Image

Il bruciatore di incenso recuperato e imballato per il rimpatrio in Messico. Cortesia del Consolato Generale del Messico ad Austin

Image

Il bruciatore di incenso recuperato e imballato per il rimpatrio in Messico. Cortesia del Consolato Generale del Messico ad Austin

Un incensiere preispanico è ritornato in Messico

L’antichità Maya in argilla, recuperata grazie a un’artista texana, avrebbe più di 1.300 anni: sarebbe databile tra il 500 e il 700 d.C.

Torey Akers

Leggi i suoi articoli

Un incensiere preispanico è stato restituito al governo messicano da Crystal Orlando, un’artista di Austin. Il console generale del Messico, Pablo Marentes, ha ricevuto il manufatto nel corso di una cerimonia svoltasi nella città texana il 20 agosto, dopo che un’ispezione iniziale ha rivelato che l’oggetto è fatto di argilla e presenta caratteristiche simili a incensieri trovati nell’antica città-stato Maya di Palenque, nell’odierno Messico sud-orientale. Palenque è nota per contenere alcuni dei più begli esempi di architettura, scultura e geroglifici del pantheon visivo Maya. Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (Inah) ritengono che possa risalire a un periodo compreso tra il 500 a.C. e il 700 a.C.. 

Il manufatto è stato individuato dall’artista Crystal Orlando, che lo ha consegnato al consolato messicano di Austin durante il rimpatrio di domenica, come riporta «Mexico News Daily». Una volta che l’oggetto sarà tornato in Messico, l’Inah inizierà un’accurata opera di conservazione e analisi archeologica. La cerimonia di Austin ha coinciso con una mostra di fotografie dell’artista Roj Rodriguez, che rimarrà allestita nella galleria del Consolato Generale del Messico ad Austin fino a ottobre.

Il ritorno dell’incensiere è un altro capitolo della campagna del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador per il recupero del patrimonio culturale nazionale dall’estero. L’approccio della sua amministrazione, #MiPatrimonioNoSeVende (#IlMioPatrimonioNonÈInVendita), abbina le azioni legali contro le case d’asta alla sensibilizzazione online sulle campagne internazionali per il rimpatrio. Da quando Obrador si è insediato nel 2018, più di 11.500 pezzi sono stati restituiti al Messico. I recuperi più recenti includono rimpatri da Francia, Paesi Bassi e Germania.
 

Il bruciatore di incenso recuperato e imballato per il rimpatrio in Messico. Cortesia del Consolato Generale del Messico ad Austin

Il bruciatore di incenso pre-ispanico recuperato. Cortesia dell’Inah, Consolato Generale del Messico ad Austin

Torey Akers, 25 agosto 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Le mutevoli priorità della nuova amministrazione statunitense rifiutano la diversità, l’equità e l’inclusione nelle organizzazioni artistiche. L'agenzia federale che dal 1965 è il principale finanziatore delle arti si concentrerà ora sulle celebrazioni del 250mo anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza 

In occasione di una sua ampia retrospettiva a New York, l’artista statunitense parla di un’autrice del XV secolo che l’ha ispirata, dello «scopo della vita» e del motivo per cui ritiene che il suo lavoro venga compreso correttamente solo ora

Il documento, attualmente all’esame dell’amministrazione del sindaco Eric Adams, riaccende le discussioni sul ruolo delle statue pubbliche che esaltano la storia della schiavitù in America

La cerimonia di riconsegna al San Bernardino County Museum in California. Gli oggetti erano stati acquisiti negli anni Ottanta da collezionisti non indigeni e senza indicazioni di provenienza

Un incensiere preispanico è ritornato in Messico | Torey Akers

Un incensiere preispanico è ritornato in Messico | Torey Akers