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Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliAZERBAIGIAN
Il giovane georgiano Elvin Nabizade, trasferitosi da bambino a Baku, è uno degli artisti scelti per rappresentare l'Azerbaigian. Le sue due installazioni sono assemblaggi di strumenti musicali tradizionali che in un caso rappresentano il percorso del sole dal crepuscolo all'alba, nell'altro danno forma a una sfera, simbolo del legame tra le varie nazioni del mondo. Nel padiglione, tra l'altro, anche un'installazione multimediale del collettivo Hypnotica in cui venti persone di culture differenti condividono la propria storia. I loro racconti, registrati su monitor, sono inoltre proiettati sul pavimento sotto forma di parole scritte per confluire verso un unico punto dando forma a un nuovo essere umano.
Dove: Palazzo Lezze, Campo Santo Stefano, San Marco 2949-
www.azerbaijanvenicebiennale.com
BOSNIA ED ERZEGOVINA
Cataclismi naturali, guerre ed epidemie causate dal genere umano costituiscono la lente attraverso cui Radenko Milak, in collaborazione con Roman Uranjek e altri artisti, ha deciso di provare a riscrivere le vicende storiche e artistiche susseguitesi dopo le
Bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. La presa di coscienza di una responsabilità di fronte alle catastrofi moderne è l'insegnamento sotteso a video, disegni e fotografie allestiti nel percorso "Università del disastro". La capacità di rappresentare i disastri causati, spesso rimossi o censurati dall'immaginario collettivo, include al contempo un antidoto al senso di impotenza provato dall'umanità di fronte agli stessi.
Dove: Palazzo Malipiero, San Marco 3198
ESTONIA
Il mondo visto dai robot e analizzato dall'intelligenza artificiale è uno degli aspetti affrontati dalla giovane Katia Novitskova con i video e le installazioni allestiti nel padiglione estone in un percorso intitolato «se solo tu potessi vedere quello che ho visto con i tuoi occhi», citazione tratta dal film «Blade Runner» girato da Ridley Scott nel 1982. La mostra è uno scenario futuristico in cui creature robotiche producono embrioni mutanti per test di laboratorio. Un invito a riflettere sull'urgenza e forse sull'impossibilità di stabilire un codice etico per una tecnologia necessaria e neanche troppo lontana.
Dove: Palazzo Malipiero (2°piano), San Samuele, San Marco 3199
IRAQ
Otto artisti iracheni moderni e contemporanei dialogano con 40 reperti archeologici, datati sino a seimila anni fa, provenienti dal Museo Nazionale di Baghdad. Da alcuni dipinti e un video di Francis Alÿs, che mettono in evidenza diversi modi di rappresentare e percepire la guerra, a un cumulo di terra scura e ai disegni ispirati alla dea della fertilità di Sakar Sleman, il più giovane degli artisti in mostra, emerge come il concetto di arcaico sopravviva ancora oggi nella società irachena.
Dove: Palazzo Cavalli Franchetti, 3° piano, San Marco 2847
https://ruyafoundation.org/en/project/venice-biennale-2017/
ISLANDA
L'impatto è simile a quello che si provava da bambini quando varcate le soglie della casa degli orrori di un luna park si incontravano improbabili e mostruose creature. In questo caso si tratta di due giganteschi troll, Ugh e Boogar, che dopo aver tentato di mangiare l'artista (che li ha realizzati con resina e video proiezioni) Egill Sæbjörnsson, decidono di condividere con lui le loro sarcastiche ricostruzioni della politica e della società. Demone dei boschi nella letteratura scandinava, il termine troll si usa nel gergo di internet per indicare l'utente di una community che tenta di fuorviare una conversazione con irritanti provocazioni.
Dove: Spazio Punch, Giudecca 800/o
PORTOGALLO
Un richiamo al Minimalismo caratterizza le monumentali sculture di José Pedro Croft, enormi finestre rettangolari di vetro translucido e colorato sostenute da pali di acciaio, attraverso le quali è possibile rimmaginare il paesaggio. Un'operazione sospesa tra land art e impiego sociale dell'architettura che ha stimolato la ripresa del progetto edile di Campo da Marte sull'isola della Giudecca, in prossimità di Villa Hériot ov'è allestito il padiglione portoghese.
Dove: Giudecca
USA
Il californiano Mark Bradford, scelto per rappresentare gli Stati Uniti alla 57ma Biennale di Venezia, oltre ai lavori esposti nel padiglione nazionale ha selezionato un progetto sociale veneziano con cui ha collaborato nei mesi scorsi. Si tratta di Rio Terà dei pensieri, una cooperativa non profit che impiega e reinserisce detenuti delle carceri maschili e femminili lagunari. Gli uomini realizzano borse e oggetti di design riciclando pvc, le donne, invece, prodotti cosmetici realizzati con piante coltivate in loco. Tali manufatti saranno venduti per tutta la durata della mostra nel negozio di San Polo 2559/A.
Dove: San Polo 2559/A (Fondamenta dei Frari) - www.markbradfordvenice2017.org

Il Padiglione dell'Azerbaigian alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Azerbaigian alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Azerbaigian alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione della Bosnia ed Erzegovina alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione della Bosnia ed Erzegovina alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani


Il Padiglione della Bosnia ed Erzegovina alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Estonia alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Estonia alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Estonia alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Estonia alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Iraq alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Iraq alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Iraq alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Iraq alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Iraq alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Islanda alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione dell'Islanda alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione del Portogallo alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione del Portogallo alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il Padiglione del Portogallo alla Biennale di Venezia 2017. Foto di Jenny Dogliani

Il progetto di Mark Bradford alle Fondamenta dei Frari. Foto di Jenny Dogliani
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