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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliVerona. È salito a 17 il numero delle opere trafugate al Museo Civico di Castelvecchio nella prima serata di giovedì 19 novembre. Diverse testate parlano di un valore stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro ma Carlo Orsi, il presidente dell’Associazione Antiquari Italiani, condanna «chi fa conti e butta lì cifre» ribadendo il valore inestimabile di capolavori fuori mercato.
Un primo provvisorio elenco era già cominciato a circolare in rete durante la mattinata di ieri ma solo nel tardo pomeriggio sul sito del Comune scaligero si è materializzato quello ufficiale, insieme ad una sorta di postilla che, poco aggiungendo in merito a quanto già si sapeva sulla dinamica dei fatti, sembra voler sottolineare, paradossalmente, la dotazione del sistema di sorveglianza: ben 48 telecamere in tutto.
A oltre 48 ore dall’accaduto la municipalità cittadina non ha comunque ancora indetto una conferenza stampa né divulgato un comunicato che faccia luce sulla vicenda e chiarezza sui molti interrogativi.
Perché in effetti, stando a quanto reiterato dallo stesso sindaco Flavio Tosi e dal suo portavoce, i tre «professionisti» avrebbero agito indisturbati in orario di chiusura, tra le 19.30 e le 20, approfittando del momento di cambio tra il personale comunale di sorveglianza e l'istituto di vigilanza privata, ancor prima che il sistema di allarme venisse attivato.
Tre professionisti che certo dovevano ben conoscere la procedura in oggetto, presentatisi, pare, e con il volto coperto, modello «Caccia al ladro» per poi fuggire (ulteriore paradosso) a bordo della stessa vettura del vigilante notturno non senza aver sfregiato maldestramente, nella fretta, una tavola di Giulio Licinio, rappresentante la «Conversione di Saulo».
Sgarbi parla di un atto dimostrativo jihadista, Montanari accusa tagli e politica dissennata di Tosi e il popolo del web restituisce rabbia, stupore, indignazione, critiche e condanne. Cerca e attribuisce responsabilità ma si chiede, soprattutto, come sia stato possibile penetrare inosservati, rimanere nella sale di Castelvecchio per oltre un’ora e impossessarsi di una così considerevole quantità di capolavori.
In attesa di approfondimenti e di eventuali dichiarazioni (Paola Marini ha trascorso la notte in Questura per gli accertamenti del caso rimanendovi sino a tutta la mattina di ieri), pubblichiamo l’elenco ufficiale delle opere scomparse.
Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna col bambino, detta Madonna della quaglia, tempera su tavola, cm 54x32
Jacopo Bellini, San Girolamo penitente, tempera su tavola, cm 95x65
Andrea Mantegna, Sacra Famiglia con una santa, tempera su tela, cm 76x55,5
Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola, cm 37x29Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane monaco benedettino, olio su tela, cm 43x33
Jacopo Tintoretto, Madonna allattante, olio su tela, cm 89x76
Jacopo Tintoretto, Trasporto dell’arca dell’alleanza, olio su tavola, cm 28x80
Jacopo Tintoretto, Banchetto di Baltassar, olio su tavola, cm 26,5x79
Jacopo Tintoretto, Sansone,olio su tavola, cm 26,5x79
Jacopo Tintoretto, Giudizio di Salomone, olio su tavola, cm 26,5x79,5
Cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile, olio su tela, cm 54x44
Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela, cm 48x40
Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela, cm 110x89
Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela, cm 76x60
Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70x99
Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela, cm 70x99
Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela, cm 85x63

Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola, cm 37x29

Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela, cm 110x89

Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela, cm 76x60

Jacopo Tintoretto, Giudizio di Salomone, olio su tavola, cm 26,5x79,5

Jacopo Tintoretto, Banchetto di Baltassar, olio su tavola, cm 26,5x79

Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70x99

Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela, cm 70x99

Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela, cm 85x63

Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela, cm 48x40

Antonio Pisano detto Pisanello, «Madonna con Bambino (Madonna della quaglia)»

Jacopo Tintoretto, «Madonna allattante»

Cerchia di Jacopo Tintoretto, «Ritratto maschile»

Andrea Mantegna, «Sacra Famiglia con una santa»
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