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Era dal 1929 che non si vedevano insieme, a Milano, «Melodia» e «In ascolto», il pendant più celebrato di dipinti di Tranquillo Cremona (1837-1878), protagonista della Scapigliatura lombarda, con Daniele Ranzoni e Giuseppe Grandi. Le Gallerie Maspes hanno perciò intitolato «Ritorno a Milano» la mostra ideata da F.L. Maspes e curata da Sergio Rebora che si tiene in via Manzoni 45 dal 16 marzo al 31 maggio, nella quale figura il celebre dittico, realizzato tra il 1874 e il 1878 per l’industriale tessile Andrea Ponti, che lo aveva destinato alla sua villa di Varese.
Ricca la loro storia espositiva comune, che li vede insieme già nel 1878, nella «Mostra postuma delle opere di Tranquillo Cremona», organizzata a Milano da Vittore Grubicy nel Ridotto del Teatro alla Scala. Nel 1912 sarebbero stati esposti alla Biennale di Venezia e nel 1929, per il 50mo dalla morte, in una rassegna a Palazzo Reale.
L’inaugurazione di questa mostra, commentata da un catalogo (Maspes edizioni) con testi del curatore, di Elisabetta Staudacher e di altri autori, sarà l’occasione per presentare il progetto Archivi della Scapigliatura, promosso dalle Gallerie Maspes a conclusione degli studi condotti sulle figure di Giovanni Carnovali detto il Piccio, padre ideale degli Scapigliati, di Federico Faruffini e di Daniele Ranzoni.
Nelle vicine Gallerie Enrico, dal 16 marzo al 26 maggio, va in scena «Ettore Tito tra realtà e seduzione», una rassegna che presenta opere realizzate dall’artista dall’ultimo trentennio dell’800 agli anni Trenta del Novecento, in vista anche della realizzazione del catalogo ragionato, promosso da Angelo Enrico e F.L. Maspes, che ora presentano l’Archivio Ettore Tito, propedeutico all’iniziativa.

La retrospettiva di Tranquillo Cremona alla X Biennale di Venezia nel 1912
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