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Giusi Diana
Leggi i suoi articoliMilano. È Alessandro Piangiamore (39 anni vive e lavora a Roma) il vincitore della sedicesima edizione del Premio Cairo, con l’opera «La XXI cera di Roma» (paraffina, cera d’api e ferro) e la seguente motivazione: «Un lavoro formalmente compiuto, che rappresenta una concreta evoluzione del dispositivo pittorico, con un sapiente utilizzo dei materiali».
La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri al Palazzo della Permanente di Milano, dove fino al 25 ottobre sono esposte le 20 opere finaliste. A premiare l’artista una giuria presieduta da Luca Beatrice, critico d’arte e curatore, Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, Vincenzo de Bellis, direttore artistico di Miart di Milano, Claudia Dwek, presidente di Sotheby’s Italia e vicepresidente di Sotheby’s Europa, Gianfranco Maraniello, direttore del Mart di Rovereto, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Re Rebaudengo e Andrea Viliani, direttore del Madre di Napoli.
Alessandro Piangiamore si aggiunge ai vincitori delle passate edizioni del premio curato dalla redazione del mensile «Arte»: Luca Pignatelli (2000), Bernardo Siciliano (2001), Federico Guida (2002), Matteo Bergamasco (2003), Andrea Chiesi (2004), Valentina D’Amaro (2005), Chris Gilmour (2006), Fausto Gilberti (2007), Alice Cattaneo (2008), Pietro Ruffo (2009), Masbedo (2010), Giovanni Ozzola (2011), Loredana Di Lillo (2012), Laura Pugno (2013), Fabio Viale (2014).

Alessandro Piangiamore premiato da Urbano Cairo
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