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I frammenti di affresco restituiti al Parco Archeologico di Pompei con il biglietto del nipote del cittadino britannico che 50 anni fa li aveva sottratti dal sito

Foto dal «Corriere del Mezzogiorno»

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I frammenti di affresco restituiti al Parco Archeologico di Pompei con il biglietto del nipote del cittadino britannico che 50 anni fa li aveva sottratti dal sito

Foto dal «Corriere del Mezzogiorno»

Tornano a Pompei frammenti di un affresco e un mosaico romano

Pentimenti e diplomazia: dopo 50 anni restituiti 5 elementi di una pittura parietale che un cittadino britannico aveva asportato dal sito. Torna a casa anche un reperto musivo sottratto da un capitano della Wehrmacht durante la Seconda guerra mondiale

A Pompei il mese di luglio è iniziato nel segno delle restituzioni. A dare la notizia del ritorno di alcuni reperti è lo stesso Parco Archeologico attraverso i suoi canali social, notizia poi ripresa in questi giorni dalla stampa locale. Si tratta di cinque frammenti di intonaco sottratti negli anni ’70 da un cittadino britannico, ritrovati a distanza di cinquant’anni dal nipote che si è preoccupato di rispedirli al mittente all’interno di una scatola di legno con tanto di bigliettino che ne spiegava la provenienza. Episodi del genere non sono rari, anzi, molto spesso la riconsegna dei reperti trafugati avviene per scongiurare la «malasorte» che secondo i più colpirebbe l’autore del furto.

Di altro tenore invece la restituzione prevista domani 15 luglio all’Auditorium di Pompei alle ore 11 da parte del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale. A fare ritorno a casa un mosaico di epoca romana raffigurante una coppia di amanti, rimpatriato dalla Germania a mezzo di spedizione diplomatica predisposta dal Consolato Generale d’Italia a Stoccarda. Il mosaico era stato donato a un cittadino tedesco da un capitano della Wehrmacht, addetto alla catena dei rifornimenti militari in Italia durante la Seconda guerra mondiale e restituito dagli eredi al nucleo Tpc di Roma. Saranno presenti il Generale di Divisione Francesco Gargaro e il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. 

Quest’ultimo mercoledì 16 luglio sempre presso l’Auditorium, illustrerà la meravigliosa megalografia di II Stile a tema dionisiaco emersa nella Casa del Tiaso nella Regio IX in occasione del 5° workshop internazionale dal titolo «Pompei: scavi e ricerche in corso». Tante le università e gli istituti coinvolti che hanno in corso campagne di studi in vari luoghi di Pompei e che presenteranno le loro attività: Università Federico II di Napoli, Università di Napoli L’Orientale, Università di Bologna, Università La Sapienza di Roma, Università di Genova, Tulane University, IMT Lucca, Università di Pisa, l’University of Valencia, University of Texas, Institutum Romanum Finlandiae, Centre Jean Bérard di Napoli, Università di Valencia, Museum of London, Cornell University, Université Nice Sophia Antipolis, Austrian Academy of Sciences, Université Marie-et-Louis-Pasteur di Besançon.

Redazione, 14 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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