Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Si tiene l’8 e il 9 novembre, in Foro Buonaparte 68, (esposizione delle opere dal 2 al 7 novembre), la diciannovesima asta di arte moderna e contemporanea della Galleria Poleschi Casa d’Aste. Due sessioni, per circa 160 lotti, con opere di grande interesse, molte di artisti italiani, in un momento in cui la nostra arte sta riscuotendo un successo crescente sui mercati internazionali.
Il dipinto più significativo nella sezione dell’arte storica del Novecento è «Bagheria. Via Verdone» (49x64 cm), un lavoro di Renato Guttuso del 1939, stimato 90-120mila euro (nella foto), accanto al quale si pone «Paese a Monluè», un dipinto dello stesso anno, poco più grande di quello, di Renato Birolli, che lo citò nei suoi taccuini: 35-40mila euro la stima di quest’opera, che sul verso reca un dipinto della serie «Gineceo», 1934, vero manifesto dell’«antinovecentismo» dell’autore.
Con queste, figurano in catalogo opere di Carlo Carrà, Marino Marini, Ennio Morlotti ed Enrico Baj. Fra gli italiani si segnalano poi due esponenti della «Scuola di Piazza del Popolo»: di Franco Angeli è presente un «Simbolo», 1978, grande dipinto a smalto e acrilici proposto a 12-16mila euro, e di Mario Ceroli la grande scultura «Trionfo di Daria», 1969 (50-60mila euro). Non mancano esempi di arte cinetica e programmata (di Costalonga, Garcia Rossi, Landi, Boriani, Tornquist) e lavori di Christo, Eielson, Jenkins e Peter Halley («Red Prison», 2006, 55-65mila euro). Il catalogo completo è disponibile sul sito www.poleschicasadaste.com.
Altri articoli dell'autore
Dal 30 aprile nel comune di Bellano trova casa, grazie alla donazione della famiglia, l’intero corpus grafico e un centinaio di dipinti dell’artista scoperto nel 1983 da Giovanni Testori
Per molti anni ripudiate dai critici e dagli stessi designer («escluse le “tre M” Mari, Munari e Mendini), le affinità elettive tra design e arte sono indagate dall’istituzione milanese
10 Corso Como dedica al maestro romagnolo una mostra incentrata sulla realtà più labile che esista, selezionando scatti in cui si aprono riflessioni sugli statuti della fotografia e sull’atto stesso del fotografare
Con un convegno in programma il 22 e 23 maggio sarà presentato il restauro degli affreschi realizzati nella Chiesa di San Salvatore nel 1375 dal Maestro di Lentate