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Affresco con fanciulle danzanti inizio del IV secolo a.C. lastra tufacea dipinta nella tecnica dell’affresco, alt. 53 cm; largh. 108 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale

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Affresco con fanciulle danzanti inizio del IV secolo a.C. lastra tufacea dipinta nella tecnica dell’affresco, alt. 53 cm; largh. 108 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Vicenza, i gioielli d'ambra della principessa pugliese

Veronica Rodenigo

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Vicenza. A Palazzo Leoni Montanari una nuova tappa arricchisce la rassegna «Il Tempo dell’Antico. Ceramiche attiche e magnogreche dalla collezione Intesa Sanpaolo», giunta quest’anno al quarto appuntamento. Con «Le ambre della principessa. Storie e archeologia dall’antica terra di Puglia» (dal 4 febbraio al 7 gennaio 2018, a cura di Federica Giacobello) ancora una volta la sede museale del gruppo bancario, rientrante nel circuito delle Gallerie d’Italia, offre un focus di approfondimento sulla copiosa collezione Caputi (oltre 500 ceramiche magnogreche conservate nei depositi del palazzo vicentino) aggiungendovi però un elemento di novità. Alla selezione di ceramiche rinvenute nelle antiche sepolture di Ruvo di Puglia (VI-III secolo a.C.) si affianca difatti quella di manufatti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sempre riconducibili al contesto apulo.
È dall’istituzione museale partenopea che giunge il ricco corredo funerario di una principessa, principalmente pendenti in ambra, a forma di guerriero, con protome femminile ed equina, VI-V a.C. nonché il frammento di affresco (inizio IV secolo a.C.) appartenente alla decorazione parietale della Tomba delle danzatrici di Ruvo. A corredo, illustrazioni ottocentesche tra cui quelle provenienti dal Pontificio Seminario Regionale Pugliese di Molfetta documentano, più in generale, l’attenzione che all’epoca venne dedicata ai ritrovamenti archeologici di Ruvo.

Una veduta dell'allestimento della mostra nel Palazzo Leoni Montanari di Vicenza

Pelike apula a figure rosse, Pittore di Licurgo, 360-350 a.C. ca alt. max 50,5 cm; diam. orlo 25 cm; diam. piede 21 cm Particolare del lato A con Scena amorosa Collezione Intesa Sanpaolo

Pendaglio a forma di protome femminile primi decenni del V secolo a.C. ambra, alt. 5,6 cm; largh. 4,1 cm; sp. max 3,5 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Affresco con fanciulle danzanti inizio del IV secolo a.C. lastra tufacea dipinta nella tecnica dell’affresco, alt. 53 cm; largh. 108 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Veronica Rodenigo, 06 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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