschi e dipinti (opere di Luca Signorelli, Lorenzo Lotto, Dosso Dossi, Carlo Crivelli). La principale attrazione dei turisti è però il castello stesso con cortili, cappelle, rampe e sculture romane, bastioni, urne, armerie, prigioni, appartamenti rinascimentali, logge e, a ogni lato, splendidi panorami sulla capitale. Oltre al percorso normale è possibile visitare il «castello segreto» con il celebre «passetto»: 800 metri che collegano il castello al Vaticano (spesso è chiuso, è necessario informarsi).

Visitatori nel 2016: 1.234.443
Visita: 15 gennaio 2017


Voto medio 5,5


La sede: 8 Il mausoleo fu costruito come tomba dell’imperatore Adriano nel II secolo. Dal Quattrocento trasformato in fortezza e quindi residenza dei papi. Con bastioni e nuove cinte murarie costruiti nei secoli successivi fino all’Unità d’Italia, fu poi caserma e carcere fino al 1901. Riassume la storia della città, della sua vita politica e culturale. Il museo vero e proprio è in pochi ambienti, soprattutto al V e VI livello, nelle sale papali affrescate, restaurate nel 2008. Niente condizionamento: fredde d’inverno e torride d’estate. Ogni ambiente è collegato con spazi esterni e loggiati all’aperto. Solo in parte accessibile ai disabili motori. Cartelli mettono in guardia: pavimentazioni antiche a volte sconnesse. 

L’accesso: 5 Biglietteria efficiente per un flusso sempre notevole di visitatori. Mancano dépliant e piantine, le indicazioni lungo il percorso sono poco chiare. Niente audioguide né altro materiale didattico sul museo. Guardaroba a chiave (2 euro recuperabili). Ingresso 10 euro, che aumentano durante le frequenti mostre. Con Roma Pass (38 euro valido 72 ore) primi due musei gratis, sconti per gli altri e mezzi pubblici gratuiti. Aperto tutti i giorni 9-19.30. Nelle sale mancano sedute per il riposo. Sito internet ufficiale discreto (ma uno dei numeri telefonici indicati è inesistente). Per informarsi: 060608.

La visibilità: 7 Difficile valutarla nel suo complesso. Le strutture antiche sono magnifiche. Tutto visitabile, con pannelli didattici anche in inglese, ma le sale dei piani che ospitano le opere d’arte soffrono di un allestimento sommario e scarsa chiarezza del percorso. Mancano schermi multimediali e sussidi video. Povere le stanze delle armerie pontificie.

L’illuminazione: 5 Carente nelle grandi sale degli appartamenti papali, come nella Sala Paolina e in quella di Amore e Psiche. Luci rivolte al soffitto o abbaglianti sui visitatori. Meglio nella Sala dell’Adrianeo con ottimi spot su Luca Signorelli («Madonna con Bambino»), Dosso Dossi e Poussin.

Custodi e sicurezza: 4 Inaudita la mancanza totale di controlli all’ingresso. Siamo nel cuore di Roma a due passi da San Pietro. Pochissimi custodi nelle sale si proteggono dal freddo accanto a piccoli radiatori elettrici. Videosorveglianza.

La toilette: 9 Numerose, ben tenute a ogni piano, comprese quelle per disabili. Asciugamani elettrici e lavandini anche nelle singole toilette. Nessun fasciatoio. 

Il bookshop: 0 Esisteva, ma è chiuso da tempo in attesa di un nuovo concessionario.

L’ascensore: 3 Molte scale e percorsi in salita. L’ascensore è nuovo, ma chiuso e destinato solo ai dipendenti, non ai visitatori. Nessun cartello d’avviso; i custodi spiegano che è «disponibile solo su richiesta motivata».

La caffetteria: 9 All’ultimo piano, con vista fantastica. Piccola, ma con tanti tavolini all’esterno. Pasti caldi: primi piatti a 9,50-11 euro, pizza 7, buona varietà di panini e fette di torta da 3 a 4,50 euro. Caffè 2,50, birra alla spina 5-7 euro.

Tina Lepri, 10 marzo 2017 | © Riproduzione riservata

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